21 Settembre 2024, sabato
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Delega, Rete imprese ha seri dubbi sui tempi

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Buoni propositi ma attuabili in tempi troppo lunghi. Questa la posizione di Rete imprese Italia in merito al testo della delega fiscale che, oggi, ha ricevuto il via libera dall’Aula di Montecitorio. “La delega fiscale contiene indirizzi importanti, ma non crea le condizioni per una riduzione della pressione fiscale in tempi brevi, ragion per cui”, ha dichiarato Rete imprese, “le aspettative che aveva legittimamente generato, rimangono in parte deluse, soprattutto perché si è deciso di destinare le risorse recuperate dall’evasione fiscale, in via prioritaria, alla riduzione del debito pubblico e non alla riduzione della pressione fiscale, così come sarebbe necessario.

Il testo, che tra le altre misure prevede l’incremento dell’utilizzo della fatturazione elettronica insieme ad una rivisitazione della tassazione nel caso di cessione d’impresa a titolo oneroso per ridurre un eccessivo carico fiscale, ha dovuto subire in corso d’opera in Aula, qualche modifica per quanto di carattere formale. Tra queste, proprio quella che prevede la devoluzione al del ricavato derivante dalla lotta all’evasione fiscale al Fondo per la riduzione della pressione fiscale, solo al netto di quanto utile per il mantenimento degli equilibri di bilancio.

Intel punta sul mobile. 1,5 mld in pubblicità per i nuovi processori

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Intel lancia la quarta generazione di processori IntelCore e scommette sui dispositivi mobili del futuro, caratterizzati da design accattivante, tecnologie percettive per governarli con un gesto o la voce, basso consumo e prestazioni sempre più vicine a quelle dei computer da tavolo. A sostegno di questa nuova generazione di Ultrabook e tablet, un investimento in comunicazione complessivo nell’ordine di 2 miliardi di dollari (1,47 mld di euro), compresa la pubblicità pagata a metà da Intel con i partner tecnologici che realizzano pc, computer portatili e dispositivi mobili, e una strategia di marketing improntata al contatto diretto con i clienti in negozio, durante eventi dedicati e in azienda. La multinazionale californiana ha scelto infatti di far provare i propri Ultrabook anche a un ristretto gruppo di società che facessero da testimonial delle innovazioni sul campo.

Il redditometro si può contraddire

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La Cassazione infligge un duro colpo al redditometro. Infatti, è illegittimo l’accertamento sintetico basato sull’alto tenore di vita se il contribuente dimostra che è frutto di risparmi accumulati negli anni.

Lo ha sancito la Suprema corte di cassazione che, con la sentenza numero 21994 del 25 settembre 2013, ha accolto il ricorso di una coppia, moglie e marito, destinatari di un accertamento Irpef per l’alto tenore di vita tenuto, fra acquisti di auto, immobili e viaggi compiuti.

L’atto impositivo era stato subito impugnato di fronte alla Ctp di Napoli che però aveva respinto il ricorso dei contribuenti. La Ctr partenopea aveva confermato. Ora la Cassazione ha completamente ribaltato la decisione: «Non può negarsi, infatti, che il giudice di merito, a fronte della documentazione fornita dai contribuenti, analiticamente indicata nel ricorso in ossequio al principio di autosufficienza, dalla quale, in tesi, sarebbe derivata la prova che il maggior reddito accertato per l’anno 1992 sulla base di indici di capacità contributiva rilevati dall’Ufficio (come il possesso di autovetture e abitazioni) era giustificato dalla disponibilità di capitale accumulato in anni precedenti, si è limitato a negare la produzione di qualsiasi idonea prova contraria».

Per la cultura un fisco soft

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Fisco «soft» sulle donazioni dei privati (fino a 10 mila euro) per sovvenzionare manifestazioni culturali.Il senato accende il semaforo verde sul decreto 91/2013 («Valore cultura», come lo ha chiamato il ministro Massimo Bray) col voto unanime della maggioranza, l’astensione del M5S e il «no» della Lega; il testo, che dovrà essere convertito in legge entro l’8 ottobre, sbarcherà nell’aula di Montecitorio il prossimo martedì. Il provvedimento cancella la norma prevista dalla spending review (legge 135/2012) che imponeva un contenimento delle spese nel comparto: gli enti culturali vigilati dal dicastero di via del Collegio romano e i teatri stabili pubblici non dovranno, infatti, più eseguire i tagli orizzontali sulle spese relative a pubblicità e tournée. Meno sacrifici, dunque, e maggiori opportunità di ottenere finanziamenti dai soggetti privati, cui si dà la possibilità di elargire fino a 10 mila euro senza essere gravati da oneri amministrativi, mentre riceve 20 milioni in più (dai 90 previsti dal governo ai 110 aggiunti da palazzo Madama) il fondo per il «tax credit» in favore dell’industria cinematografica, introdotto dalla finanziaria 2008; misura, quest’ultima, caldeggiata da parlamentari bipartisan e da numerosi produttori perché, sostengono, il credito d’imposta è in grado di attrarre ulteriormente gli investimenti stranieri per la realizzazione di film.

Ai raggi X le università

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Corsi di laurea privi di standard di sostenibilità finanziaria? Chiusi. Sedi accademiche decentrate senza i requisiti di docenza previsti? Soppresse. L’attività accademica passa sotto i raggi X e, d’ora in poi, dai corsi di studio attivati, agli interventi per il sostegno agli studenti, tutto dovrà essere pianificato secondo la linea dettata dal nuovo Piano di programmazione triennale delle università 2013-2015 firmato ieri dal ministro dell’istruzione e università. Una nuova stretta che definisce obiettivi e regole che le università dovranno seguire per i prossimi tre anni su didattica, ricerca, studenti e fabbisogno del personale. Regole ferree da seguire alla lettera, perché solo chi raggiungerà gli obiettivi «di promozione della qualità e dimensionamento sostenibile del sistema universitario», potrà ricevere finanziamenti aggiuntivi dal ministero, sia attraverso la quota premiale, sia attraverso ulteriori fondi triennali messi a disposizione. Infine bisogna fare in modo che le spese per il reclutamento per il personale siano preventivate nelle programmazioni pluriennali per garantirne la sostenibilità nel medio periodo. Nel nuovo calendario, le università dovranno approvare entro il 31 dicembre di ogni anno il preventivo annuale e entro il 30 giugno adottare il programma triennale.

Pdl all’attacco. Napolitano sorveglia

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Sarà un’altra giornata che la politica vivrà trattenendo il respito. In attesa di verificare se la notte ha portato consiglio o meno. Il Pdl è in assetto di guerra. Nel corso della riunione di ieri sera dei gruppi parlamentari del Pdl un lungo applauso ha accolto la proposta del capogruppo al Senato Renato, Schifani, quando ha proposto ai presenti di considerarsi decaduti quando la Giunta voterà quella di Berlusconi nella riunione 4 ottobre. Un Berlusconi che non ha usato certo toni tranquilli nel corso della riunione. “E’ in corso un’operazione eversiva che sovverte lo stato di diritto ad opera di magistratura democratica”, ha affermato, aggiungendo che “sono i giorni più brutti della mia vita. Essere stato buttato fuori per un’accusa così infamante. Sono 55 giorni che non dormo”. Dunque, il Pdl fa quadrato intorno al proprio leader. “Questo è un partito che non si dividerà, è unito e compatto e resterà tale. Perché è stretto intorno al suo leader al quale è legato dall’affetto, dalla stima e dalla forza degli ideali comuni”, le parole del segretario del Pdl Angelino Alfano parlando all’assembla dei gruppi.Ovvi i timori nel governo. “Mentre il presidente del consiglio parla all’Onu e lavora per rafforzare la credibilità internazionale del nostro Paese, mentre affrontiamo emergenze di ogni tipo ci troviamo di fronte a parole e gesti di una gravita assoluta. Se qualcuno pensa che siano forme di pressione. sappia che sono pressioni a vuoto”, così Dario Franceschini prova a fare scudo all’esecutivo. E proprio dalle sponde americane Enrico Letta ha deciso di passare al contrattacco. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il presidente del consiglio avrebbe contattato il suo vice, Angelino Alfano, per annunciargli di essere pronto a lasciare in caso di rotture. Quella del Pdl è “l’ennesima prova di irresponsabilità nei confronti del Paese” per il segretario del Pd, Guglielmo Epifani che ha aggiunto: “Il Pdl pensa a sfasciare tutto, a rendere instabile l’azione del governo volta a risolvere i problemi degli italiani”.

Borsa, Tokyo chiude in rialzo

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La borsa di Tokyo chiude positiva la seduta odierna, con l’indice Nikkei in rialzo dell’1,2% a 14.799,12 punti. Ieri i listini azionari statunitensi hanno terminato la seduta in lieve calo per la quinta giornata consecutiva. Il Dow Jones ha chiuso a -0,4%, l’S&P 500 a -0,27% e il Nasdaq a -0,19%. In apertura l’euro viene scambiato a 1,3522/1,3525 dollari.

Twitter: è in uscita il servizio di allerta in caso di catastrofi e si rafforza in Ue

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Twitter sta per lanciare un sistema che permetterà ai suoi utilizzatori di ricevere l’allerta da parte di governi o organizzazioni internazionali in caso di emergenze come catastrofi naturali o epidemie. Coloro che si abboneranno al servizio riceveranno sul proprio smartphone (attraverso l’applicazione Twitter o via sms) degli avvisi da parte delle organizzazioni che partecipano a questo programma. Tra queste figurano già l’Organizzazione mondiale della sanità, l’Agenzia federale Usa per le situazioni di urgenza, il Centro giapponese di prevenzione delle catastrofi. Il servizio di alert sarà disponibile in un primo tempo negli Stati Uniti, in Giappone e in Corea del Sud, prima di essere esteso ad altri paesi.

Telecom, Vicari: ora è il momento di accelerare sulla rete

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“Non penso ci sia un un interesse tardivo della politica su Telecom, c’è una diversa sensibilità diverso al passato e maggiore consapevolezza rispetto a qualche anno fa, quando probabilmente il rapporto della politica e dei governi con le grandi aziende era abbastanza distorto”. E’ quanto ha affermato il sottosegretario allo Sviluppo economico, Simona Vicari, ai microfoni dell’Economia prima di tutto, su Radio 1 Rai. “Nel caso Telecom abbiamo un problema di italianità della rete, e soprattutto abbiamo il problema di accelerare la liberalizzazione delle reti strategiche, con lo scorporo delle infrastrutture di accesso: si e’ fatto per  il gas, con Snam, ma non si è fatto per le comunicazioni e le ferrovie”.

“In Alitalia va bene che ci siano tanti soci, anche stranieri, ma non dovrebbero possedere una quota di capitale superiore a una certa soglia, che ne porti all’acquisizione e al controllo”, ha sottolineato, invece, Vicari, secondo cui “su Alitalia stiamo probabilmente intervenendo in tempo, con la determinazione del ministro Lupi.

Borse, Milano in calo. Positive le piazze europee

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Apertura in leggera flessione per piazza affari. L’indice Ftse Mib registra un calo dello 0,14% a 18.061 punti,l’All-Share dello 0,11% a 19.098 punti. Positive invece, dopo i primi scambi, le borse europee. A Francoforte il Dax sale dello 0,26%, a Londra l’Ftse 100 cresce dello 0,11%. Il Cac 40 di Parigi registra un +0,12%. Più consistente il rialzo sulla piazza di Madrid, dove l’Ibex-35 segna +0,42%. Spread Btp/Bund stabile a 241 punti base.