22 Settembre 2024, domenica
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Pd, Cuperlo basta con le polemiche

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“Penso sia arrivato il momento di farla finita con le dichiarazioni e le polemiche sulle regole che ci devono portare al prossimo congresso. Sono certo che Guglielmo Epifani, Davide Zoggia e chi sta lavorando per affrontare e risolvere le questioni aperte sapranno trovare la soluzione che ci deve portare a svolgere le primarie per il segretario l’8 dicembre”. Così Gianni Cuperlo, deputato del Pd e candidato alla segreteria del partito, interviene sulle polemiche che stanno provocando tensioni all’interno del partito. “La prossima riunione della Direzione armonizzi i tempi e fissi il percorso che ci deve portare a quella data. Con questa discussione sulle regole stiamo logorando la pazienza dei nostri iscritti e dei nostri elettori che non ci capiscono più”. Per Cuperlo “è ora di mettere al centro della nostra discussione il futuro del Pd e del paese e le questioni che interessano da vicino le famiglie, le imprese, i lavoratori e i cittadini italiani”.

Professionisti del pane e acqua

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Il reddito medio degli avvocati italiani era, nel 1990, di circa 53 milioni di lire. Che, al netto dell’inflazione, corrispondono ai 47 mila euro dichiari nel 2011. Negli ultimi ventun anni, insomma, non c’è stata alcuna crescita. Ma ci sono professionisti che stanno ancora peggio. I notai, per esempio, che in sei anni hanno dimezzato il repertorio, quindi anche i redditi professionali, passando da  129.000 a 66.000 euro. Colpa della crisi, che ha comportato il dimezzamento delle compravendite immobiliari,ma anche della sottrazione di competenze professionali.

La crisi economica deflagrata nel 2008 è indubbiamente una delle cause di questa situazione drammatica. Ma forse non ne è la causa principale. I governi che si sono succeduti dal 2006 si sono infatti messi d’impegno per rendere la vita difficile ai professionisti. Con l’abolizione dei minimi tariffari, per esempio, che ha creato problemi enormi alle professioni tecniche, soprattutto nei rapporti con la pubblica amministrazione: si sono visti in questi anni appalti di progettazione con ribassi d’asta fino all’80%. E poi ancora con l’eliminazione di alcune esclusive o il riconoscimento di competenze a categorie diverse dalle professioni ordinistiche. Nel 1990 c’erano 45 mila avvocati iscritti alla cassa di previdenza, nel 2011 erano oltre 170 mila. E nell’ordine di Roma sono iscritti tanti legali quanti se ne contano in tutta la Francia. Ecco perché nonostante una crescita del volume d’affari complessivo, il reddito medio, in valori costati è rimasto lo stesso a distanza di vent’anni. Per gli psicologi la situazione è addirittura patologica. Basti pensare che solo in Italia esercitano un terzo dei professionisti di tutta l’Europa.

 

Zanonato, i fastidi Telecom e Alitalia. Venerdì il decreto

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Che si chiami Riva acciaio, per la quale ha già predisposto un decreto pronto ad atterrare venerdì in consiglio dei ministri, o Alitalia e Telecom, in procinto invece di decollare verso lidi lontani. Flavio Zanonato, ministro dello sviluppo economico, è senza dubbio pieno di lavoro fino al collo. Ieri dopo avere confermato che il decreto che sbloccherà la situazione dell’Ilva e di Riva Acciaio arriverà con ogni probabilità venerdì prossimo, è stato costretto a intervenire sul passaggio di Alitalia ad Air France e sulla crescita della spagnola Telefonica in Telco che ha il 20% del capitale di Telecom Italia. A proposito della ex compagnia di bandiera Zanonato ha detto che “per ora non esiste nulla di concreto, sono tutte cose raccontate dai giornali”. Su Telecom, invece, a giochi ormai ampiamente conclusi, il titolare del dicastero di via Veneto è stato chiaro: “Difficile sostenere che Telecom Italia diventi spagnola”, ha dichiarato..”La Telco, che possiede il  20% di Telecom Italia, era già a maggioranza Telefonica, che passerà dal 46 al 61%. Se si sequestra un’attivita’ produttiva questa non si deve interrompere ma deve proseguire, a garanzia del lavoro e delle aziende fornitrici, di quelle clienti, che altrimenti si fermano e infine a garanzia sia dello Stato, che vuole confiscare non un rottame ma una cosa produttiva, sia dell’eventuale innocenza dell’imputato”, ha concluso. Il provvedimento, cinque articoli in tutto, prevede la possibilità che il  commissariamentodell’Ilva possa essere esteso alle «controllate o collegate», con l’eventuale nomina di fino a 3 subcommissari.

Enel concede alla russa Rosneft la quota in SeverEnergia

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Enel cederà a Rosneft la sua quota del 40% di Artic Russia Bv, la joint venure con Eni che possiede il 49% di SeverEnergia. Il valore dell’operazione è di 1,8 miliardi di dollari, che saranno versati in contanti al closing. «Questa operazione rientra nel programma di dismissioni annunciato da Enel lo scorso marzo», ha commentato Fulvio Conti, «e conferma la nostra capacità di realizzare gli obiettivi di gruppo. La cessione ci permette di valorizzare al meglio il nostro investimento nell’upstream gas, dal momento che i nostri approvvigionamenti futuri di gas sono stati assicurati attraverso contratti di lungo termine con i principali fornitori russi, tra cui Rosneft. La Russia resta per Enel un paese strategico, dove continueremo a operare nei settori della generazione e della vendita di elettricità». Enel ha fatto il proprio ingresso nel mercato russo nel 2004 come primo operatore privato nel settore energetico.

Ecclestone: la F1 si quoterà a Singapore

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La piazza sarà quella di Singapore. E l’obiettivo quello di recuperare almeno 2 miliardi di euro. Bernie Ecclestone ha ribadito l’intenzione di quotare in borsa una parte del capitale della Formula Uno. Un’operazione inizialmente prevista nel giugno 2012 e poi rinviata, in attesa di tempi più favorevoli. «Bisogna trovare il momento giusto per andare sul mercato», ha dichiarato il patron storico di Formula Uno Management, il quale si è detto «sicuro» che la quotazione avverrà alla borsa di Singapore. Il ritardo ha spinto Cvc Capital partners, azionista di maggioranza della F1, a vendere direttamente una parte delle sue quote ad altri investitori. Proprio per le modalità della vendita, nel 2007, da parte di una banca tedesca, di una grossa parte di queste azioni alla stessa Cvc, Ecclestone è finito nel mirino della giustizia teutonica: il processo per corruzione inizierà nel 2014. Dunque, per ora, l’unica certezza riguarda la piazza prescelta, Singapore, una borsa considerata al tempo stesso stabile e trasparente e spesso preferita ad altre per i debutti in borsa. Ecclestone, che festeggerà in ottobre il suo 83esimo compleanno.

Letta fa l’italiano a New York: il governo rilancerà la crescita

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Conclusa la due giorni in Canada, il presidente del Consiglio Enrico Letta è da oggi in terra statunitense per tre giorni di fitti appuntamenti a New York per l’assemblea generale delle Nazioni Unite, con una inevitabile puntata a New York. Il primo appuntamento del premier, intorno alle 14 ore italiana, è stato l’intervento al Council on foreign relations” a Park Avenue. Dove il premier inevitabilmente è stato costretto a parlare di stabilità: del suo governo e della legge che dovrà essere presentata entro ottobre ma che arriverà di certo prima. Governo, innanzitutto;”Sto cercando di fare del mio meglio ma gestire una grande coalizione non è facile. Sono convinto che la stabilità prevarrà”, ha detto al Council of foreign relations. Una affermazione, questa, riferita anche alla vicenda della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, che da settimane tiene banco. “Si tratta di una questione che non influirà sulla tenuta del governo”, ha aggiunto. “So che per i  media globali Berlusconi è uno dei temi preferiti”, ha dichiarato il premier, “devo dire che sono certo che troveremo soluzioni nel rispetto del diritto e che la stabilità prevarrà”.

Crédit Suisse terminerà i conti al di sotto degli 800 mila euro

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Il tuo conto in banca non supera il milione di franchi svizzeri (all’incirca 800 mila euro)? A Crédit Suisse non interessa più e, anzi, entro fine anno te lo chiuderà di sicuro.  Per questo entro l’anno chiuderà i conti dei clienti meno facoltosi in una cinquantina di paesi, come scrive il quotidiano svizzero Tages-Anzeiger nell’edizione odierna. Il gruppo punterebbe inoltre a «disimpegnarsi» in alcuni paesi considerati a rischio, come il Congo, l’Angola o le repubbliche dell’ex Unione sovietica. Crédit Suisse spera in questo modo di risparmiare almeno 150 milioni di franchi all’anno.

Uci Italia fa spazio alle aziende

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Uci Italia chiuderà il 2013 con ricavi complessivi di 165 milioni di euro dai suoi 42 multisala cinematografici per 438 schermi. Il fatturato cresce del 5%, gli spettatori dell’8% (saranno 18 milioni a fine anno), ma «c’è una flessione del prezzo medio del biglietto», racconta Andrea Stratta, amministratore delegato di Uci Italia, «dovuta soprattutto a iniziative promozionali per portare gente al cinema. Una su tutte, quella lanciata in collaborazione con H3G».

La raccolta pubblicitaria del circuito Uci, curata dalla concessionaria interna Icu nata a inizio 2012, è in netto calo, a 4,5 milioni contro i sei milioni dell’anno precedente (-25%). Bisogna lanciare iniziative per stimolare nuovi investitori. E proprio a tal fine è appena partita una campagna pubblicitaria Uci da un milione di euro (ideata da Brand Portal) per promuovere sia i servizi alle aziende offerti da Uci, sia la sitcom Cinemaniacs, prodotta in collaborazione con il mensile Best Movie per offrire opportunità di product placement.
Spazio quindi agli eventi aziendali, sponsorizzazioni delle divise dello staff, proiezioni riservate, pacchetti di biglietti a scopo incentive, proiezioni di concerti, esposizioni di prodotto e sampling nel foyer delle sale.

Enti in default, i debiti vanno saldati

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Le difficoltà finanziarie di un ente locale non giustificano il mancato pagamento dei debiti. E anche l’avvio della procedura di dissesto, con conseguente nomina di un organo straordinario di liquidazione, non può giustificare il mancato riconoscimento delle intere somme reclamate dai creditori dell’ente. Lo ha stabilito la Corte europea per i diritti dell’uomo di Strasburgo accogliendo i ricorsi (nn. 43870/04 e 43892/04) di due cittadini italiani (Giovanni De Luca e Ciro Pennino) che reclamavano dal comune di Benevento il pagamento di canoni di locazione non incassati e la riparazione di danni arrecati al proprio immobile. Ma poi era intervenuto lo stato di insolvenza del comune e la nomina del commissario straordinario a complicare le cose.

Ilva, il commissariamento si estende

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Possibilità di commissariare insieme all’Ilva società «controllate, o collegate» al gruppo Riva Acciaio. E via libera all’uso di beni, azioni e liquidità sotto sequestro. È quanto si legge nella bozza di decreto («Ulteriori disposizioni urgenti a tutela di imprese d’interesse strategico nazionale») con cui il governo punta a sbloccare gli impianti dell’Ilva spa, all’esame del consiglio dei ministri di venerdì. Atto su cui, però, pende la spada di Damocle dell’apertura della procedura d’infrazione da parte dell’Unione europea per le emissioni della fabbrica di Taranto che, secondo fonti di Bruxelles, sarà ufficializzata domani. Il testo, di 5 articoli, prende le mosse dalla legge 89/2013 (in vigore dal 4 agosto), con cui l’esecutivo aveva disciplinato il commissariamento di stabilimenti per rischi ambientali.