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Anticipazioni “Le tre rose di Eva 2”

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Anticipazioni Le tre rose di Eva 2, la fiction di grande interesse è pronta a tornare con nuovi colpi di scena mercoledì2 ottobre 2013 su Canale 5. Ma cosa accadrà nella sesta puntata della serie? Prima di scoprirlo facciamo un riassunto della puntata precedente.

Aurora è sicura che Cesare Sommariva le abbia nascosto qualcosa sulla notte della morte di Amedeo Torre e vuole scoprire a tutti i costi cosa si cela dietro al delitto. La Taviani decide così di recarsi al caravan di Cesare per porgli alcune domande in merito.

Presa dal tormento della ricerca della verità, Aurora trascura, seppur involontariamente, la relazione con Alessandro. Nel frattempo, tutte queste indagini stanno facendo preoccupare seriamente Amedeo. Nel finale della quinta puntata di Le tre rose di Eva 2, aumenta l’ansiosa attesa di scoprire chi è la donna della soffitta, nel sesto episodio lo scopriremo…

Anticipazioni Le tre rose di Eva 2, sesta puntata del 2 ottobre 2013

Viola muore. Al funerale della figlia di Ruggero Camerano, Aurora e Alessandro trovano l’occasione per riavvicinarsi e l’uomo le chiede addirittura di sposarlo. La notizia delle nozze infastidisce inevitabilmente il fratello di Alessandro, ancora perdutamente invaghito della ragazza.

Come prevedibile, Edoardo Monforte, con l’aiuto di Veronica, cercherà il modo di mettere il bastone fra le ruote ai futuri coniugi. Il Piano losco, che i due congettuano, prevede che Veronica debba far perdere la testa ad Alessandro per allontanarlo per sempre da Aurora Taviani.

L’Ordine degli avvocati contro Ingroia: “E’ abusivo”

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Antonio Ingroia ha esercitato la professione di avvocato in maniera «abusiva».

E per questo rischia di essere indagato dalla di Roma.

L’ex magistrato, infatti, due giorni fa si è seduto nell’aula bunker dell’Ucciardone, a Palermo, nella veste di sostituto processuale di un avvocato nel corso del processo sulla strage dei Georgofili.

Pare non lo potesse fare non avendo giurato davanti al Consiglio dell’Ordine di Roma.

A spiegarlo è il segretario generale del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Roma, Pietro Di Tosto. «Prima di poter esercitare la professione è necessario che l’avvocato giuri di fronte al Consiglio. Fino a quel momento non lo può fare. Prima si poteva giurare di fronte alla Corte d’appello, adesso invece bisogna giurare di fronte al Consiglio».

E Ingroia ancora non si è presentato davanti agli avvocati della Capitale. Quindi, secondo quanto previsto dalla legge, non poteva rappresentare l’associazione familiari delle vittime della strage come ha invece fatto giovedì scorso a Palermo.

 

Emergenza carceri in Italia. Napolitano: “Le Aule valutino indulto e amnistia”

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”Ho pronto un messaggio al Parlamento sulla situazione delle carceri”.

Lo ha annunciato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante il suo intervento in occasione della visita nel carcere di Poggioreale a Napoli.

”Pongo al Parlamento un interrogativo: se esso ritenga di prendere in considerazione la necessità di un provvedimento di clemenza, di indulto e di amnistia”.

“Non è solo la sentenza di Strasburgo che noi dobbiamo rispettare; noi dobbiamo rispettare un imperativo umano e morale”, ha detto il capo dello Stato. Una frase che ha raccolto gli applausi di detenuti, guardie carcerarie e volontari.

 Il sovraffollamento nelle carceri “e’ una vera e propria emergenza civile, oltre che etica e morale, che ci allontana sempre piu’ inesorabilmente dalla funzione di rieducazione che il costituente ha assegnato alla pena”. Lo ribadisce il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, nell’intervento che ha inviato al Congresso straordinario dell’Unione delle camere penali. Per questo il sistema penitenziario rappresenta “un prioritario terreno di intervento” e in particolare “l’eccesso di carcerazione che ancora connota la nostra legislazione”.

Il Cavaliere non accetta ricatti sulle tasse e ferma la truffa

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La decisione è sofferta ma matura nel primo pome­riggio. Stop. Il ricatto di Letta, avallato da Napolitano, non può essere accettato. «Co­me faccio a dire ai miei elettori chesonod’accordoadaumenta­re le tasse? Non possono chieder­mi anche questo », scuote la testa l’ex premier.

Alla vigilia del suo settantasettesimo compleanno, che cade oggi, arriva una delle de­cisioni più importanti e gravi del­la sua vita politica. Nessuna fe­sta, nessun entusiamo per il Ca­valiere. Il quale sa che il momen­to è­difficile ma non vede più alter­native. Gli stanno chiedendo di sottoscrivere l’au­mento dell’Iva op­pure, per riman­darlo di qualche mese, l’aumento della benzina. «No, non posso. Questo proprio non me lo posso­no chiedere ». Da­vanti al Cavaliere, la figlia Marina, il coordinatore Pdl Sandro Bondi e Niccolò Ghedini. La goccia che fa traboccare il vaso definitivamente è il duello sul fisco.

«Letta vuole met­termi con le spal­le al muro e farmi votare l’aumento delle tasse? Non lo farò mai. Mai».

Per il Cavaliere si tratta di rinnega­re sé stesso. Im­possibile. Il tutto in un contesto drammatico in cui,più passano le ore, più s’avvi­cina il redde rationem : decaden­za, arresti domiciliari o servizi so­ciali, fine dello scudo, procure pronte al colpo di grazia. Il tutto senza che il capo dello Stato e/o il premier abbiano finora mosso un dito per frenare la furia politi­camente omicida del Pd. Questo è troppo. Il Cavaliere serra le mandibole sinceramente dispia­ciuto per la decisione che sta per prendere. «Sono stato responsa­bile, ho fatto più d’un passo indie­tro, ho cercato la pacificazione, ho votato governi retti da perso­ne estranee al mio partito, ho vo­tato Napolitano e adesso mi chie­dono di rinnegare me stesso? Non posso». E tra una settimana arriverà il plotone d’esecuzione della giunta del Senato.

 

Incendio alla Colonia Fara

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Il fuoco divora scatole e scatole di vecchie schede elettorali, tessere di vent’anni fa, depositate nei fondi della colonia Fara chissà da quale amministrazione, in attesa di poterle gettare via senza violare nessun regolamento.  E solo l’intervento dei vigili del fuoco di Chiavari, Rapallo e Genova, durato ore, spegne il rogo divampato dopo le 3 di ieri mattina. Un incendio doloso, con tutta probabilità, appiccato da chi non tollera più che in quel rudere dorma abusivamente una ventina di cittadini romeni.

O da chi, semplicemente, vuole rendere ancora più incandescente lo scontro sul futuro della colonia Fara, che nessun privato sinora ha voluto comprare dal Comune per riqualificarlo. È presto per dire quale di queste ipotesi – o un’altra ancora – verrà confermata. Quasi certamente, però, lapista dell’incidente appare, almeno dalle prime verifiche tecniche dei pompieri, la meno plausibile.

L’idea dei pompieri, è che il rogo possa essere stato appiccato da qualcuno che abbia gettato da una finestra del liquido infiammabile, una sigaretta o un fiammifero e sia poi scappato. Senza neppure entrare nei locali. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Chiavari, Rapallo e Genova, la Croce Verde Chiavarese, i vigili urbani e i carabinieri.

Blitz degli anarchici nel carcere di Sant’Agostino

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Blitz di un gruppo di anarchici ieri sera davanti carcere Sant’Agostino. Una ventina di persone, per lo più giovani, che pare siano arrivati da diverse località della provincia, hanno manifestato contro l’arresto di Francesco Carrieri, l’anarchico insurrezionalista varazzino che nel tardo pomeriggio era stato arrestato dai carabinieri di Varazze per inosservanza degli obblighi.

L’uomo,infatti, era sottoposto a misure restrittive dopo essere stato protagonista il 15 ottobre del 2011 di una manifestazione di indignados a Roma, culminata successivamente con l’arresto di un gruppo di anarchici. Già dopo il primo arresto c’erano state proteste di piazza.

Sul posto sono immediatamente intervenute le volanti della polizia i cui agenti hanno identificato alcuni dei manifestanti. Sulla vicenda sono comunque in corso ulteriori indagini e gli investigatori della Digos della questura di Savona hanno acquisito le immagini filmate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza del carcere con l’obiettivo di identificare il maggior numero possibile di manifestanti.

Carrieri, 31 anni, è da sempre impegnato in politica in formazioni antagoniste e ha partecipato a decine di manifestazioni di protesta. Stavolta, però, la sua colpa è stata quella di violare le disposizioni restrittive che erano state emanate all’atto della sua remissione in libertà.

Ruba il mobilio per arredare la casa abusiva

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Ha rubato tutto il mobilio della casa di un’anziana per arredare il suo appartamento abusivo in una casa popolare del Cep di Genova. Per questo un uomo di origine cilena di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri di Arenzano al termine di una indagine partita proprio dalla denuncia dell’anziana che rientrata dopo un ricovero ha trovato la casa vuota.

L’uomo, che era agli arresti domiciliari, per poter fare il trasloco è pure evaso e dovrà rispondere di questo, di furto e occupazione abusiva di edificio.

La Liguria è già sotto assedio dal maltempo, piove intensamente e cresce l’accumulo!

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Come ampiamente previsto e puntualmente, soprattutto, è arrivata la settima perturbazione del mese di Settembre che tra oggi e domani porterà fortissime piogge dapprima al Centro-Nord poi via via anche all’estremo Sud, che oggi risentirà ancora della protezione dell’anticiclone sub-tropicale.

Peggioramento che penalizzerà soprattutto il Settentrione e le regioni del versante tirrenico, ove pioverà intensamente e non mancheranno furiosi temporali. Tra l’altro il maltempo insisterrà almeno fino alla notte e la prima parte di domani, poi seguirà un lento ma graduale miglioramento.

Intanto però ecco le prime, violente precipitazioni raggiungere la Liguria. L’immagine satellitare ci mostra chiaramente come intensi temporali di origine marittima stiano per abbattesi sulla Liguria centro-orientale, ove è atteso un sensibile e marcato peggioramento del tempo.

Già stamane tuttavia in alcune aree è piovuto in maniera estremamente violenta, specialmente sui settori appenninici centrali, ove dalla notte e fino all’alba ha insistito un super temporale autorigenerante. Pensate, nella località montuosa di Giusvalla si sono registrati ben 313 mm di pioggia, con la situazione che è andata momentaneamente migliorando solo da pochi minuti.

 

Tunisini molestano dei dipendenti, poi aggrediscono una guardia giurata: arrestati

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I Carabinieri della Stazione di Polignano a Mare hanno arrestato due tunisini di 52 e 34 anni, residenti in quel centro con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I militari, su segnalazione di alcuni clienti di un supermercato del luogo, sono intervenuti sul posto dove hanno bloccato e tratto in arresto i due stranieri che, in stato di ubriachezza, stavano importunando alcune dipendenti, dopo aver aggredito una guardia giurata in servizio di vigilanza, cagionandole lesioni al volto giudicate guaribili in sei giorni dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Monopoli. Tratti in arresto, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

Ubriaca invade la corsia opposta e uccide due persone

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La donna ubriaca al volante avrebbe, secondo una prima ricostruzione, invaso la carreggiata opposta. Due coniugi torinesi e una quarantenne vicentina nell’incidente stradale avvenuto sulla Nuova Gasparona, in comune di Mason (Vicenza).

Si tratta di Gennaro Cosentino e della moglie Antonella Riccio.

Sarà comunque la polizia stradale a stabilire nel dettaglio come sia avvenuto lo schianto frontale. La donna, che sarebbe stata trovata poi con oltre 2 punti di tasso alcolico – il limite è 0,50 – avrebbe perso il controllo del mezzo, per cause in corso di accertamento, finendo nella corsia opposta mentre stava sopraggiungendo una vettura con cui si è scontrata e su cui viaggiavano tre persone, due delle quali sono morte all’istante mentre la terza è ricoverata in gravi condizioni all’ ospedale.