24 Settembre 2024, martedì
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ING Direct premia l’educazione tecnologica

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Un concorso per proporre nuovi progetti educativi che aiutino i più piccoli a crescere con la tecnologia. È BitBumBam, una iniziativa promossa di ING Direct che mette in palio 30mila euro e una mentorship di 6 mesi per realizzare il progetto educativo.

L’obiettivo è individuare e sostenere idee innovative per l’educazione che accompagnino le nuove generazioni nel percorso formativo, attraverso un uso responsabile della tecnologia. La tecnologia deve essere il facilitatore, lo strumento attraverso il quale si compie il percorso di crescita e di sviluppo formativo nei vari ambiti: dalla scuola allo sport, dalla musica alle discipline artistiche.

Tra i partner dell’iniziativa anche Tykli, vincitore del concorso “L’officina del cambiamento” promosso da ING Direct nel 2012e La Fabbrica, agenzia di comunicazione specializzata in attività educational originali e innovative che coinvolgono i giovani e le loro famiglie.

Fino al 13 novembre le idee proposte dovranno essere inserite sulla piattaforma www.bitbumbam.it e la proclamazione del vincitore si terrà l’11 febbraio 2014.

Due nuovi Vice Direttori Generali per Unipol Banca

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Danilo Torriani e Claudio Strocchi sono i due Vice Direttori Generali di Unipol Banca: il primo con responsabilità dell’Area Commerciale e il secondo con responsabilità dell’Area Amministrazione, Crediti e Operations.

Torriani ha intrapreso la sua carriera in Banca Popolare di Milano per poi diventare nel 1999 Responsabile Area Toscana delle filiali Retail e Corporate in Rolo Banca e, in seguito all’integrazione in UniCredit, ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità fino a diventare nel 2012 Vice Area Manager Toscana Est con la Responsabilità del Canale Middle Corporate e Corporate.

Strocchi, classe 1958, è entrato nel Credito Romagnolo nel 1985 e, nel corso di oltre 12 anni, ha ricoperto diversi ruoli in banca fino a diventare Direttore di importanti filiali dell’Emilia Romagna. Ha accompagnato la crescita dell’istituto. dapprima con la fusione in Rolo Banca 1473 e poi con l’integrazione in Unicredit Gruppo per il quale è stato Condirettore Regionale Emilia Romagna e Marche, fino a essere nominato, nel 2012, Responsabile Corporate Region Centro-Nord.

Processi certificati per gestire l’incasso quote

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Rendere più efficiente il processo di gestione incasso quote nell’ambito della cessione del quinto. È l’obiettivo del progetto intrapreso da Divisione Consumer, unità specializzata di Banca di Sassari che supporta le banche del Gruppo BPER nelle soluzioni di monetica e di finanziamenti personali.

«La Divisione Consumer è il centro di competenza del Gruppo BPER che si occupa delle linee di prodotto Cessione del Quinto e delegazioni di pagamento – spiega Agostinella Deiana, Responsabile Organizzazione di Divisione Consumer Gruppo BPER – oltre alle attività relative a monetica e money transfer. Dal 2004, il ruolo assegnato alla Divisione è quello di svolgere di fatto, pur senza autonomia giuridica, funzioni di società prodotto, su clientela quasi totalmente captive». Il progetto è partito da una necessità molto ben definita: migliorare il processo di gestione dell’incasso delle quote di rimborso, accelerando i tempi di lavorazione.

Processi industriali e certificati
La quasi totale eliminazione delle attività manuali ha anche permesso di migliorare il presidio e la misurazione dei rischi operativi connessi a queste attività, che con la precedente gestione erano particolarmente elevati. «L’operatore diventa più specializzato – prosegue Deiana – arrivando a risolvere problemi che con una attività manuale erano difficilmente gestibili, facendo leva su processi certificati e in un certo senso “industriali” che hanno sensibilmente migliorato la nostra governance dei rischi operativi. Oggi i bonifici di rimborso delle quote effettuati dalle amministrazioni cedute vengono elaborati in entrata, in modo del tutto automatico, grazie a un algoritmo di calcolo».

La carta di identità del bonifico in entrata
Algoritmo di calcolo che è il perno dell’innovazione della soluzione sviluppata e installata dalla società ATS-Advanced Technology Solutions presso Divisione Consumer: i bonifici in entrata vengono controllati in automatico per quanto riguarda l’ordinante, l’importo pagato e una serie di altri parametri. «Se il bonifico non può essere identificato dall’algoritmo, ad esempio per una causale errata, all’operatore viene segnalato il problema con una “rosa” di abbinamenti identificati come i più probabili, e con in più la possibilità di utilizzare una funzione di ricerca integrata su diverse tabelle anagrafiche – commenta Deiana.

Un team di lavoro per l’integrazione
Partito a ottobre del 2012 e conclusosi a febbraio 2013, con un avviamento per passi incrementali che ha consentito al personale di continuare ovviamente a operare e a gestire l’incasso delle quote, il progetto a distanza di qualche mese ha già consentito di arrivare a una percentuale molto elevata di quote abbinate in automatico: le restanti vengono appunto abbinate manualmente dall’operatore scegliendo tra le opzioni proposte. «La soluzione ATS è stata integrata al nostro gestionale della cessione del quinto, che è una soluzione proprietaria – spiega Deiana.  Il progetto ha visto anche la collaborazione diretta e attiva degli operatori di Divisione Consumer dai quali abbiamo raccolto proposte che riflettono le loro effettive necessità».

Una soluzione personalizzata sulla nostra realtà operativa
Rispetto alle logiche già integrate nella soluzione, ad esempio, sono state implementate alcune funzionalità specifiche inserendo nuovi metodi di abbinamento. «Abbiamo poi richiesto dei report contabili che consentissero all’operatore di effettuare immediatamente la registrazione contabile – prosegue Deiana – e delle statistiche in grado di fornirci i KPI per misurare la performance del sistema e le attività svolte. Adesso siamo in grado di dire in quanti secondi vengono lavorati i bonifici, abbinati automaticamente o meno».

 

Le Bcc delle Marche innovano la gestione del credito

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Le Banche di Credito Cooperativo delle Marche possono concedere in modo più rapido i crediti e migliorarne la gestione grazie all’accordo siglato con Experian, che permette a tutte le Bcc aderenti di accedere al sistema di informazioni creditizie Experian-Cerved.

17 Bcc (per circa 180 sportelli sui 211 delle 20 Bcc della regione) hanno già scelto di connettersi al sistema: l’accesso alla banca dati permette di ottenere subito le informazioni generate dal sistema bancario e finanziario sul merito creditizio di persone e imprese che chiedono o hanno in corso finanziamenti di qualsiasi tipo.

UniCredit tra le due italiane confermate nel DJSI

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UniCredit è una delle due banche italiane che ha preso posto, tra le 34 banche a livello mondiale, nell’indice Dow Jones Sustainability World Index (DJSI), grazie a un punteggio di 82/100, ben al di sopra della media di mercato.

«Le aree in cui eccelliamo sui competitor premiano il nostro sistema di gestione del rischio, la quotidiana attenzione nei confronti del cliente e verso tutte le nostre persone – dichiara Federico Ghizzoni, Amministratore Delegato di UniCredit. La nostra performance riflette il nostro impegno nel creare valore nei territori in cui operiamo ed è importante per consolidare i nostri risultati nel lungo termine. Inoltre, l’interesse degli investitori sarà sempre più focalizzato su temi quali una solida corporate governance e la trasparenza, che diverranno presto elementi distintivi per le imprese quotate».

Banca Sella aderisce all’Accordo per il credito

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Il Gruppo Banca Sella ha aderito all’Accordo per il credito 2013: l’iniziativa promossa dall’ABI e dalle associazioni di rappresentanza delle imprese per agevolare le PMI attraverso la sospensione delle rate dei mutui o l’estensione della loro durata.

Fino al 30 giugno del 2014, le imprese di tutti i settori, con meno di 250 dipendenti e un fatturato inferiore a 50 milioni di euro, che hanno sottoscritto un mutuo o un finanziamento con il Gruppo Banca Sella potranno richiedere: la sospensione fino a 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate dei mutui e dei canoni di leasing; l’allungamento della durata dei mutui; la proroga fino a 270 giorni delle scadenze delle anticipazioni sui crediti; oppure una proroga fino a 120 giorni delle scadenze del credito agrario di conduzione. Le PMI potranno inoltre richiedere finanziamenti a supporto di processi di rafforzamento patrimoniale.

Con l’adesione all’Accordo, il Gruppo estende il periodo di validità di due plafond da 10 milioni di euro ciascuno, dedicati alle piccole e medie imprese per la richiesta di finanziamenti per l’anticipo dei crediti vantati verso la Pubblica Amministrazione o prestiti a tassi vantaggiosi per fare nuovi investimenti.

Comunicazione e formazione a portata di click

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Legare a un filo diretto la comunicazione tra più di 44mila soci, 120mila clienti, 250 comuni (anche di piccole dimensioni) e 68 filiali dislocate nelle Langhe. Un ampio e articolato progetto quello condotto da Banca d’Alba, che è riuscita a integrare in una unica architettura di comunicazione e collaborazione tutte le sedi e le filiali bancarie, ottimizzando l’organizzazione e lo svolgimento delle attività aziendali.

La comunicazione diventa tempestiva
Un rinnovamento tecnologico già in atto dal 2002: Banca d’Alba aveva introdotto una piattaforma scalabile per la telefonia IP, ma ora le necessità di supportare la crescita e di ridurre i costi operativi, tramite integrazioni e modifiche semplici da effettuare, hanno spinto l’istituto ad aggiornare i server Cisco UCM in uso e a integrare in una unica piattaforma la gestione di tutta la comunicazione voce, video, mobile e telepresenza. «Un salto di qualità per il comparto IT che, grazie all’update della piattaforma Cisco Unified Communications Manager, può ora servirsi di una vera e propria architettura collaborativa – spiega Michelino Bonino, Responsabile IT di Banca d’Alba.

Sei disponibile? Me lo dice il software
Collaborare diventa facile, anche a distanza, grazie a nuovi software che permettono di gestire la presenza, l’instant messaging, i video ad alta definizione e la condivisione dei file, in completa sinergia con il sistema telefonico e di videocomunicazione IP presente. «L’operatività quotidiana e la strategia di crescita fanno del nostro un ambiente lavorativo davvero dinamico – sottolinea Bonino. Il software client Jabber semplifica la collaborazione e riesce a creare un ambiente di lavoro unificato, grazie a una serie di strumenti davvero semplici da usare. Per esempio, la funzionalità di presenza permette di sapere quando un collega è disponibile, e così contattarlo con un messaggio istantaneo o una telefonata diventa comodissimo».

Implementare è un “gioco da ragazzi”
Ma arrivati già al primo step, per cui erano stati coinvolti solo 80 computer tra quelli del personale delle filiali e dell’help desk IT, ecco giungere una ulteriore sfida: una nuova struttura, conseguente a una acquisizione da parte di Banca d’Alba, doveva essere integrata in questo sistema di comunicazione. «La nuova banca si serviva di un mix di centralini telefonici di diversi costruttori – afferma Bonino. Se non fosse stato in corso il nuovo progetto, avremmo dovuto acquistare e installare per ogni filiale dei gateway per la comunicazione vocale e collegarli alla rete tramite linee specifiche. Invece, con un po’ di creatività e grazie alla versatilità di Cisco Jabber, si è riusciti a risolvere diversamente e velocemente, installando il software sui computer dei nuovi dipendenti e collegandoli alla rete aziendale.

Sapere sempre chi ti ha cercato
L’IT trova pane per i suoi denti e in poco meno di due settimane implementa anche una nuova applicazione web per la intranet aziendale, capace di supportare ulteriormente l’operatività della nuova banca. «A fronte di una chiamata è ora possibile ricevere dei messaggi pop-up via web direttamente nella intranet aziendale, recuperando le informazioni delle chiamate in entrata e compilando in automatico i campi della pagina web – racconta Bonino. L’help desk ottiene delle informazioni in tempo reale e può migliorare i tempi di risposta e di risoluzione dei problemi.

Le criticità svaniscono
Only one click. È questo l’obiettivo della banca, che presto integrerà nel portale della intranet le informazioni sulla disponibilità del personale, con la possibilità di attivare sessioni di messaggistica istantanea, chiamate audio e video o, ancora, sessioni di collaborazione, direttamente con un click all’interno del browser. Intanto i primi benefici si sentono, anzi si vedono, grazie a una snella comunicazione via video. «Fornire supporto IT ai clienti via telefono non è certo una condizione lavorativa ideale, perché spesso si fatica a comprendere i problemi e loro sono in difficoltà a spiegarceli. E dato che avere accesso ai giusti strumenti e risorse IT è una parte fondamentale del lavoro, si ritrovano sotto stress – continua Bonino. La possibilità di intraprendere una sessione di condivisione utilizzando la funzionalità integrata in Jabber e visualizzare il desktop di chi ci chiede assistenza ci ha aiutati a risolvere più velocemente le criticità e permette alle persone di lavorare meglio».

Torna il segno negativo per la domanda di credito alle imprese

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La domanda di credito da parte delle imprese sembrava mostrare segni di ripresa dopo il dato positivo registrato a luglio di quest’anno (+1,4%), eppure ad agosto la richiesta di finanziamenti è tornata a contrarsi, segnando un -2% rispetto allo stesso mese del 2012, secondo quanto registrato dal Barometro CRIF sulla domanda di credito.

Anche la domanda cumulata nei primi 8 mesi dell’anno ci lascia l’amaro in bocca: -1,1% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.

E a rinunciare alla maggior parte delle richieste sono le ditte individuali che, da gennaio ad agosto, hanno portato a una contrazione della domanda del 3% (-0,1% nel solo mese di agosto). Diversa la situazione delle società, per cui si è registrato un aumento delle richieste del +0,2% in questi primi 8 mesi, nonostante un dato negativo relativo al mese di agosto (-3,3%).

Un terzo delle richieste complessive (il 31,9%) si è concentrato nella fascia di importo inferiore ai 5mila euro, mentre quella al di sopra dei 50mila euro è l’unica a far registrare un incremento rispetto allo stesso periodo del 2012 (+1,9%).

Sepa: trovato l’accordo tra Bankitalia, ICBPI ed EBA Clearing

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Al via l’accordo di collaborazione tra ICBPI ed EBA Clearing per garantire alle banche che aderiscono ai servizi di pagamento dell’Istituto e alle realtà finanziarie dell’area Sepa l’interoperabilità nelle attività di scambio, regolamento e compensazione. Inoltre, Banca d’Italia fungerà da settlement bank, sulla base dei fondi precedentemente ricevuti dalle banche.

«Siamo particolarmente soddisfatti di questo risultato – afferma Giuseppe Capponcelli, Amministratore Delegato di ICBPI. L’accordo di collaborazione con EBA Clearing e Banca d’Italia ha reso possibile un importante passo avanti nella realizzazione della SEPA. Ancora una volta il nostro Istituto è tra i principali attori del progetto e consolida il proprio ruolo strategico di banca di Sistema, in grado di offrire ai propri clienti nuove opportunità di miglioramento della propria redditività, aumentando i ricavi e riducendo i costi.

UBS Italia: Oscar d’Intino è Head Global Family Office

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Oscar d’Intino è stato nominato Head Global Family Office (GFO) in Italia per UBS. D’Intino proviene da Morgan Stanley, dove ha prestato servizi di wealth management, capital markets e banking alle principali famiglie italiane, lavorando con le loro strutture di family office o holding di partecipazione e con i loro corporates, nonché a investitori privati sofisticati. In precedenza, ha ricoperto diversi incarichi in fixed income e capital markets per Morgan Stanley e in structured finance, private equity e M&A in altri istituti, sempre con una focalizzazione sul mercato italiano.