25 Settembre 2024, mercoledì
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Italia: risparmio difficile per 2 famiglie su 5

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Per due famiglie italiane su tre (66%) il risparmio è una necessità reale e un obiettivo fondamentale. Ma lo scorso anno solo il 39% è riuscito a mettere qualcosa da parte, secondo l’Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani condotta da Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi, basata su un sondaggio Doxa.

REDDITI IN SOFFERENZA – Italiani poco soddisfatti del loro reddito (solo il 42,4% si considera appagato) e di quanto riceveranno al momento della pensione (87,8%), anche se diminuisce la percentuale di chi continua a “vedere nero” (dal 59,3% al 55,6%).

BARLUMI DI RIPRESA – Si notano, infatti, alcuni primi segnali di ripresa: il 7,7% ha trovato lavoro o ha avviato una nuova attività e, nonostante uno scontento generale sul reddito, c’è anche una maggiore propensione a cercare forme integrative (investimenti assicurativi e pensionistici).

STOP ALLA PAURA DEI MERCATI – Sembra finalmente essere giunta a una tregua la paura dei mercati finanziari, tanto che i titoli di Stato italiani si confermano la prima forma di investimento della liquidità. Secondo il Centro Einaudi, infatti, il portafoglio benchmark delle famiglie è aumentato, in valore, del 15% nel 2012, mentre l’anno precedente era sceso del 3%.

IL PENSIERO AI FIGLI – È cambiato, quindi, l’atteggiamento dei risparmiatori: non più interessati all’acquisto della casa, ma alla tutela dei figli (14,5%), per proteggere il loro futuro economico, oppure a integrare la pensione o tutelare la salute nella vecchiaia (12,7%, anche se solo il 19% utilizza strumenti specializzati).

LE DONNE PORTANO I PANTALONI – Per la prima volta l’indagine si è concentrata sull’universo femminile: solo il 12,4% delle donne non è indipendente economicamente, e non per scelta, ma per esclusione dal mercato del lavoro o per insufficienza del reddito pensionistico. E, quando lavorano, nonostante il loro reddito sia inferiore a quello degli uomini, sono loro ad amministrare il denaro in casa: si occupano delle spese (72,6%) e, in percentuale maggioritaria, degli investimenti (59,6%) oltre che di decisioni importanti di natura economica. In più, non hanno paura della crisi: o meglio, la temono meno rispetto agli uomini, tanto che per una donna su otto (12,3%), la crisi è una occasione per progettare e rimettersi in gioco.

Un italiano su due fatica a pagare le rate

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Per comprare casa il 37% degli italiani ricorre a un mutuo, ma al momento di pagare le rate mensili uno su due (46%) si trova in difficoltà: un dato che, secondo l’indagine Internazionale di ING sui mutui e le case, è perfettamente in linea con lo scorso anno, ma superiore alla media europea (29%).

SURROGA DEL FINANZIAMENTO PER IL 10% – Non c’è da stupirsi, quindi, che i risparmiatori siano sempre in cerca dell’offerta più conveniente: nell’ultimo anno in Italia il 10% ha surrogato il proprio finanziamento alla ricerca di condizioni più vantaggiose (7% la media europea), mentre un altro 13% sta meditando di farlo a breve (contro il 7% della media europea).

ATTACCAMENTO SENTIMENTALE AL MATTONE – Appare chiaro, ad ogni modo, che il mattone resta per gli italiani un simbolo di solidità finanziaria, di prosperità, stabilità e successo, tanto che l’85% dei risparmiatori italiani ha come obiettivo primario quello di comprare casa (contro una media europea del 76%).

PESSIMISMO SUL FUTURO DELL’IMMOBILIARE – Nonostante l’attaccamento al focolare, gli italiani si aspettano una svalutazione degli immobili e un calo dei prezzi delle abitazioni nel prossimo futuro: quasi 4 su 10 (37,8%, rispetto al 27% della media europea), contro i 3 su 10 dello scorso anno.

Una carta conto dal design italiano

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Quattro layout differenti per la Genius Card limited edition, la carta conto di UniCredit ispirata alle creazioni della maison Cruciani. 64mila prepagate, su circuito MasterCard e dotate di tecnologia contactless saranno distribuite a partire dal 9 ottobre.

La prepagata, dotata di codice IBAN, verrà venduta (al costo di 10 euro) all’interno di un cofanetto e insieme a un braccialetto Cruciani. «È la prima volta che banca, circuito e moda si incontrano – afferma Gabriele Piccini, Country Chairman di UniCredit Italia. Dopo le tante offerte di internazionalizzazione proposte alle grandi aziende del Made in Italy, abbiamo pensato di valorizzare la moda italiana attraverso una nuova carta, dal design accattivante e dedicato al mass market».

Tutti i rischi delle PMI

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La crisi mette sotto pressione le PMI, in tutto il mondo. A livello globale, secondo un sondaggio internazionale condotto da Zurich, i principali rischi sono l’elevato livello di competitività e il calo della domanda: le piccole e medie imprese italiane, invece, puntano soprattutto a ridurre i costi e individuare nuovi segmenti di clientela.

NUOVI CLIENTI, SI GUARDA ALL’ESTERO – Conquistare nuovi clienti è una priorità per tutte le imprese. Il 23% delle PMI a livello globale nell’ultimo anno ha cercato di crescere nel mercato domestico, il 13% ha puntato invece ai mercati internazionali: la crescita passa per la diversificazione, strategia segnalata dal 18% delle PMI per il 2012 e dal 19% per le prospettive del prossimo anno. A sorridere sono soprattutto le imprese all’estero: la crescita del mercato fuori dai confini nazionali riguarda soprattutto le PMI di Emirati Arabi (26%), Svizzera, Spagna, Irlanda, Australia e Messico (tutte intorno al 15%). Solo il 6% delle PMI italiane avrebbe effettivamente ampliato il business all’estero.

I RISCHI PERCEPITI – Il 36% delle PMI vede un forte rischio nellacompetitività elevata (e nel dumping) e il 24% nel calo della domanda: un dato, quest’ultimo, molto alto in Spagna (43%), Italia (35%) e Portogallo (32%). Il furto è un rischio temuto in tutti i Paesi (il dato medio è del 19%), mentre l’incendio ha una media del 7% a livello globale (ma preoccupa ben il 20% delle PMI brasiliane). Non ci sono grandi preoccupazioni per frodi online, pirateria informatica e cybercrime in generale: la percentuale più alta (il 9%) si trova in UK, ma vedremo se la ricerca di canali e strumenti alternativi per la vendita e la ricerca di nuovi clienti non porterà a una maggiore consapevolezza dei rischi.

Mobile payment: il QR Code alle pompe di benzina

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La piattaforma WinWeb Server di Auriga per la banca multicanale si estende al settore petrol per portare i pagamenti mobile, basati su tecnologia QR Code, negli impianti di distribuzione dei carburanti.

La nuova soluzione è WWS-Self 3.0: tramite la app PlainPay di Auriga, l’utente può selezionare dallo schermo del cellulare il tipo e la quantità di carburante desiderati e servirsi dello stesso.

Una volta ottenuti il consenso dal sistema di piazzale e la pre-autorizzazione dai circuiti di pagamento, si può proseguire con il rifornimento e quindi con il pagamento elettronico sulla base dell’erogato effettivo, secondo le modalità preferite e attraverso i wallet precaricati sullo smartphone: carte di credito, circuiti PayPal o MyBank, etc. Alla fine del ciclo, l’utente riceve una notifica di pagamento via SMS e una ricevuta elettronica via mail.

Sisal: investimento da 10 milioni di euro per gli e-payments

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10 milioni di euro per una infrastruttura dedicata all’accettazione di pagamenti con moneta elettronica. Sisal punta ad abilitare i pagamenti con carta presso tutti i 40mila punti vendita della rete Sisal già a partire dal 2014.

Il progetto, in parte già annunciato nei mesi scorsi, è stato presentato da Maurizio Santacroce, Direttore della Business Unit Digital Games & Services di Sisal, in occasione del convegno Digital X Italia. I 40mila nuovi POS installati, forniti da Ingenico, potranno accettare anche pagamenti con POS contactless e NFC, aprendo così i punti vendita SisalPay ai pagamenti elettronici.

Un minibond da 9 milioni per la bioedilizia

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Una prima tranche di minibond da 9 milioni di euro per sostenere il mercato del green building. A collocarli sul mercato dell’ExtraMOT PRO è Filca Cooperative, cooperativa lombarda che opera nel settore residenziale, insieme ad ADB di Torino (advisor) e con il sostegno di Banca Akros (Gruppo BPM), che ha fatto da arranger.

SOTTOSCRITTORI – Tra i sottoscrittori: Banca Popolare di Milano, il credito cooperativo (ICCREA BancaImpresa, CRA di Cantù BCC, BCC Alta Brianza di Alzate Brianza), Reale Mutua e Italiana Assicurazioni, società finanziarie e fondi legati alla AGCI (Associazione Generale Cooperative Italiane) e Zenit Sgr.

FINANZIARE LA BIOEDILIZIA – Il prestito obbligazionario è destinato a finanziare i progetti di investimento delle Cooperative Socie (CasaMiainLeasing e Fondo Acquisto Aree), nell’ambito delle politiche di green building che hanno trovato concreta attuazione nella BIOCASA Filca, lo standard costruttivo in grado di garantire efficienza energetica e l’abbattimento dei costi di gestione dell’unità abitativa.

Marco Rizzoli è e-commerce Sales Director

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Marco Rizzoli ha fatto il suo ingresso in Ingenico in qualità di e-commerce Sales Director, con la responsabilità di gestire la strategia commerciale in ambito e-commerce e collaborando con il team di Ogone, società belga specializzata in pagamenti online acquisita da Ingenico lo scorso marzo. Rizzoli, classe 1976, vanta oltre 17 anni di esperienza nel settore bancario e dei sistemi di pagamento, grazie ai ruoli rivestiti all’interno di importanti realtà: Deutsche Bank, BankAmericard e Gruppo ICBPI. Tra gli incarichi più recenti, il ruolo di Responsabile Sviluppo e Mercati di Key Client Cards & Solutions e di Responsabile Vendite di CartaSi.

BPM: tecnologia semantica per i contenuti normativi

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Tecnologia semantica anche per il Gruppo BPM. Il Portale Normativa e Supporto Operativo del Gruppo è stato arricchito di un software semantico per rendere più semplice e puntuale la ricerca delle informazioni.

Il software di Expert System, già adottato dal Gruppo BPER, agevola il recupero di disposizioni normative, testi unici, manuali, linee guida, etc, presso le banche del Gruppo BPM (Banca Popolare di Milano, Banca di Mantova e Webank).

Sempla entra nel programma Guidewire PartnerConnect

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Dopo essere entrata a far parte del Gruppo GFT, Sempla rafforza la sua posizione nel settore finanziario, bancario e assicurativo aderendo al programma di Guidewire PartnerConnect come membro affiliato.

PartnerConnect è il programma globale di Guidewire rivolto ai System Integrators (SI) strategici e alle società di consulenza con cui Guidewire ha rapporti di collaborazione.

Sempla potrà quindi fornire il suo supporto alle compagnie assicurative italiane che devono fronteggiare le nuove sfide derivanti da un contesto globalizzato.