25 Settembre 2024, mercoledì
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Fondo Pesca Campania, ancora proroghe al bando che finanzia porti, punti di sbarco e ripari di pesca

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Con decreto dirigenziale n. 69 del 15 ottobre 2013 Regione Campania ha prorogato al 30 novembre 2013 i termini di presentazione delle istanze a valere sul Bando della Misura 3.3 del Fondo Europeo per la Pesca 2007/2013
Tale provvedimento, inoltre, rettifica il bando medesimo, il massimale di spesa ammissibile per il finanziamento di “Punti di sbarco”è pari ad € 150.000,00.

Come risanare il debito pubblico

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Procede con grande successo di pubblico e di adesioni la presentazione del libro “Come risanare il debito pubblico senza chiedere un euro ai cittadini” redatto dal dott. Giuseppe Catapano rettore della Università Popolare degli Studi di Milano e direttore dell’Osservatorio Europeo e dall’avvocato tarantino Michele Imperio.
Dopo la prima manifestazione di Brescia alla quale è intervenuto l’assessore al bilancio del comune di Montichiari Massimo Gelmini, il libro è stato nuovamente presentato alla fiera campionaria di Eboli alla presenza dell’assesore al bilancio del comune di Eboli Adolfo Lavorgna e a Taranto il 15 ottobre presso la sala-convegni del bar Poseydon. Ora il 18 ottobre alle ore 17.00 ci sarà la grande manifestazione di Napoli dove il libro sarà presentato ufficialmente presso la sala convegni del bar la Caffetteria (Piazza dei Martiri) alla presenza di 169 commercialisti e sotto la cinepresa di diverse emittenti televisive non solo locali ma anche nazionali. Poi nella stessa giornata il libro sarà presentato alle ore 20.00 anche a Pompei in via Lepanto (Ristorante Primo amore) dove gli autori offriranno ai loro ospiti un piccolo brek fast. Ancora il 26 ottobre 2013 alcuni sostenitori di Praia a mare (provincia di Cosenza). si sono prenotati per una nuova presentazione del libro.  Altre  manifestazioni sono in corso di organizzazione a Bari, a Lecce e a Milano.

 

Il 6 novembre p.v. gli autori saranno ascoltati a Roma dinanzi la Commissione Parlamentare per le riforme.

Il libro sta riscuotendo molto successo in quanto l’idea degli autori (perimetrare i territori più ricchi del paese e renderli indipendenti per un determinato numero di anni come si fece in Cina per Honk Kong, in modo da cominciare a contenere e ad abbattere almeno in quei territori il debito pubblico e la pressione fiscale) benchè originale viene giudicata fattibile e risolutiva dei gravi problemi connessi al debito pubblico e alla pressione fiscale.

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Dichiarazioni schok del Procuratore Aggiunto di Palermo Vittorio Teresi: Mafiosi! Rescindete i vostri legami con i politici! I politici non vi proteggono!

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di Michele Imperio

teresi Il procuratore aggiunto di Palermo, Vittorio Teresi, nel corso della conferenza stampa in cui si illustravano i particolari dell’operazione Nuovo Mandamendo 3 ha rilasciato dichiarazioni molto forti e schoccanti. Un appello rivolto non alle istituzioni ma ai capi di Cosa Nostra: “Voglio fare un appello diverso – ha detto Teresi – questa volta non mi rivolgo ai rappresentanti delle istituzioni per chiedere loro di recidere i legami con la mafia, ma mi voglio rivolgere ai vertici di Cosa nostra: recidete i legami con i vostri politici di riferimento. Voi siete sommersi da ergastoli e loro la fanno sempre franca e si arricchiscono alle vostre spalle!”.
Quindi, in terza persona, rimarca il concetto, unico nel suo genere: “Come fanno i mafiosi – sottintende il Procuratore – ad avere ancora rapporti con elementi dello Stato quando a pagare sono stati soltanto loro? Mentre i boss sono in carcere, i politici di riferimento restano liberi!
Ancora una volta ci troviamo di fronte a un magistrato siciliano che vorrebbe l’emersione della verità sui rapporti stato-mafia e – ritengo – sui nomi dei politici che hanno strumentalizzato e poi tradito Cosa Nostra nelle stragi del 1992.

Le stragi del 1992 – ormai è chiaro – furono l’epilogo di tante cose ma – fra queste – furono la conclusione di un conflitto asperrimo fra Sinistra democristiana e Partito Socialista. Questo conflitto era arrivato al suo culmine nel 1990 con l’omicidio da parte di agenti segreti affiliati alla Sinistra Democristiana di Simonetta Cesaroni, la giovane impiegata del Sisde assassinata da mani ignote a Roma in una sede di copertura del Sisde democristiano l’Ostello della Gioventù, il 7 luglio 1990. Simonetta Cesaroni era una giovane compiuterista molto abile infiltrata nel Sisde democristiano dal conte Francesco Caracciolo Di Sarno e dalla contessa Alberica Filo Della Torre vicina ai socialisti, assassinata l’anno dopo il 9 luglio 1991, per estrapolare dai computers di quell’ufficio materiale informativo compromettente a carico di agenti segreti democristiani e poi farne camapgne scandalistiche.alberica filo della torre

Alberica Filo della Torre era la public relation men di Michele Finocchi, numero 2 del Sisde di allora, referente dei socialisti nel Sisde e suocero del ministro Claudio Martelli, nonché imparentato per vie traverse con uno degli uomini più fidati di Gianfranco Fini quel Gennaro Mokbel che ritroviamo enormemente arricchito nello scandalo Saprkle- Fast-web e che – per telefono – si vanta di avere speso un milione di euro per corrompere i giudici romani onde risolvere il caso Mambro-Fioravanti, autori di 34 omicidi, chiaramente due agenti segreti deviati sotto copertura.

Si sa poi come andò. Nel contesto stragista del 1992 la Sinistra democristiana allora guidata dai noti Mancino Nicola, Rognoni Virginio Prodi Romano e Scalfaro Oscar Luigi ingaggiò, strumentlizzò e poi scaricò Cosa Nostra comissionandole le stragi del 1992, facendo poi votare dal parlamento sull’onda emotiva di quelle stragi l’introduzione del carcere duro per i mafiosi e quindi poi scaricando Cosa Nostra con l’arresto di Totò Riina il 15 gennaio 1993, e poi con la destituzione da ministro di grazia e giustizia di Claudio Martelli, il 12 febbraio 1993, al quale era stato fatto credere che i democristiani erano disponibili ad affidargli la premierschip e poi strumentalizzando di nuovo Cosa Nostra facendole eseguire le stragi del 1993 che servivano a mandare messaggi intimidatori ai giudici romani che indagavano sugli agenti segreti democristiani responsabili degli ammanchi dai fondi riservati del Sisde e quindi concedendo solo alla fine di tutte queste strumentalizzazioni la parziale revoca del carcere duro ex art. 41 bis.

Ma tutto questo disegno politico non sarebbe stato possibile se la Sinistra Democristiana non avesse avuto l’apporto e il favore di alcuni alti e importanti Magistrati, alcuni massoni, sparsi per tutta l’Italia, altri appartenenti alla Procura della Repubblica di Milano, enfatizzata da noi pecore beanti.
Le stragi del 1992 politicamente ebbero l’effetto, in uno con le inchieste su Tangentopoli, di distruggere il partito socialista e la destra democristiana filo-vaticana per aprire uan nuova afse olitica e preparare sin da allora l’ascesa al potere e l’egemonia assoluta della Sinistra democristiana filo-americana, il segmento politico più vicino al Partito Democratico Americano, egemonia che si sta materializzando proprio in questi giorni con il premierato di Enrico Letta, con la probabile ascesa alla guida del P.D. di Matteo Renzi e –forse – con la prossima elezione a presidente della Repubblica di Romano Prodi, non ancora fuori dai giochi, con i laici che – come dice Renzi – possono solo spingere il carro del vincitore senza potervi salire.
simonetta cesaroni pierino vanacore

Indubbiamente farebbe bene agli italiani in questo contesto conoscere la verità sulle stragi come auspica il Procuratore Aggiunto di Palermo Vittorio Teresi, per disilluderli e per aprire loro gli occhi. Ma è convinto Teresi che i suoi colleghi Magistrati la vogliono questa verità? Che cosa pensa Teresi della sua collega Ilara Calò P.M. di Roma che si è inventata quella storia del fidanzato di Simonetta Cesaroni diventato improvvisamente e senza preavviso serial killer e dei suoi colleghi della Corte di Assise di Roma che lo hanno condannato in primo grado. Che cosa ne pensa?

Come disse giustamente l’ex Procuratore Aggiunto di Palermo Antonio Ingoria la magistratura può poco ridotta in queste condizioni, dove uno scopre e l’altro copre. Dovrebbe attivarsi la classe politica. Ma anche la classe politica è messa male. Gli imbelli che dissero all’epoca delle stragi non vidi, non parlai, non sentii, ora si accontentano di spingere il carro altrui anziché costituirne uno proprio. Che scaigurati!

Michele Imperio

Twitter snobba il Nasdaq e si quota al Nyse; ricavi raddoppiati

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Ricavi raddoppiati ma conti in rosso. Twitter continua la propria crescita e sceglie il Nyse per quotarsi, in quella che è una sconfitta per il Nasdaq, riuscito lo scorso anno a strappare la quotazione di Facebook. In una comunicazione alla Sec, Twitter annuncia ricavi in forte crescita nel terzo trimestre a 168,6 milioni di dollari, in aumento rispetto agli 82,3 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso. A spingere la crescita la pubblicità sul mobile, che ha rappresentato il 70% del totale ricavi pubblicitari.

Le perdite, anche, sono però aumentate a 64,6 milioni di dollari dai 21,6 milioni dell’anno precedente, con il forte aumento delle spese per ricerca e sviluppo. Le nuove informazioni arrivano mentre Twitter si appresta ad aprire il road show che, secondo indiscrezioni, potrebbe iniziare già il 25 ottobre.

Twitter nel terzo trimestre ha avuto una media di 232 milioni di utenti attivi al mese, il 6% in più rispetto al secondo trimestre ma in rallentamento rispetto al 7% del periodo aprile-giungo e al 10% dei primi tre mesi dell’anno.

Giappone, almeno 13 morti per il tifone Wipha

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Almeno 13 persone sono morte in Giappone al passaggio del potente tifone Wipha, che ha provocato piogge intense e forti venti sulla costa del Pacifico dell’isola di Honshu, nella regione di Tokyo. “Possiamo confermare la morte di 13 persone e il numero delle vittime potrebbe aggravarsi”, ha detto un agente della polizia locale alla France presse. Secondo l’emittente Nhk, la maggior parte dei corpi è stata rinvenuta tra i resti delle case di legno spazzate via dal tifone, mentre due vittime sono state recuperate in un fiume in piena. Le autorità stanno ora cercando di rintracciare 50 persone, le cui case sono state distrutte da una serie di frane e piene. 

Greco (Generali) semplifica la struttura creando sette aree geografiche

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In poco più di un anno l’amministratore delegato delle Generali, Mario Greco, ha impresso una completa rivoluzione negli assetti della compagnia, sia a livello di portafoglio sia sul piano della governance. Ieri è stato annunciato l’ultimo passaggio-chiave, che dà ulteriore impulso al percorso, ossia la semplificazione dell’organizzazione territoriale del gruppo con la nascita di sette aree.

Venerdì sciopero per i sindacati di base; allarme per trasporti, sanità, scuola

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Venerdì prossimo ci sarà uno sciopero generale nazionale di 24 ore con manifestazione nazionale a Roma, indetto dai sindacati di base (Usb, Confederazione Cobas, OR.S.A. Scuola Università e Ricerca, Sindacato Siae, Usi e Unicobas). La protesta è stata indetta per un «serio piano nazionale sull’occupazione» e «contro ogni forma di precarietà».

Lo sciopero coinvolgerà tutta la Pubblica amministrazione (Università, Ricerca, Ministeri, Enti Locali, Parastato, Agenzie Fiscali, Presidenza del Consiglio, Scuola) per l’intera giornata, con i servizi minimi essenziali previsti dagli accordi di settore. Per la sanità, si svolgerà da inizio del primo turno del giorno 18 a fine dell’ultimo turno dello stesso giorno.

Garantiti i soli servizi essenziali. Per i Vigili del fuoco, stop del settore operativo dalle ore 10.00 alle ore 14.00; amministrativo e informatico, per l’intera giornata.

In particolare per il trasporto aereo, si asterrà dal lavoro tutto il personale navigante, turnista e addetti settori operativi, dalle ore 00.00 alle ore 23.59 con il rispetto delle fasce di garanzia e dei voli garantiti; lavoratori normalisti o non operativi, intero turno di lavoro. Per quello ferroviario, gli addetti agli impianti fissi ed uffici, intera giornata del 18 ottobre.

Gli addetti al trasporto pubblico locale sciopereranno infine per l’intera giornata. La protesta sarà articolata a livello territoriale col rispetto delle fasce di garanzia, che variano da città a città. Roma, per favorire la partecipazione alla manifestazione nazionale, il personale della metro A e B sciopererà a partire dalle ore 20.

Spese condominiali: derogabile dal contratto il criterio legale di ripartizione

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Il criterio legale di ripartizione delle spese condominiali, prescritto dal combinato disposto degli artt. 1123 cod. civ. e 68 disp. att. cod. civ., può essere derogato, essendo disponibile il diritto di contribuzione o riparto, relativo a dette spese, mediante convenzione che, per la suanatura contrattuale, presuppone il consenso di tutti i condomini.

Il principio è stato enunciato dalla Sesta Sezione Civile della Suprema Corte di Cassazione in una ordinanza depositata il 7 ottobre scorso. In conformità con quanto già espresso in precedenti decisioni (vedi, Cass. civ. n. 3944/2002, cit.), il giudice di legittimità ha ribadito espressamente che in materia di condominio, è valida la disposizione del regolamento condominiale, di natura contrattuale, secondo cui le spese generali e di manutenzione delle parti comuni dell’edificio vanno ripartite in quote uguali tra i condomini. Infatti, il diverso e legale criterio di ripartizione di dette spese in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascun condomino, fissato nell’art. 1123 cod. civ., è liberamente derogabile per convenzione – quale è appunto ilregolamento contrattuale di condominio – nè siffatta deroga può avere alcuna incidenza sulla disposizione inderogabile dell’art. 1136 cod. civ. ovvero su quella dell’art. 69 disp. att. cod. civ. in quanto, seppure con riguardo alla stessa materia del condominio negli edifici, queste ultime disciplinano, segnatamente, i diversi temi della costituzione dell’assemblea, della validità delle deliberazioni e delle tabelle millesimali.

La decisione in epigrafe, avente ad oggetto una controversia insorta a seguito della attivazione dellaprocedura monitoria per il pagamento di oneri condominiali nel quadro di una locazione immobiliare e definita dalla Suprema Corte nelle forme camerali di cui all’art. 380-bis cod. proc. civ., suscita interesse anche per l’enunciazione di altri due principi.

Cosa cambia artigiani e commercianti

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Le definizioni di produttori di 3° e 4° gruppo dettate dal contratto collettivo del 25 maggio 1939 devono essere tenute ferme, ai fini dell’obbligo assicurativo di cui all’articolo 44 del D.L. 269/2003. In particolare, ai fini previdenziali ciò che rileva è unicamente lo svolgimento dell’attività, restando irrilevanti i profili dell’instaurazione del rapporto con l’impresa assicurativa anziché con l’agente o sub agente. In merito poi allo svolgimento dell’attività con le caratteristiche dell’abitualità e della prevalenza, l’Istituto (INPS, circ. 12/2004; INPS, circ. 78/2010), ha fornito indicazioni utili all’individuazione degli elementi che determinano l’iscrizione alla gestione commercianti; detti requisiti vanno accertati caso per caso. Un elemento per la qualificazione del produttore occasionale è indubbiamente quello dell’assenza della lettera di autorizzazione (INPS, msg. 016291/2013). Diversamente, l’espressione testuale del contratto “produttori di agenzie di assicurazioni” di cui al contratto collettivo del 1939, è da intendersi in senso lato, in quanto riferita a tutti coloro che, comunque denominati, prestano attività di intermediazione nella stipula di contratti di assicurazione per conto di una agenzia di assicurazioni o di una impresa di assicurazione. Infatti la diversa struttura organizzativa della compagnia di assicurazioni non assume valore ai fini dell’obbligo assicurativo, rilevando a tal fine esclusivamente l’attività lavorativa di natura autonoma prestata dal singolo in favore della società madre. Inoltre, ai fini previdenziali, non rileva la presenza o meno della c.d. piazza entro cui i produttori svolgono la loro attività ed i limiti, relativi al potere di concludere o meno i contratti di assicurazione, eventualmente previsti nella lettera di autorizzazione. Un ulteriore elemento fornito dal contratto del ‘39 è quello ravvisabile nell’art. 7 che, nel riconoscere per i produttori occasionali l’impossibilità di provvedere ad una qualsiasi regolamentazione, prevede che agli stessi saranno corrisposte provvigioni comunque inferiori a quelle dei produttori liberi.

Priebke ancora fa parlare di sè

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di Rita Occidente Lupo

priebkeLui, Erich Priebke, ex capo SS , autore della strage alle Fosse Ardeatine, senza pace da morto. La sua salma, da giorni crea dissidi e scontri: ancora
sangue nel suo nome, che non cessa di suscitare indignazione e terrore.
Anche da morto! Il ricordo, scolpito non solo nella memoria di quanti ne conobbero la ferocia, dalle ingiallite pagine dei manuali post bellici, ma anche di chi
ebbe modo di scorgerne il tratto somatico, in sintonia con l’indole. Questo l’identikit che più di qualcuno ha ravvisato nell’ex killer
antisemita. Nessuna meraviglia dunque, che proprio quanti ingiustamente pagarono in termini di vite umane, l’olocausto alla storia etnica del nostro tempo, abbiano
irrigidito la muscolatura, sollevati i pugni…Nessuna misericordia, per l’autore di sangue senza pietà! Questo l’odio, che ha reso i funerali, che nella cappella
San Pio X i padri lefebvriani intendevano celebrare ad Albano, impossibili.

Contro il negazionismo, anche il Senato si è spaccato sul voto. Ma Priebke, soltanto un
cadavere ormai! Una salma che, come tale, deve pur trovare allocazione e subire una sorte. Fa specie che anche da ambienti inclini alla religiosità, non
sia stato graziato l’ex SS! Anzi, come emulandone il tratto, la legge del taglione a muover decisioni. La pietà cristiana, bandita, come la capacità di
credere che anche per i più gravi crimini, esiste la misericordia divina! Il buon ladrone sulla croce…l’agonìa accanto al Cristo “Ricordati di me
nel Tuo Regno!” “Oggi stesso sarai con me in Paradiso!” Gli ultimi istanti della vita di Priebke, chi può sapere in quale stato d’animo si siano consumati?

Rita Ocidente Lupo