22 Settembre 2024, domenica
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Forza Italia in guerra con Grasso: senatori via dall’Aula e mozione di censura

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Forza Italia in guerra con Piero Grasso. I senatori berlusconiani hanno abbandonato l’Aula del Senato e hanno annunciato che prepareranno una mozione di censura. Il giorno dopo la decisione di costituire il Senato parte civile al processo contro Silvio Berlusconi, sulla presunta compravendita di senatori che avrebbe condotto alla caduta del governo Prodi, Pietro Grasso è sotto assedio. Il centrodestra, tornato all’attacco di buon’ora, ne ha chiesto le dimissioni a più voci e prepara una mozione di censura perché, per usare le parole del forzista Paolo Romani in apertura dei lavori, “è venuta meno la sua terzietà”. Ma lui si difende: “Non sono un vigliacco”.
Grasso, dopo aver ascoltato il parere di tutti, alla fine ha deciso in totale autonomia, così come il regolamento gli consente di fare: perché “è un ineludibile dovere morale”, ha spiegato ieri dopo aver impugnato la decisione dell’Ufficio di Presidenza. Ma il centrodestra, come era prevedibile, è subito insorto parlando di “zelo giustizialista” e di “scelta scorretta che non rimarrà priva di conseguenze”.

In Aula è cominciata la controffensiva. Grasso ha nuovamente ascoltato gli interventi di tutti e infine si è difeso: ”Se non c’è un precedente di costituzione di parte civile del Senato, forse è perché non c’era mai stato prima un processo del genere. Sono rimasto impressionato dal fatto che siano indicate le date delle sedute in cui si sarebbero commessi i fatti”.
E sottolinea: ”Nessun pregiudizio, nessuna persecuzione” verso le persone coinvolte. Anzi, ”mi sono molto meravigliato. Potevo aspettarmi le polemiche. Le decisioni nella mia vita le ho sempre prese con coraggio e determinazione e mi hanno abituato alle critiche ma mi ha meravigliato il tono così acceso su un fatto che a me, per una mia valutazione, era invece un dovere”, prosegue.
Ma il caos in Aula scoppia quando il presidente afferma “nel processo ci sono senatori…fortunatamente ex senatori”. A quel punto il gruppo di Forza Italia insorge: i senatori urlano e protestano. Ma Grasso continua: “Fatemi continuare – precisa – mi riferisco al senatore De Gregorio”. Infine, insieme ai colleghi di Gal i senatori di Forza Italia lasciano l’Aula, per protesta. Uscendo dall’emiciclo gridano contro Grasso, ma il presidente continua a parlare. ”Vergogna, vergogna” urla il senatore Galimberti.
Alcuni senatori del centrodestra starebbero in queste ore mettendo a punto una mozione di censura nei confronti di Grasso.
Il primo a parlare in Aula è stato il senatore FI, Paolo Romani: “Vorrei credere che il presidente Grasso non si sia fatto condizionare da logiche politiche e interessi in parte indegni del suo ruolo ma abbiamo il diritto di chiedere e lo faccio formalmente, che sia lui a venire questa mattina in Aula, al più presto, a spiegare le ragioni giuridiche della sua scelta e del suo comportamento. Difficile immaginare che i lavori d’Aula possano mantenere quello spirito di serenità che può essere garantito soltanto da una presidenza riconosciuta da tutti come autorevole e imparziale”.
Elisabetta Casellati, anche lei di Fi, è più diretta: “Si dimetta, se vuole fare politica, la faccia ma non da quello scranno” ha detto Casellati rivolgendosi al presidente del Senato. Daniele Capezzone: “La scelta è una vera e propria fatwa contra personam nei confronti di Silvio Berlusconi. E’ evidente la volontà di accanimento personale verso il leader del centrodestra”.
Mara Carfagna insinua che dietro la forzatura di Grasso si celi in realtà la longa manus del Capo dello Stato: “Spero che Napolitano sia rimasto estraneo alla vicenda. Ci troveremmo di fronte ad un’ingerenza gravissima”. Su questa ipotesi Grasso ha risposto di aver fatto la propria scelta senza sentire nessuno: ”Ho fatto la mia scelta nel massimo della solitudine, con piena responsabilità e al di sopra delle parti”.
E c’è chi già teme che la scelta di Grasso possa minare la strada delle riforme intrapresa dopo l’accordo tra Berlusconi e il segretario del Pd, Matteo Renzi.
Dello stesso tenore anche le parole del capogruppo Ncd Maurizio Sacconi: “Venga a riferire in Aula. Da oggi questa istituzione è diversa, qualcosa di grave è accaduto: quella terzietà che deve caratterizzare il ruolo del presidente è venuta meno”.
E Pier Ferdinando Casini, recentemente riavvicinatosi al centrodestra, non può fare a meno di unirsi al coro: ”E’ grave spaccare il Senato o l’organo di presidenza su un giudizio di carattere morale espresso dal Presidente. Spero che oggi in apertura di seduta voglia dare spiegazioni. Se Grasso aveva già deciso sarebbe stato più corretto non convocare l’ufficio di presidenza”ha detto l’esponente dell’Udc intervistato da Radio Capital.

Nuovo Senato secondo Renzi: 150 non eletti, non pagati (Palazzo Madama vendesi)

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Nuovo Senato secondo Renzi: 150 non eletti, non pagati (Palazzo Madama vendesi). La bozza finale per trasformare l’attuale Senato in una Camera delle Autonomie (che non duplichi funzioni e prerogative della Camera dei deputati) è pronta e già oggi Matteo Renzi la sottoporrà alla Direzione del Partito Democratico.
Una rivoluzione, considerando che devono essere gli stessi senatori ad esprimersi per il proprio “suicidio”: al primo punto, infatti, c’è la soppressione della carica elettiva, gli attuali 315 senatori andrebbero a casa sostituiti da sindaci, consiglieri regionali e rappresentanti della società civile. Matteo Renzi ha annunciato la proposta oggi ad un convegno di Confindustria a Firenze. La riforma sbarcherebbe in Parlamento per l’approvazione dopo la legge elettorale.

Chi farà parte del nuovo Senato. ”150 persone, di cui 108 sindaci di comuni capoluogo, 21 presidenti di Regione e 21 esponenti della società civile” dice Renzi. In pratica 150 rappresentanti del popolo alla Camera delle Autonomie. Non eletti (perché già scelti in elezioni locali). Non pagati, perché si riunirebbero una o due volte al mese e risarciti con semplici rimborsi spese. Senza necessità di provvedere a indennità o vitalizi vari.
Le prerogative dei nuovi senatori. Più facile, per ora dire, cosa non faranno i nuovi senatori: Il Senato “non vota il bilancio, non dà la fiducia al Governo”. Concorre invece all’elezione del presidente della Repubblica (e dei membri della Corte Costituzionale) e contribuisce all’elezione dei rappresentanti degli organi europei. Si occuperà esclusivamente della legislazione regionale e delle autonomie.
Ogni regione manderebbe a Roma il governatore più alcuni consiglieri — da due a cinque a seconda della popolazione — eletti dal consiglio regionale. A questi si aggiungerebbero i sindaci dei capoluoghi di Regione. In alternativa la bozza ipotizza che il Consiglio delle autonomie locali (Cal) al suo interno elegga i primi cittadini a cui assegnare il laticlavio. Il modello è quello del Bundesrat tedesco, dove siedono i rappresentanti dei vari Laender per un totale di 69 membri. Gli attuali senatori a vita resterebbero, ma in futuro si potranno nominare dai 20 ai 30 senatori «onorari». Una carica non a vita e, soprattutto, non retribuita. (Francesco Bei, La Repubblica)
I risparmi. Commessi e funzionari a casa. Palazzo Madama vendesi? Non c’è solo il risparmio che deriva dall’eliminazione di stipendi ed indennità di circa trecento eletti. Ridurre la doppia amministrazione (pletorica, costosa) a una sola significa un solo segretari generale, unico ufficio stampa, unico ufficio di bilancio ecc…Le centinaia di funzionari e commessi che infine andranno in pensione non saranno sostituiti. A questo punto, con la riforma entrata a regime, forse non ci sarà più la necessità di mantenere lo stesso Palazzo Madama, troppo grande per la sola Camera delle Autonomie: un cartello vendesi sancirebbe la fine di un’epoca.

Il Programma e il Portavoce Sindaco del MoVimento 5 Stelle Bari

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logobhaIl MoVimento 5 Stelle Bari ha organizzato per sabato 8 febbraio, dalle 10:30, presso lo Julius Café in Corso Vittorio Emanuele 17, un evento aperto alla stampa e a tutta la comunità barese per presentare i propri candidati in lista alle prossime elezioni comunali 2014, il programma di Governo per una Bari a 5 Stelle e il portavoce Sindaco del MoVimento 5 Stelle Bari. Saranno presenti cittadini del M5S eletti alla Camera e al Senato.

AGRICOLTURA: LA PAC ENTRA NEL VIVO E PER IL M5S È IL MOMENTO DI SOSTENERE I VERI AGRICOLTORI

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labbate-giuseppe_0Per il deputato pugliese L’Abbate è necessario massimizzare l’impatto delle risorse disponibili per rendere competitive le nostre aziende alla luce dell’accordo UE-USA. A breve sul tavolo del Governo le proposte M5S

La politica agricola comune (PAC), che costituisce la maggiore voce di spesa dell’Unione europea, sta entrando nel vivo con l’approvazione, avvenuta lo scorso dicembre, dei regolamenti comunitari per i prossimi 7 anni.

Stiamo lavorando da tempo – dichiara Giuseppe L’Abbate, membro M5S della Commissione Agricoltura – anche attraverso l’elaborazione dei dati forniti da AGEA, per mettere a punto una serie di proposte che riguardano aspetti di cruciale importanza come la definizione di agricoltore attivo e la scelta delle produzioni da ammettere agli aiuti accoppiati. In questo lavoro – continua il deputato pugliese – abbiamo coinvolto professionalità del mondo accademico, associazioni professionali, e agricoltori. A breve le nostre proposte saranno presentate formalmente al Governo”.

Per il MoVimento 5 Stelle è indispensabile massimizzare l’impatto delle risorse disponibili, per sostenere i ‘veri’ agricoltori così da evitare di concedere sostegni a soggetti che solo occasionalmente o marginalmente svolgono attività agricola. “Non intendiamo certo trascurare il prezioso apporto dei tanti agricoltori che con il loro lavoro, anche part-time, contribuiscono alla conservazione e alla vitalità delle zone rurali – precisa Giuseppe L’Abbate – ma non possiamo prescindere dalla necessità di considerare la realtà per quella che è: il nostro sistema agricolo, caratterizzato dalla presenza di numerose aziende di piccole e piccolissime dimensioni, è destinato a scontare un crescente svantaggio competitivo nei confronti dei grandi produttori mondiali  di commodities agricole”.

Molto probabilmente – conclude il deputato pugliese M5S – il Presidente Obama sarà in Italia, a marzo, per discutere dell’accordo di libero scambio UE-USA che, in assenza di opportune salvaguardie per il comparto agricolo come già da noi denunciato in un’interpellanza parlamentare, metterà a rischio chiusura molte piccole aziende. Il rischio alle porte è quello che siano schiacciate da una impari competizione con i grandi farmers statunitensi, senza considerare l’elevatissima possibilità di una massiccia introduzione in Europa di OGM, su cui esprimiamo la nostra totale contrarietà”.

Ufficio Stampa

on. Giuseppe L’Abbate

QUARTA TAPPA PER IL CAMPER PROSUD: SABATO 8 FEBBRAIO SARA’ A PIAZZA CARITA’ A NAPOLI

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CAMPER2SI ARRICCHISCE IL CALENDARIO DI APPUNTAMENTI PER L’UNITA’ UROLOGICA MOBILE DELLA FONDAZIONE PROSUD, CHE PORTA TRA LA GENTE LA PREVENZIONE DEL TUMORE ALLA PROSTATA GRATIS. AL SUO QUARTO APPUNTAMENTO IL CAMPER SARA’ ANCORA NEL CUORE DI NAPOLI.

In un solo mese non ha “saltato” un sabato il CAMPER PROSUD. Dal 18 gennaio ad oggi l’Unità Urologica Mobile della Fondazione presieduta dal Prof. Mirone, Ordinario di Urologia dell’Università Federico II, ogni settimana si è fermata in una delle piazze piu’ importanti di Napoli (Piazza Vanvitelli, Piazza Dante, Piazza Trieste e Trento), “intercettando” sempre piu’ persone interessate a farsi visitare. Per cui, anche l’8 febbraio, gli Urologi della Fondazione saranno a Piazza Carità a disposizione di quanti vorranno sottoporsi a visite di controllo e screenings gratuiti alla prostata.  Modalità e orari sempre uguali: dalle 10.00 alle 18.00 e senza alcuna prenotazione. Informazioni su www.fondazioneprosud.it o info@fondazioneprosud.it.

La Fondazione Prosud Onlus  è nata nel Gennaio 2011 da un’idea del Professor Vincenzo Mirone, Ordinario di Urologia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e Presidente di Prosud, e dell’Avvocato Antonio Mancino, che hanno dato vita ad un progetto in supporto della prevenzione e della ricerca in campo oncologico, dedicato alle regioni del Sud Italia.

CAMPER4La scelta nasce dalla consapevolezza che gli uomini dedicano poca attenzione alla propria salute e che  nel Sud Italia esiste, ancora oggi, una scarsa cultura della prevenzione rispetto al nord, per cui si registra una maggiore incidenza ed aggressività delle malattie tumorali.  

Anche per questo motivo Prosud ha attivato nel maggio 2013 una Unità Urologica Mobile, che tocca le principali piazze dei capoluoghi campani per sensibilizzare il pubblico maschile a una costante abitudine al controllo.  In  sole 14 tappe effettuate  negli ultimi 6 mesi, sono state fatte piu’ di 450  visite e sono stati presi piu’ di 2000 contatti .

L’attività dell’ Unità Urologica Mobile è pressoché continua: d’estate infatti essa opera nelle piazze, mentre in inverno si muove maggiormente all’interno di Centri Commerciali e locations al coperto, dove è più facile “intercettare” una grande quantità di pubblico, anche in avverse situazioni meteo. Il calendario degli appuntamenti dell’Unità Mobile è sempre aggiornato sul sito www.fondazioneprosud.it.

Ufficio Stampa

Turismo: “Riportiamo a Fucecchio la promozione del territorio”

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FucecchioSalamarzana2FabrizioFerrettiniIl candidato sindaco Melani propone di affidare il servizio alla Pro Loco
in sinergia con l’attuale sistema intercomunale incentrato su Vinci

“Riscopriamo l’eredità culturale di Montanelli, del Palio e del centro storico”

Attirare capitali e investimenti sul patrimonio culturale, investire sul “Sistema Fucecchio” con lungimiranza, riscoprire le potenzialità del centro storico, del Palio e dell’eredità di Indro Montanelli, e soprattutto riportare – anche parzialmente – in città la gestione della promozione del territorio, oggi affidata a Vinci. E’ questa, in sintesi, la ricetta del candidato sindaco del Pd Silvia Melani, elaborata al termine di una serie di incontri tematici con le associazioni culturali e turistiche della zona.

8952442977db6da9e768909045378306_L“Dai cittadini è arrivata una grande richiesta di cambiamento e coordinamento delle iniziative, maggior coraggio nelle scelte politiche, un programma di più ampio respiro per la promozione del patrimonio culturale e turistico fucecchiese”, spiega la Melani, che negli anni trascorsi come vicesindaco si è fortemente impegnata in questa direzione, vedendosi riconosciute doti di competenza e credibilità e ottenendo risultati concreti anche all’estero con minimi impegni economici.

“Dobbiamo ripartire dalla concreta valorizzazione delle risorse di Fucecchio, attirando capitali e investimenti esterni sul nostro patrimonio culturale, con ricadute sul comparto produttivo. Dobbiamo riscoprire il valore dell’eredità culturale di Indro Montanelli, del centro storico, il ponte Mediceo, la via Francigena, il Palio, e valorizzare eccellenze come il Fotoclub. E’ necessaria una visione d’insieme delle potenzialità del territorio e un vero ufficio di promozione turistica, magari affidato alla Pro Loco, in grado di affiancare e ottimizzare il sistema attuale che delega a Vinci la nostra promozione. Solo così – conclude la Melani – potremo inserirci meglio in quell’eccezionale vetrina che è la Toscana”.

Ufficio Stampa

Fucecchio: conferenza stampa Silvia Melani (Pd)

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1536448_1374613746131006_469704771_nIl candidato sindaco Silvia Melani (Pd) presenterà alla stampa il suo programma
Oggi VENERDÌ 7 FEBBRAIO 2014 alle ore 12,30
nella sede del suo comitato elettorale, presso la Galleria delle Contrate (via Landini Marchiani 15)
Verranno illustrati i punti salienti e lanciata una proposta su uno dei “temi caldi” della città.
Ufficio Stampa

Fabrica Comune Fucecchio presenta il suo candidato Emanuele Cripezzi

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exedIn vista delle prossime comunali di maggio i Circoli di Fucecchio  di Sinistra Ecologia e Libertà e del Partito della Rifondazione Comunista appoggiano con forza il progetto “Fabrica Comune Fucecchio” e il candidato a sindaco Emanuele Cripezzi.

Fabrica Comune Fucecchio è una lista civica di sinistra, un laboratorio di idee, un percorso di iniziative e incontri tematici: vogliamo così costruire in modo partecipato il programma per le amministrative.

Pensiamo che i vecchi steccati tra le varie anime della sinistra debbano cadere e si debbano unire le forze in una unica lista civica per ridare vitalità alla sinistra, per provare a far vincere delle battaglie a chi paga il prezzo più alto della crisi, per creare una vera alternativa, per tutelare le fasce più deboli e ricreare un tessuto sociale ed economico/lavorativo che si è logorato tenendo conto delle possibilità di attrattiva industriale senza rinunciare ai diritti dei lavoratori e delle persone.

Per di più Emanuele Cripezzi, 26 anni, da anni impegnato nell’associazionismo e nel comitato del Marea Festival, ha tutte le carte in regola per vincere e dare una svolta al nostro territorio.

Non abbiamo voluto partecipare alle primarie del Pd perchè Fabrica Comune Fucecchio non voleva rinunciare ad un programma veramente alternativo da portare avanti con i cittadini e   non assoggettato a interessi particolari.

Per questo la partecipazione dei cittadini è una componente fondamentale della nostra lista: il contributo delle associazioni e dei cittadini che desiderano impegnarsi per cambiare Fucecchio sono la nostra linfa.

 

Massimo Bechi                                                 Gianluca Donati

Segretario Circolo PRC Fucecchio                 Coordinatore Circolo Sel Fucecchio

Via liberaall’emendamento per la vendita di aziende in esercizio: “Buona notizia per i lavoratori di Umbria e Marche”

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Il-sindaco-Giampiero-Giulietti_mediumLe commissioni Attività Produttive e Finanze in seduta congiunta per esaminare il Decreto “Destinazione Italia” hanno dato il via libero all’emendamento presentato dagli on. Petrini, Giulietti, Lodolini e Benamati finalizzato a considerare legittima la vendita di aziende in esercizio nell’ambito di procedure di amministrazione straordinaria.

“Si trattadi una notizia importante per le Regioni Umbria e Marche e per i tanti lavoratori della ex Antonio Merloni riassorbiti dalla JP Industries. – hanno dichiarato gli on. Giulietti, Pietrini, Lodolini e Benamenti – L’approvazione di questo emendamento scongiura il ripetersi di altri “casi Merloni”, che ha visto annullare la cessione dell’azienda alla JP Industries, mettendo a rischio il futuro occupazionale di tanti lavoratori.  L’emendamentoriafferma un principio di coerenza sistematica: nell’ambito del processo esecutivo e del diritto fallimentare, non c’è infatti alcuna procedura che segni un limite quantitativo di prezzo come condizione di legittimitàdell’alienazione dei beni sui quali cade l’esecuzione. Con questo emendamento al DL Destinazione Italia si garantisce stabilità a vendite che altrimenti potrebbero venire travolte, per iniziativa di qualsiasi creditore, con gravi riflessi sull’occupazione”.

Ufficio Stampa

on. Giampiero Giulietti

L’on. Giulietti nominato membro della Giunta per leautorizzazioni a procedere

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Giampiero-Giulietti1La presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, su proposta del gruppo Pd, ha nominato l’on. Giampiero Giulietti componente della Giunta per leautorizzazioni a procedere e, di conseguenza, del Comitato Parlamentare per i procedimenti d’accusa. “E’ un onore per me rappresentare il Partito Democratico all’interno della Giunta per le autorizzazioni a procedere – ha affermato l’on. Giulietti – Già da oggi sono iniziati i lavori delComitato parlamentare per i procedimenti di accusa in merito alla denuncia presentata dal Movimento Cinque Stelle per richiedere la messa in stato di accusa del presidente della Repubblica Giorgio Napoletano”

Ufficio Stampa

on. Giampiero Giulietti