23 Settembre 2024, lunedì
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Spinelli: “Spenderò il mio tempo e le mie energie per incontrare i cittadini e per trovare idee e soluzioni utili ai fucecchiesi”

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A2F_Alessio_Spinelli_con_il_segretario_del_PD_Matteo_RenziSui finanziamenti allo sport sono state raccontate molte inesattezze

Sui finanziamenti allo sport e sulla gestione degli impianti in questi giorni, attraverso i media, sono state dichiarate cose inesatte nei confronti dell’amministrazione comunale.

“Mi stupisco ogni giorno di più – dice Spinelli – ma non saranno certi attacchi a farmi cambiare: continuerò a condurre la campagna elettorale parlando del mio programma e incontrando le persone nel rispetto delle regole che il Partito Democratico si è dato per le elezioni primarie. Ritengo però indispensabile chiarire alcune cose soprattutto per tutelare l’amminsitrazione comunale che ha agito sempre con la massima trasparenza. Intanto occorre dire che sulla gestione degli impianti il Comune si è mosso con la massima linearità seguendo le indicazioni che venivano dalla Regione. Il fatto che qualcuno parli di assegnazioni a società “amiche” lo ritengo gravissimo. La gestione degli impianti sportivi è stata assegnata nel totale rispetto delle regole, con gara pubbliche come richiesto dagli indirizzi della Regione Toscana. Le associazioni e le società sportive, inoltre, sono sempre state informate dei piani regionali per lo sport e dei relativi finanziamenti. L’amministrazione comunale si è spesa per richiedere contributi per particolari manifestazioni sportive che vengono organizzate sul territorio. Voglio ricordare che, anche nel 2012, abbiamo richiesti finanziamenti per i Giochi di Maggio(iniziativa legata al mondo dell’istruzione), per la Mezza Maratona (con particolare attenzione per un aspetto anche sociale come la partecipazione degli atleti diversamente abili) e per il Torneo dei Popoli (in un progetto teso a favorire l’integrazione degli stranieri). Ed è grazie all’impegno dell’amministrazione e degli uffici comunali competenti che siamo riusciti ad ottenere un contributo per la partecipazione di cittadini diversamente abili alla Mezza Maratona”.

Questi sono i fatti, il resto sono soltanto polemiche che non servono a niente.

“Per quanto riguarda poi il mio ruolo di candidato alle primarie intendo ribadire che è mia volontà fare molto per lo sport, seguendo le indicazioni che sono state inserite nelle linee programmatichre del Partito Democratico di Fucecchio. Innanzitutto ritengo prioritario proseguire il programma dell’attuale amministrazione che prevede: l’intervento sui campi di San Pierino, Ponte a Cappiano e Fucecchiello e la realizzazione di una piscina all’aperto insieme al Comune di Santa Croce sull’Arno nello spazio esterno dell’attuale piscina intercomunale. Per quanto riguarda quest’ultimo obiettivo occorre sottolineare che il progetto preliminare al quale le amministrazioni stanno lavorando verrà presentato a breve. Importante inoltre è portare avanti una politica che miri, in considerazione anche delle disponibilità reperibili, alla realizzazione di programmi di manutenzione straordinaria con più frequenza e capillarità. La vivibilità all’interno della nostra città deve necessariamente passare anche dall’accessibilità e l’efficienza degli impianti sportivi e degli spazi aperti attrezzati per coloro che non appartengono o fanno parte di associazioni sportive. A tal proposito si potrebbe pensare alla realizzazione di aree fitness all’aperto e all’interno dei parchi pubblici, con la dotazione di attrezzature per assistire anche le persone disabili e per conseguire gli obiettivi dei “percorsi vita”. Una scommessa futura, sulla base del lavoro già portato avanti nella legislatura ormai a termine dall’Amministrazione Comunale, sarà quella di instaurare una collaborazione attiva ed efficiente con le associazioni sportive, al fine di prevedere ad esempio la presa in carico dei bambini facenti parte di famiglie con difficoltà economiche da parte delle stesse associazioni in merito delle attività sportive, attenti al principio secondo cui anche l’esclusione dalla partecipazione all’attività sportiva per motivi economici può rappresentare uno degli incentivi all’esclusione ed emarginazione sociale degli individui all’interno della comunità. A tal fine è necessario incentivare e promuovere tutte quelle iniziative che abbiano come fine l’integrazione sociale.Attraverso lo sport occorre anche incrementare le occasioni di incontro e favorire la partecipazione, soprattutto dei bambini. Per far questo ci siamo anche posti l’obiettivo di abbattere le tariffe per le attività fino a 14 anni”.

Ufficio Stampa

La green economy come opportunità per il territorio

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spinelli_-_CopiaAlessio Spinelli presenta a cittadini ed imprese i vantaggi di investire in un futuro più verde.

Si terrà sabato 15 febbraio presso il Parco Corsini di Fucecchio l’incontro in cui Alessio Spinelli, candidato alle primarie del PD per l’elezione a sindaco di Fucecchio, affronterà le tematiche relative alla green economy, presentando una serie di idee e soluzioni in grado di generare vantaggi tangibili per il territorio e per i cittadini.

I cambiamenti climatici, la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile sono temi fondamentali per una società civile ed evoluta, che guarda al futuro con l’obiettivo di offrire risposte in grado di migliorare le condizioni ambientali e generare effetti positivi sul territorio in termini di occupazione e di qualità della vita.

Per Spinelli puntare sul risparmio energetico ed sullo sviluppo sostenibile, anche e soprattutto sul territorio fucecchiese, è una delle soluzioni per rispondere alla crisi e restituire competitività all’economia della nostra città, utilizzando le possibilità offerte dalla Comunità Europea e dalle politiche nazionali.

“Le fonti rinnovabili sono destinate a ricoprire un ruolo fondamentale nel prossimo futuro – ha dichiarato Spinelli –  sia dal punto di vista ambientale, riducendo l’impatto di sostanze nocive per il territorio, che dal punto di vista socio-economico, creando risparmio e nuove opportunità di occupazione. Si tratta di una sfida a cui il comune di Fucecchio non potrà sottrarsi nei prossimi anni”.

L’incontro, dal titolo “La green economy come opportunità. Idee e soluzioni per cittadini e imprese” si terrà sabato 15 febbraio alle ore 16.30 presso La Limonaia – Parco Corsini di Fucecchio e si presenta come una importante occasione per conoscere le linee programmatiche di Alessio Spinelli sulla green economy, oltre a comprendere le soluzioni di risparmio a disposizione delle aziende e degli abitanti di Fucecchio. 

Ufficio Stampa

EMENDAMENTO “SALVA MERLONI”, VIA LIBERA DALLA CAMERA

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Il-sindaco-Giampiero-Giulietti_mediumVIA LIBERA DELLA CAMERA ALL’EMENDAMENTO “SALVA MERLONI”

La Camera dei Deputati ha dato il via libero all’emendamento presentato dagli on. Petrini, Giulietti, Lodolini e Benamati finalizzato a considerare legittima la vendita di aziende in esercizio nell’ambito di procedure di amministrazione straordinaria. L’emendamento -che verrà ora esaminato dal Senato per un passaggio puramente formale visto che non potranno essere apportate modifiche al testo – riafferma un principio di coerenza sistematica: nell’ambito del processo esecutivo e del diritto fallimentare, non c’è infatti alcuna procedura che segni un limite quantitativo di prezzo come condizione di legittimità dell’alienazione dei beni sui quali cade l’esecuzione. “Con l’approvazione di questo emendamento al DL Destinazione Italia si garantisce stabilità a vendite che altrimenti potrebbero venire travolte, per iniziativa di qualsiasi creditore, con gravi riflessi sull’occupazione. – ha dichiarato l’on. Giulietti -Si tratta di una notizia importante per le Regioni Umbria e Marche e soprattutto per i tanti lavoratori della ex Antonio Merloni riassorbiti dalla JP Industries, che, grazie all’emendamento appena licenziato dalla Camera, potranno sperare in un futuro meno incerto”.
AVVISO: Questo messaggio ed i suoi eventuali allegati sono rivolti esclusivamente ai destinatari e possono contenere informazioni riservate. Qualsiasi utilizzo, diffusione o riproduzione senza autorizzazione è proibita. Qualora vi fosse pervenuto questo messaggio per errore, esso va cancellato immediatamente con preghiera di avvisare il mittente. Grazie.

Ufficio Stampa

on. Giampiero Giulietti

Il redditometro a 360°

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Il nuovo redditometro per battere il vecchio. Via libera all’utilizzo dei nuovi indicatori di capacità contributiva contenuti nel dm 24/12/2012 anche per l’accertamento di annualità precedenti al 2009. Dichiarato illegittimo invece l’utilizzo postumo di incrementi patrimoniali verificatisi in anni successivi a quello oggetto di accertamento.
Sono questi, in estrema sintesi, i due punti cardine sulla base dei quali la Commissione tributaria di Pistoia con la sentenza n. 49/02/14 depositata il 7 febbraio scorso, ha accolto parzialmente il ricorso presentato dal contribuente contro un accertamento sintetico relativo all’annualità 2007, rideterminandone di conseguenza il reddito dichiarato.
Non accolta invece la controdeduzione dell’ufficio secondo il quale con l’introduzione del nuovo redditometro, il reddito complessivo viene ricostruito sinteticamente sulla base di elementi indicativi di capacità contributiva del tutto diversi dalla disponibilità di beni e servizi che caratterizza invece l’accertamento sintetico fino all’annualità 2008 compresa.

ON. GIULIETTI: “INFONDATE LE ACCUSE A NAPOLITANO, IL SUO E’ RUOLO DI TUTELA DELLE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE”

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Giampiero-Giulietti1Il 4 febbraio scorso l’on. Giampiero Giulietti è stato nominato membro della Giunta per le autorizzazioni e nel Comitato parlamentare per i procedimenti d’accusa e il primo compito di tale organo è stato quello di esaminare le due denunzie presentate da un deputato e da un senatore del Movimento Cinque Stelle per la messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Sulla questione si è svolto un ampio dibattito, nelle sedute del 5, 10 e 11 febbraio, dalle quali è emersa la manifesta infondatezza delle accuse formulate sull’operato del Presidente della Repubblica; è emerso inoltre che le accuse avanzate dai due esponenti del Movimento Cinque Stelle non sono neppure astrattamente idonee a configurare ipotesi di reato riconducibili nell’ambito dell’articolo 90 della Costituzione. La denuncia è stata quindi ritenuta manifestatamente infondata e pertanto il Comitato ha deliberato l’archiviazione del procedimento contro Giorgio Napolitano.
“Per me è stato un onore essere stato presente in qualità di membro del Comitato parlamentare per i procedimenti d’accusa – ha dichiarato l’on. Giulietti – Ho votato per l’archiviazione e, non solo ritengo corretto il comportamento del presidente della Repubblica, ma continuo a pensare che il ruolo di Giorgio Napolitano sia stato ancora una volta quello di tutelare le istituzioni democratiche, la loro dignità e quella di tutto il Paese”.

Manager, arriva l’ora di studiare

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Saper lavorare in più mercati, declinando la strategia aziendale in un contesto internazionale, conoscere molto bene i nuovi mezzi tecnologici ed essere in grado di integrare e coordinare le attività svolte dalle agenzie esterne: sono queste le regole d’oro che i manager che operano nel marketing dovranno seguire per affrontare con successo le sfide di un mondo profondamente cambiato dalla globalizzazione e dall’era del web. Da questo punto di vista è fondamentale che le piccole medie imprese italiane, più pigre nell’aggiornarsi, corrano ai ripari. A fare il punto sulla situazione del settore è Michele Cimino, presidente di Adico, l’associazione italiana che riunisce i professionisti del marketing e delle vendite e proprio nel 2014 festeggia i 50 anni di attività.

Un periodo di tempo, questi cinque decenni, in cui il mondo del marketing ha subito non poche rivoluzioni. «Il marketing ha sempre rappresentato la via per passare dalla creazione di un prodotto alla vendita sul mercato e ancora oggi ha la funzione di supportare le vendite di un’azienda», spiega Cimino. «Quello che è cambiato sono i fattori che servono al marketing per funzionare. Innanzitutto sono cambiati i mercati, che sono diventati molto più competitivi e globali: se fino a 30 anni fa era il mercato italiano quello preponderante per un’impresa che lavorava nella Penisola, e quindi bastava studiare il mercato e le abitudini dei consumatori locali, oggi bisogna conoscere molto bene lo scenario internazionale ed essere in grado di lavorare in più paesi».

Un’altra differenza, secondo Cimino, è che prima il marketing era fatto tutto in casa, internamente all’impresa, «ora invece la struttura legata a questa funzione si è snellita e molte attività, per esempio l’ufficio stampa e gli eventi, sono svolte da agenzie esterne. L’ufficio marketing è diventato sempre più un centro di acquisizione di esperienze e materiali provenienti dall’esterno, con un ruolo quindi di integrazione e coordinamento di tutte queste attività», spiega il presidente di Adico, i cui soci (distribuiti per il 50% al Nord, per il 30% al centro e per il 20% al Sud) sono costituiti per il 20% da aziende medio grandi, per il 60% da pmi e per la restante parte da consulenti e accademici, con un totale di 6 mila iscritti al portale dell’associazione.

La tecnologia è un altro dei fattori che hanno cambiato le carte in tavola nel modo di fare business, «diventandone parte integrante, anche perché i clienti sono sempre più preparati da questo punto di vista», sottolinea Cimino. «Inoltre, nella vendita hanno avuto un grande impatto anche i social network e la reputazione dell’azienda sul web: temi da non sottovalutare. La sfida è quindi aumentare le competenze in modo da essere in grado di lavorare su più mercati, con tutti i mezzi tecnologici oggi disponibili, affrontando clienti che sono sempre più preparati».

Se ci sono settori molto avanzati sul fronte del marketing, come la moda e il design, «la preoccupazione riguarda di più il management delle piccole medie imprese, che costituiscono la vita economica italiana, dove l’attenzione a questi cambiamenti non è ancora abbastanza alta. Il management italiano studia poco e per vendere un prodotto non basta più essere un bravo commerciale», continua Cimino. «Su questo aspetto stiamo spostando l’attività dell’associazione: oggi lavoriamo sul convincere il management a fare uno sforzo per la formazione, sia nel campo delle nuove tecnologie sia a livello di competenze che aiutino a operare a livello internazionale, in modo da diventare più competitivi nello scenario contemporaneo».

Secondo il presidente di Adico, infatti, «i manager del settore dovrebbero farsi un piano di formazione professionale, anche perché una volta le aziende investivano per far crescere almeno le figure chiave, mentre oggi le imprese non hanno la capacità di investire su tante risorse. Quindi ci deve essere l’impegno della persona ad adeguarsi ai cambiamenti, acquisendo le competenze utili in modo da poter a sua volta formare i propri collaboratori e la rete vendita».

Marketing digitale, Dnsee compra Hagakure

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Acquisizione di peso nel mondo del marketing e della comunicazione digitale. Interactive Thinking – Dnsee ha acquisito Hagakure, una delle maggiori agenzie del settore. In questo modo Dnsee diventa un player con oltre 220 dipendenti, consulenza lungo tutta la filiera della comunicazione digitale e un fatturato totale pro forma attualmente di 18 milioni.

Già a febbraio 2013 Interactive Thinking aveva infatti acquisito il 100% di Banzai consulting (e-commerce e digital publishing) che in questi mesi ha integrato nel proprio gruppo comprendente, oltre a Dnsee, le società Wetalk e Masoko. A seguito dell’operazione, Marco Massarotto e Chiara Bassani, soci di Hagakure, entrano come azionisti nella capogruppo Interactive Thinking srl, assieme a Banzai spa, che prima dell’operazione deteneva il 20%, e ad Andrea Denaro e Diego Chiavarelli, fondatori di Dnsee.

Hagakure ha clienti come Barilla, Beiersdorf, Bulgari Fiat, Microsoft e Telecom. Nel 2012, ultimo bilancio ufficiale disponibile, aveva fatturato 3,9 milioni di euro, in crescita del 56% rispetto ai 2,5 milioni del 2011, e registrato un utile di 13,3 mila euro.
Interactive Thinking – Dnsee opera nella consulenza digitale per la realizzazione di siti, portali, campagne pubblicitarie e applicazioni informatiche. Nel 2012 aveva registrato un fatturato di 8,2 mln, in crescita del 30,59% rispetto al 2011, con un utile di 992 mila euro, praticamente triplicato rispetto ai 337 mila di un anno prima.

Lusso, 400 milioni di consumatori entro il 2020

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Il numero dei consumatori di prodotti di lusso (abiti, pelletteria, accessori, gioielli) è più che triplicato nel mondo negli ultimi vent’anni, fino a raggiungere i 330 milioni. Ed entro il 2020 la cifra dovrebbe raggiungere i 400 milioni. Lo rivela uno studio di Bain & Co effettuato tra la fortunata clientela di Louis Vuitton, Chanel, Hermès e altre note griffe.
Il mercato del lusso, valutato 217 miliardi di euro nel 2013, accoglie in media 10 milioni di nuovi consumatori ogni anno, che, a partire dalla crisi del 2008, sono in gran parte cinesi. Stimata in circa 50 milioni, la clientela di lusso dell’ex Celeste impero assicura da sola il 28% della spesa. Non solo: tra i 15 milioni di big spender, cioè coloro che spendono in media 100 mila euro a testa, circa un terzo sono cinesi.
Dietro i cinesi, ci sono 90 milioni di americani (27% dei clienti totali), 80 milioni di clienti dell’Europa occidenatale (24%), 35 milioni di giapponesi (10%), 20 milioni di europei dell’Est (7%) e 10 milioni di medioorientali (3%).

Sagripanti si compra le scarpe Les Tropeziennes

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Italian Holding Moda, la holding che fa capo all’imprenditore Cleto Sagripanti, ha acquisito il marchio di calzature marchigiano Les Tropeziennes. Secondo Pambianconews, l’operazione si è conclusa qualche giorno fa. Sagripanti, presidente di Assocalzaturifici e di Fiamp e a.d. uscente di Manas, intenderebbe riportare il marchio, fermo da un paio di anni, ai vecchi fasti. Lo scorso novembre Italian Holding Moda aveva acquisito il marchio maceratese Alberto Fermani, in liquidazione da ottobre.

Svizzera sorvegliata speciale, l’Ue blocca il negoziato sull’elettricità

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“Nessun negoziato a livello tecnico su un accordo in materia di elettricità è previsto alla luce della nuova situazione perché dobbiamo verificare il da farsi nell’ambito del più ampio contesto delle relazioni bilaterali” con la Svizzera. Lo ha detto oggi la portavoce della Commissione Ue, Pia Ahrenkilde Hansen, rispondendo a chi chiedeva se, a seguito del referendum sull’immigrazione in Svizzera, l’Ue stia considerando il blocco delle trattative per un accordo con Berna sull’elettricità.