23 Settembre 2024, lunedì
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Tesoro, collocati 8 mld di Bot annuali. Tassi ancora giù

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Il Tesoro ha collocato tutti gli 8 miliardi di Bot annuali immessi sul mercato. Il rendimento scende allo 0,676% dallo 0,735% della precedente asta. La domanda è 1,63 volte l’offerta contro le 1,45 volte della precedente asta.

Niente Tasi per chi non ha pagato l’Imu

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“Chi non ha mai pagato l’Imu non pagherà la Tasi”. E’ questo l’impegno del governo verso i contribuenti che potrebbe essere trasposto in un vincolo specifico per i comuni finendo così per orientare le scelte dei sindaci sulla Tasi. Gli enti, è vero, avranno mani libere sulle detrazioni che saranno finanziate dalla maggiorazione, applicabile in misura variabile dallo 0,1 allo 0,8 per mille. Ma nella scelta se privilegiare gli sconti prima casa o quelli sui figli a carico o eventuali ulteriori riduzioni di imposta a favore delle famiglie con basso reddito, i primi cittadini dovranno avere ben presente questo «vincolo etico» che l’esecutivo è intenzionato a mettere nero su bianco.

Le novità, che dovrebbero finalmente chiudere il cerchio normativo sulla disciplina della Tassa servizi dando ai sindaci le necessarie certezze in vista dell’approvazione dei bilanci (il cui termine è slittato al 30 aprile), saranno contenute in un decreto legge del governo pronto per andare sul tavolo del consiglio dei ministri. Anche se su questa tabella di marcia

Come anticipato da ItaliaOggi lo scorso 8 febbraio, il governo Letta ha rinunciato all’idea di introdurre le modifiche in un emendamento al decreto «salva Roma bis» (dl 151/2013). E la conferma è arrivata ieri dal sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta a conclusione della riunione tenutasi al Mef sulla sorte della Tasi. Baretta ha spiegato le ragioni del cambio di strategia. «Il decreto legge 151 è apparso subito come un provvedimento troppo rischioso per essere ulteriormente appesantito da una materia così spinosa come l’aumento della Tasi».

Droga, la Consulta: Fini-Giovanardi incostituzionale

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La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge contro l’uso di sostenze stupefacenti firmata da Gianfranco Fini e Carlo Giovanardi. Secondo la Consulta, l’equiparazione tra lo spaccio di droghe leggere a quelli di droghe pesanti ai fini del trattamento sanzionatorio è all’origine del vizio di costituzionalità. Una nota della Corte spiega che è stata “dichiarata l’illegittimità costituzionale – per violazione dell’art. 77, secondo comma, della Costituzione, che regola la procedura di conversione dei decreti-legge – degli artt. 4-bis e 4-vicies ter del dl 30 dicembre 2005, n. 272, come convertito con modificazioni dall’art. 1 della legge 21 febbraio 2006, n. 49, così rimuovendo le modifiche apportate con le norme dichiarate illegittime agli articoli 73, 13 e 14 del d.P.R. 9
ottobre 1990, n. 309 (Testo unico in materia di stupefacenti)”. Con la decisione della Corte si torna alla normativa precedente, ovvero alla legge Iervolino-Vassalli, la 162/1990. In attesa del giudizio Stefano Anastasia, presidente della Società della Ragione, aveva spiegato che la bocciatura della Fini-Giovanardi avrebbe avuto conseguenze pressoché immediate su circa 10mila detenuti, perchè “gli arrestati per droghe leggere sono il 40% degli arrestati per reati in materia di stupefacenti. In sostanza, le pene andrebbero riconteggiate e ridotte, con un’ondata quindi di scarcerazioni. La corte ha censurato il fatto che le norme antidroga siano state inserite nel Decreto legge sulle Olimpiadi invernali di Torino del 2006, con emendamenti estranei all’oggetto e alle finalità del decreto. E così ha cancellato la norma con cui si erano parificate «ai fini sanzionatori» droghe pesanti e leggere: con la Fini-Giovanardi erano infatti state elevate le pene, prima comprese tra due e sei anni, per chi spaccia hashish, prevedendo la reclusione da sei a venti anni con una multa compresa tra i 26mila e i 260mila euro.

Gasparri: decisione dalle conseguenze devastanti

La decisione della Corte Costituzionale di dichiarare incostituzionale la legge Fini-Giovanardi “avrà conseguenze sociali devastanti” perché “si smantella di colpo un impianto normativo che ha prodotto ottimi risultati soprattutto in termini di prevenzione, che fu il frutto di un ampio dibattito e che recepì tutte le indicazioni provenienti dagli operatori del settore, dalle comunità di recupero, dalla società civile, ha detto il vicepresidente del senato, Maurizio Gasparri. “Oggi si è scritta una pagina buia della storia giuridica del nostro paese. Spiace che tanta superficialità diventi il tratto saliente di un organo che doveva essere di garanzia e invece diventa strumento di demolizione della società italiana. La Corte costituzionale è sempre di più un grave problema di questo paese”

Germania. Aumentano stipendi e pensioni per parlamentari tedeschi

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Aumentano gli stipendi e le pensioni per i parlamentari tedeschi: il nuovo governo di grande coalizione intende adeguare i compensi per i deputati equiparandoli a quelli dei giudici federali. Lo scrive il tabloid Bild, secondo cui la riforma ritoccherà gli stipendi degli eletti in due scatti da 415 euro ciascuno, portandoli a 9082 euro entro il 2015 (+9,8%).

Dal 2016 le buste paga degli onorevoli seguiranno invece il corso degli stipendi medi dell’anno precedente. Sul fronte delle pensioni il governo guidato dalla cancelliera Angela Merkel prevede invece una riduzione del tetto massimo, che scenderà dal 67,5% al 65% dello stipendio dopo 27 anni di mandato, ma in considerazione dell’aumento di stipendio l’ammontare salirà da 5570 a 6130 euro mensili.

Il progetto di legge prevede tuttavia una limitazione dell’età minima pensionabile, che passa dagli attuali 57 anni a 63. Critiche le opposizioni, che si sono dette contrarie al progetto: secondo i deputati della sinistra radicale della Linke e dei Verdi, l’iniziativa rischia di apparire provocatoria di fronte all’opinione pubblica.

Che estate sarà? Calda e asciutta dopo inverno di piogge, poche “acque dense”

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Un inverno estremamente umido e piovoso porterà un‘estate calda e asciutta. Queste le previsioni sul clima dell’estate 2014 che arrivano dal Carpet, campagna oceanografica del Cnr che ha studiato come l’ondata di freddo e pioggia di questo inverno ha influenzato le correnti marine. Il risultato è che le “acque dense“, flussi di acqua fredda che arrivano ai fondali e fanno risalire le correnti calde, in questo inverno si sono formate in numero ridotto nell’Adriatico, con il rischio che il normale meccanismo di circolazione termoalina, cioè la variazione di salinità e temperature nel mare, si sia”inceppato”.

“un gennaio particolarmente bagnato potrebbe determinare, attraverso la «mediazione» delle correnti, mesi estivi più caldi e asciutti della media. Alla base di queste ipotesi, ci sono le rilevazioni effettuate nell’Adriatico settentrionale dagli scienziati del Cnr, durante la campagna oceanografica Carpet (Characterizing Adriatic Region Preconditioing EvenTs) che si è appena conclusa”.
A mancare dunque sono le “acque dense”, scrive la Ulivieri:
“flussi d’acqua che, essendo più pesanti a causa del freddo e dell’alto livello di salinità, sprofondano verso il basso, favorendo il rinnovamento dei fondali grazie all’apporto di ossigeno. Un meccanismo in grado di innescare una corrente profonda che fa scendere verso sud le acque fredde lungo la costa italiana e risalire dallo Ionio verso nord quelle calde, lungo il litorale orientale”.
Sandro Carniel, ricercatore dell’Istituto di Scienza marine del Cnr, spiega:
“«Le temperature miti dell’inverno in corso, e le abbondanti precipitazioni che hanno interessato il bacino Adriatico direttamente, e in maniera indiretta attraverso le portate dei fiumi, soprattutto il Po, hanno generato enormi masse di acqua poco densa, che non potranno raggiungere i fondali del sud Adriatico e dello Ionio»”
Nonostante sulle previsioni del clima non vi siano certezze, spiegano gli esperti, non sono esclusi “un aumento delle temperature medie estive e a un’ulteriore diminuzione delle precipitazioni, che avranno un impatto anche sugli ecosistemi marini, spiega Carniel:
“«Da un lato il mancato mescolamento delle acque porterà meno ossigeno verso il fondo, dall’altro l’elevato apporto di nutrienti arrivati dai fiumi in piena favorirà la proliferazione di alghe microscopiche che, una volta decomposte, abbasseranno ulteriormente i valori di ossigeno, causando possibili morie di pesci e molluschi»”.
Carniel spiega poi alla Ulivieri che il fenomeno registrato nell’Adriatico potrebbe avere effetti globali:
«Le acque adriatiche influenzano la circolazione del Mediterraneo, che a sua volta è importante per i processi di formazione di acque dense al largo della Groenlandia e delle coste norvegesi. Sono aree chiave per il trasferimento del calore in tutto il pianeta attraverso la corrente termoalina globale. Se questo nastro trasportatore dovesse ulteriormente rallentare, dopo le prime evidenze legate al riscaldamento globale del pianeta rischieremo di dover fronteggiare un periodo molto freddo, quasi polare»”.
I rilevamenti del Cnr hanno evidenziato che le temperature sul fondo del mar Adriatico sono di 2° Celsius superiori alla media degli ultimi 30 anni, spiega ancora Carniel:
“«Questo ha rallentato di molto il rinnovamento delle acque, che nel solo gennaio-febbraio 2012, complice un inverno estremamente freddo, aveva invece interessato circa il 60% del volume, stabilendo un record assoluto di densità da quando sono iniziate le misure in Adriatico settentrionale, circa un secolo fa. A distanza di soli due anni siamo agli antipodi»”.
I dati raccolti, conclude la Ulivieri, fanno dunque pensare che l’estate in arrivo sarà una delle più calde, come spiega Carniel:
“«il moltiplicarsi di eventi meteo e situazioni estreme, conseguenza dell’elevata variabilità che caratterizza i cambiamenti climatici in corso»”.

Disinfettanti d’oro alla Asl di Foggia: costavano 60 euro, li compravano a 1.920

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Costavano 60 euro l’uno, venivano pagati dalla Asl di Foggia al prezzo smisurato di 1.920. E’ la storia della truffa dei disinfettanti d’oro nella quale sarebbero coinvolti cinque dipendenti dell’azienda sanitaria e due imprenditori per un danno totale pari a 1,6 milioni di euro,
Ogni flacone, secondo gli inquirenti, costituito da 5 litri di disinfettante per sale operatorie, veniva fatturato a 1.920 euro mentre il valore di commercializzazione da parte del produttore estero era di 48,53 sterline inglesi, pari a circa 60 euro. Dal 2009 al 2011 erano state irregolarmente deliberate forniture per ulteriori 929 flaconi, per una spesa complessiva di 1.783.680 euro.

Le società fornitrici, si legge tra le carte, avrebbero corrotto i pubblici dipendenti con tangenti e altre utilità per almeno 14mila euro.
Agli arresti domiciliari un imprenditore e due impiegati dell’Asl: Ettore Folcando, di Foggia, di 35 anni, amministratore della Fly srl, società fornitrice del disinfettante, Giovanni Grilli, di 46 e Nicola Marinaro, di 50, entrambi dipendenti dell’Asl.

Mutui, la classifica: quello che conviene di più è di Cariparma

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Sei un impiegato statale, con contratto a tempo indeterminato e magari un figlio a carico? Il mutuo che ti conviene di più è quello di Cariparma – Credit Agricole. Se invece preferisci un mutuo online allora ti conviene Webank. Sei invece un lavoratore autonomo, con partita Iva, senza figli? Continua a essere più conveniente l’offerta di Cariparma, mentre invece se sei un giovane single, impiegato bancario a tempo indeterminato conviene affidarsi alla Banca popolare di Novara.
Lo dice la classifica sui mutui più convenienti fatta dall’Istituto tedesco Qualità e Finanza per il Corriere della Sera:
Lo studio ha preso in considerazione i tassi effettivi, calcolati quindi tenendo conto delle spese per istruttoria e perizia, di fine gennaio 2014. I dati sono stati rilevati sul portale di Mutui Online. Tre i profili di potenziale debitore esaminati. Le analisi riguardano mutui a tasso fisso e variabile che sono stati «pesati» per l’elaborazione delle classifiche, rispettivamente al 30% e al 70%, in modo da tenere conto dell’andamento del mercato reale.

Partiti europei anti Europa, elenco: Front National, Syriza, Ukip…

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Non solo Lega Nord e Movimento 5 Stelle: in Europa sono sempre più numerosi i partiti che fomentano i sentimenti euroscettici o direttamente anti-Ue, e soprattutto anti-euro. Si tratta soprattutto di forze della destra radicale, ma anche della sinistra estrema. Partiti o fazioni che nel referendum svizzero che ha istituito vincoli agli ingressi degli immigrati, vedono una loro vittoria.
Ecco quali sono queste forze politiche:

  • in Francia: Front National di Marine Le Pen. Fra i più entusiasti del risultato del referendum in Svizzera. Nel 2012 era il terzo partito francese, e, secondo un recente sondaggio, alle europee di maggio potrebbe essere il primo.
  • nei Paesi Bassi: il Pvv (Partito per la Libertà) diGeert Wilders. Chiede l’uscita di Amsterdam dall’Ue.
  • nel Regno Unito: l’Ukip (partito indipendentista) di Nigel Farage. Ha come obiettivi l’uscita di Londra dall’Ue, un tetto all’immigrazione e la difesa dei valori tradizionali.
  • in Grecia: Syriza di Alexis Tsipras. Il suo leader è stato candidato dalle liste di sinistra non socialista europea come prossime presidente della Commissione Ue. Partito di sinistra comunista ambientalista, chiede la rinegoziazione del debito e la sospensione dei pagamenti finché l’economia greca non sarà uscita dalla crisi.
  • in Austria: la Fpo (Partito della Libertà) di Heinz-Christian Strache. Alle ultime politiche ha preso il 20% dei voti. Chiede l’uscita dall’euro.

Soldi della Regione Sicilia per spettacoli teatrali mai realizzati: 72 indagati

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Soldi della Regione Sicilia per spettacoli teatrali e rassegne mai realizzati. Nel mirino della Procura di Palermo sono finite 72 compagnie, rappresentate da altrettante persone ora sotto inchiesta per reati che vanno dalla truffa aggravata al falso.
Secondo il Nucleo regionale di polizia tributaria della Finanza impresari teatrali, direttori artistici e uomini di spettacolo siciliani ma non solo avrebbero finto di aver realizzato un centinaio di spettacoli, in realtà mai portati sui palcoscenici, simulando, quindi, di aver pagato i contributi ai dipendenti e alla Siae. Ottenendo così contributi per due milioni e 800 mila euro solo nell’anno considerato, il 2008.

In tutto sono state 93 le compagnie teatrali esaminate dai finanzieri. Tra gli indagati ci sono gli appartenenti alla famiglia Zappalà, del teatro popolare siciliano, il comico Gianni Nanfa, Alfio Scuderi, Aldo Morgante, Marco Pupella, Sabrina Petyx, Vittorio Spampinato, Massimo Campagna, Gianni Salvo, Nino Romeo, e persino due sindaci: quello di Calatafimi Segesta (Trapani), Nicolò Ferrara, e quello di Novara di Sicilia (Messina), Michele Truscello.

Mariolina Moioli indagata: “Soldi per i bambini usati per spot e banchetti”

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Fondi pubblici destinati a progetti per l’infanzia e la famiglia e finiti in spot elettorali, banchetti e ricevimenti: è l’accusa mossa dalla Procura di Milano all’ex assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali di Palazzo Marino all’epoca di Letizia Moratti, Mariolina Moioli.
I soldi, un milione e mezzo di euro circa, riferisce l’Eco di Bergamo, sarebbero dovuti andare a finanziare progetti come “A scuola di volontariato”, “I giovani chiamano, Milano risponde”, ma sarebbero invece finiti, secondo l’accusa, per pagare 31 mila euro di spot “a chiara finalità elettorale”, banchetti per 500 invitati, ricevimenti da 13 mila euro con l’alta società, biglietti d’invito con cioccolatini incorporati (2.800 euro), nonché per far ristrutturare edifici pubblici a ditte di amici, e amici degli amici, bypassando le gare d’appalto.

Moioli è indagata, insieme ad altre 13 persone, per peculato, truffa, falso, finanziamento illecito ai partiti e turbativa d’asta. Tra gli indagati c’è anche Patrizio Mercadante, professore leccese che si impegnò nella campagna elettorale per Moioli, già finito in carcere nell’ottobre 2012 per una storia di mazzette.
Quella arrivata alle cronache oggi è la seconda tranche dell’inchiesta milanese su appalti e corruzione nell’assessorato alla Famiglia della gestione Moratti. Il primo filone riguardava i presunti appalti truccati per la ristrutturazione delle case vacanza del Comune di Milano.