25 Settembre 2024, mercoledì
Home Blog Page 2027

Renzi-Napolitano, Forza Italia sente puzza di bruciato. Resta il nodo all’Economia: Alfano non vuole scherzi

0

Forza Italia sente puzza di bruciato. “La cosa che mi ha turbato di più sono quelle due ore al Quirinale: mi sembrano un po’ troppe. Segno di un’invasività del Colle nei confronti della formazione del nuovo governo”. Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, a “Radio Anch’io”, su Radio Uno, si unisce al coro di quanti sospettano un interessamento attivo del Quirinale sulla formazione della squadra di governo di Matteo Renzi, in particolare per quanto riguarda la casella dell’Economia. Si dice che le proposte finora avanzate dal premier incaricato non soddisferebbero il capo dello Stato. Ovviamente, siamo nel campo delle ipotesi che ha campo aperto in queste ore che dividono Renzi dalla presentazione del nuovo governo.

“Lo dico con grande serietà e grande determinazione: forse sarebbe il caso di tornare ai ruoli corretti previsti dalla Costituzione. Il presidente del Consiglio incaricato propone i ministri, la nomina la fa il Colle. Però due ore, che probabilmente hanno riguardato maggioranza, nomine, e così via, mi sembrano francamente un po’ troppe. Sarebbe il caso di tornare nell’alveo ordinario di un’interpretazione corretta della Costituzione”, aggiunge Brunetta, “ciascuno faccia la propria parte, ciascuno faccia il proprio ruolo: il presidente della Repubblica rispetti la Costituzione così come rispetti la Costituzione il presidente del Consiglio incaricato. Non è bene che ci siano forzature, né da una parte né dall’altra”, conclude Brunetta.

Renzi era salito al Colle ieri sera, per riferire al capo dello stato sulle consultazioni che si sono concluse dopo il colloquio surreale con il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo e dopo l’incontro di un’ora con il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco.

Resta, dunque, il nodo Economia. Nulla è ancora definito su chi sarà il futuro ministro dell’Economia.

Alfano non vuole scherzi. “Noi abbiamo detto alcuni no molto chiari e molto fermi che riguardano sia il programma che l’assetto di governo”. Così il leader di Ncd, Angelino Alfano, al termine della riunione dei gruppi parlamentari. “Abbiamo detto no alla patrimoniale. Noi non vogliamo alla giustizia un giustizialista e non vogliamo all’economia qualcuno che sia particolarmente affezionato alle tasse. Qualcuno che ritenga che l’incremento fiscale sia una politica di sviluppo. La vera priorità in questo momento è la diminuzione delle tasse”.

A Brunetta risponde Debora Serracchiani secondo la quale “l’agenda di governo non la dettano né De Benedetti né Napolitano, ma se Renzi va al Quirinale si stanno facendo le cose che sono previste dalla Costituzione. Incontra il presidente della Repubblica che ha un ruolo di equilibrio fondamentale e devo dire che in questo senso Renzi ha instaurato un ottimo rapporto con Napolitano, perché e’ importante che condivida le riforme che stiamo impostando. E quindi che le appoggi dando anche tutta la sua credibilità internazionale a queste riforme”.
Per il Pd la parola d’ordine è credibilità. Dice, infatti, Filippo Taddei, responsabile economico del Pd: “Sulla scelta del ministro dell’Economia conta solo la credibilità del nome e delle scelte economiche che verranno prese.Ci sono ministri tecnici o politici che possono assolvere tranquillamente ai loro compiti”.

Giallo all’Expo, la Turchia non partecipa più. Sala: situazione recuperabile

0

Nonostante la firma nel 2012 del procollo di partecipazione con l’Italia, la Turchia ha deciso di non partecipare all’Expo 2015 di Milano. Secondo quanto riporta il sito del quotidiano Hurriyet, la decisione è stata comunicata alle autorità italiane la scorsa settimana, senza una motivazione ufficiale. Hurriyet sostiene che la decisione sia stata presa direttamente dal premier Recep Tayyip Erdogan o dal suo ufficio, visto che il ministero degli esteri di Ankara sembra non essere al corrente delle ragioni della mancata partecipazione. E si tratterebbe di una decisione improvvisa, visto che proprio la partecipazione della Turchia all’Expo 2015 è stata tra le motivazioni principali della visita del presidente Abdullah Gul in Italia solo tre settimane fa. Il quotidiano scrive che l’annuncio è arrivato alle autorità italiane dopo le dimissioni di Enrico Letta e per questo motivo la questione non è ancora stata affrontata.
“Credo che quella della Turchia sia una situazione ampiamente recuperabile. Stasera avrò un incontro con il Bie. Non c’è nessuna decisione definitiva”, ha dichiarato Giuseppe Sala, commissario unico dell’Expo 2015. “Penso che la situazione sia recuperabile, vedremo nei prossimi giorni”, ha aggiunto Sala. “C’è una lettera che esprime le loro problematiche, ma troverei strano che un paese che si candidi a ospitare l’Expo internazionale non si presenti a Milano”.

Bonifici esteri, arriva lo stop alla ritenuta del 20%

0

Stop alla ritenuta del 20% sui flussi finanziari provenienti dall’estero. Le somme eventualmente già trattenute dalle banche ai beneficiari dei pagamenti saranno restituite ai clienti. La nuova decorrenza del prelievo slitta al 1° luglio 2014. Ma per quella data la norma introdotta dalla legge n. 97/2013 sarà già stata abrogata con uno dei prossimi provvedimenti legislativi. A renderlo noto è stato il ministero dell’economia, con un comunicato stampa diffuso nella serata di ieri. Lo stop è arrivato con un provvedimento dell’Agenzia delle entrate, emanato su richiesta dello stesso Mef, che ha modificato il provvedimento direttoriale del 18 dicembre 2013.
È durata meno di tre settimane, quindi, la novità introdotta la scorsa estate nell’ambito del restyling della disciplina del monitoraggio fiscale. Troppi i disagi causati ai contribuenti e agli stessi intermediari in relazione ai benefici prodotti dall’adempimento (si veda ItaliaOggi di ieri). Anche perché, come riconosciuto dal ministero, i nuovi standard predisposti a livello internazionale per lo scambio di informazioni avrebbe reso di fatto ridondante l’ulteriore comunicazione dei flussi transfrontalieri.

In edicola il mensile “Partite Iva”. Sei domande a Matteo Renzi. Il mondo del lavoro aspetta una risposta!

0

Matteo-renziIl nuovo numero in edicola del Giornale delle partite Iva ha posto sei domande a Matteo Renzi, recapitate al Segretario del PD, sempre più accreditato nuovo Presidente del Consiglio. Parlando del jobs act il giornale si chiede se Renzi sarà il cavaliere delle partite iva.

Il mondo delle partite iva aspetta risposte da tempo, sia  per quanto riguarda la previdenza, sia su cosa si vuole fare di un settore dell’economia italiana troppo spesso sottovalutato o segnato da pregiudizi dichiara Dario Tiengo, Direttore della rivista e del portalewww.giornalepartiteiva.it, che aggiunge : «Abbiamo voluto porre sei domande a Renzi perché,  in modo aperto e chiaro, ci dica cosa pensa di fare. Le domande provengono dai nostri lettori che sono professionisti e che rappresentano una grande parte del mondo del lavoro,  naturalmente in questi giorni non ci aspettiamo risposte immediate, data la confusione che regna sulle priorità da adottare. Ma la gente che lavora ha sempre più fretta e, al di la degli slogan, è ora che si dichiarino chiaramente le intenzioni»

Ecco le sei domande del GIORNALE delle Partite Iva rivolte a Matteo Renzi:

1 – Le partite Iva,  che siano professionisti o piccole aziende,  vengono spesso citate come esempio di un’economia che cambia, ma sottovalutate nei programmi, nella normativa e nelle proposte di legge. Cosa ne pensa?

2 – Lei spesso parla di un mondo che cambia,  a cui bisogna dare risposte concrete. Quali sono le sue per incentivare il lavoro autonomo, le piccole aziende e le startup?

3 – Esiste anche il problema delle partite iva,  che vengono aperte per disperazione. C’è chi cerca lavoro e lo trova solo a condizione che abbia la partita iva perché l’azienda non vuole accollarsi i costi di un contratto di assunzione. Quali secondo lei i meccanismi per aiutare a ridimensionare il fenomeno?

4 – Il sindacato nel suo complesso,  ma in particolare la CGIL,  guarda alle
Partite Iva con sufficienza, tenendo in considerazione per lo più gli assunti o la battaglia per le assunzioni,  senza voler prendere atto di un mercato che c’è. Non è ora che si cambi?

5 – Le partite iva rappresentano un?opportunità formidabile per intraprendere e inventarsi un nuovo lavoro. Ma occorrono credito e facilitazioni. Quali i rimedi?

6- La legge 4/2013 ha riconosciuto ai professionisti uno status legale, anche se fuori dagli ordini professionali. Cosa pensa dell?evoluzione del mondo dei professionisti?

Biagio Maimone

Taranto: Gli appalti presso la Marina Militare all’attenzione del Governo

0

labbate-giuseppe_0Ben 44 lavoratori dei servizi di ristorazione di Maricentro e Mariscuola più 350 impiegati in servizi di sanificazione, lasciati soli dallo Stato, su cui il deputato pugliese De Lorenzis (M5S) ha presentato una interrogazione parlamentare

La vicenda dei 44 lavoratori che prestano servizio di ristorazione presso “Maricentro” e “Mariscuola”, appaltatrici presso la Marina Militare a Taranto, giungono all’attenzione del Governo. A presentare una interrogazione del Ministro della Difesa Mario Mauro e del Lavoro e delle Politiche Sociali Enrico Giovannini, per far luce sulla vicenda, è il deputato pugliese Diego De Lorenzis (M5S). Si tratta di 20 lavoratori e lavoratrici impiegati nel servizio di ristorazione che sono dipendenti di una ditta esterna che ha vinto in appalto il servizio presso la mensa di “Maricentro” e che sono attualmente senza lavoro, a causa del rifacimento della struttura iniziato senza alcuna previsione di un loro rimpiego. Medesima sorte per altri 24 dipendenti che prestano servizio presso “Mariscuola”.

“Non possiamo e non dobbiamo lasciare soli questi lavori ­– dichiara Diego De Lorenzis (M5S) – Comprendiamo le motivazioni del perché ci siano dei tagli alle spese della Difesa, ma perché, invece di tagliare sul costo del personale, non punta alla riduzione delle enormi spese effettuate per acquisire macchinari e apparecchi di guerra e di morte. Si tagli sul programma di acquisto dei mal funzionanti caccia F35, si tagli sulle spese delle missioni all’estero (circa mezzo miliardo di euro che lo Stato Italiano spenderà tra gennaio e giugno di quest’anno)”.

Ai 44 lavoratori del servizio di ristorazione si aggiungono circa 350 impiegati in servizi di sanificazione, sempre in appalto per conto della Marina Militare: “Ben 350 famiglie che avranno presto delle serie difficoltà e non devono esser lasciati soli dallo Stato – continua De Lorenzis – Questo avviene in una città già gravemente colpita dalla crisi economica e dal modello di sviluppo imposto e basato sul duopolio ‘militari-industria’. Un modello di sviluppo che non favorisce le alternative economiche e le vere vocazioni territoriali e che oggi presenta il conto con un altissimo tasso di disoccupazione e inoccupazione che a Taranto supera il 44,5%. Lavoro, ma quale lavoro?”.

Ai ministri Mauro e Giovannini viene richiesto se, in merito alla internalizzazione parziale o completa dei servizi delle forze armate che oggi sono appaltati a ditte esterne, prevedano che questi servizi siano erogati da personale attualmente impiegato nelle forze armate ovvero se intendano procedere alla redazione di eventuali concorsi pubblici per l’assunzione di ulteriore personale e, in quest’ultima ipotesi, se abbiano già valutato quanti lavoratori saranno impiegati per svolgere tali funzioni. Viene richiesto quale sia il numero totale di dipendenti di aziende private che, in appalto a Taranto e provincia, prestano servizio presso e per conto delle strutture militari nonché quante e quali aziende private sono coinvolte nel fornire servizi alla Difesa e quale sia la spesa complessiva che i ministeri impiegano per tali appalti. “Comprendiamo la logica della internalizzazione dei servizi – conclude il deputato M5S – ma a fronte di tanti lavoratori che potrebbero perdere il posto di lavoro, quanti e quali saranno quelli che svolgeranno adeguatamente questi servizi all’interno degli edifici militari? Come saranno scelti? Ci saranno dei concorsi pubblici?”.

Ufficio Stampa

M5S : IL RICONOSCIMENTO DELLA REGIONE VENETO PER LA M.C.S. NON SI STA MUOVENDO NELLA DIREZIONE INDICATA DALLA LEGGE

0

downloadLa gioia degli ammalati per il riconoscimento da parte della Regione Veneto della Sensibilità Chimica Multipla (M.C.S.) quale malattia rara, approvata all’unanimità il 5 Marzo 2013, si è trasformata nel timore che le buone intenzioni dei consiglieri regionali rimangano tali a lungo, senza concretizzarsi nel piano d’interventi significativi che la legge impone.

Chi soffre di questa malattia, su di sé o indirettamente sui propri cari, conosce bene i pericoli che si corrono a non avere una struttura sanitaria adeguata sia per le urgenze sia per le normali necessità. Dopo gli impegni presi dalla Regione, erano prevalse la speranza e la positività, ma al momento, visto il trascorrere dei termini, si sta facendo sempre più strada la certezza che alle promesse possano non seguire i fatti.

Nel Disegno di Legge, infatti, erano indicati 60 giorni dopo la pubblicazione nel B.U.R. per individuare:

– la sede del centro di riferimento per la cura della sensibilità chimica multipla;

– gli ulteriori presidi destinati alla diagnosi e cura della sensibilità chimica multipla;

– la dotazione organica e le risorse finanziarie necessarie al funzionamento dei presidi.

Il M5S segnala, però, che dalla pubblicazione nel B.U.R. n°27 del 22 Marzo 2013 ad oggi sono trascorsi 319 giorni, (al 10/02/2014 compreso) molto oltre i termini di legge, per cui ribadiamo l’urgenza degli interventi programmati, facendo anche rilevare che ad oggi non si ha notizia che la Regione si stia muovendo nella direzione indicata dalla legge.

Quali sono le problematiche che accompagnano gli ammalati di M.C.S., moltissime delle quali donne? Perché servono ambienti bonificati ?

I pazienti affetti da M.C.S. presentano un’ipersensibilità, chiamata Iperosmia, che aumenta centinaia di volte la loro capacità olfattiva, per cui sarebbe deleterio per la loro salute se venissero visitati, fatti oggetto di colloqui, prelievi, esami, test, presso una struttura che non abbia un percorso “dedicato” e “bonificato”, o che sia in agglomerati urbani molto trafficati e cementificati. Questo considerevole aumento della capacità olfattiva dà origine a molti disturbi di natura fisica. I malati di M.C.S., infatti, sono costretti a vivere isolati nella propria abitazione, spesso in una sola stanza bonificata, perché non possono stare in altri ambienti. L’ammalato di M.C.S. che entri in contatto con sostanze a lui nocive, avrà sicuramente notevoli difficoltà respiratorie, ed altri e molto dolorosi effetti sulla salute.

Purtroppo le persone affette da MCS utilizzano con molta difficoltà o a volte non possono utilizzare, il Servizio Sanitario Nazionale poiché gli ospedali, ambulatori, stanze di degenza, non sono bonificati ed il personale medico e paramedico – non per loro negligenza – sono impreparati ad accogliere e trattare chi afflitto da M.C.S. La condizione di questi ammalati è, pertanto, decisamente precaria perché comporta una completa privazione della libertà ed autonomie personali, in molti casi un forzoso e dovuto isolamento socio-relazionale, a cui si associa una totale mancanza di rapporti con l’esterno.

Ora ci domandiamo chi dobbiamo ritenere responsabile in caso di :

  • Contrazione della patologia M.C.S.
  • Ritardo nella diagnosi di M.C.S. con relativi peggioramenti.
  • Aggravamento della sindrome M.C.S. già in corso.
  • Aggravamenti e complicazioni patologie di altro tipo su soggetti con M.C.S.
  • Morte di soggetti con M.C.S.

Il M5S è in contatto con Claudio Fiori, il promotore della petizione popolare per il riconoscimento dell’M.C.S. e con molte persone ammalate, le quali ritengono doveroso dare il loro fattivo e concreto aiuto alle istituzioni nelle persone di Consiglieri ed Assessori Regionali, al fine di trovare assieme ed in tempi brevi località adeguate e Medici che prendano in carico le ammalate, altrimenti costrette ad aspettare unicamente la morte.

Sottoscritto:

Simone Contro, consigliere comunale per il MoVimento 5 Stelle di Sandrigo (VI)

Francesca Businarolo, portavoce alla Camera del MoVimento 5 Stelle

Gessica Rostellato, portavoce alla Camera del MoVimento 5 Stelle

Gianni Pietro Girotto, portavoce al Senato del MoVimento 5 Stelle

Emanuele Cozzolino, portavoce alla Camera del MoVimento 5 Stelle

Marco Brugnerotto, deputato della repubblica del MoVimento 5 Stelle

Enrico Cappelletti, portavoce al Senato del MoVimento 5 Stelle

Barbara Guidolin, consigliere comunale per il MoVimento 5 Stelle di Rosà (VI)

Gedorem Andreatta , consigliere comunale per il MoVimento 5 Stelle di Marostica (VI)

PREVENZIONE GRATUITA DEL TUMORE ALLA PROSTATA: IL 22 FEBBRAIO IL CAMPER PROSUD FA TAPPA A MONDRAGONE

0

CAMPER4L’UNITA’ UROLOGICA MOBILE DELLA FONDAZIONE PROSUD, CHE PORTA GRATUITAMENTE “IN PIAZZA” LA PREVENZIONE NEI CONFRONTI DEL TUMORE ALLA PROSTATA, SABATO 22 FEBBRAIO SI SPOSTA A MONDRAGONE IN PROVINCIA DI CASERTA.

Il Camper Prosud, l’Unità Urologica Mobile della Fondazione presieduta dal Prof. Mirone, Ordinario di Urologia dell’Università Federico II,  fa tappa  in provincia di Caserta.

Sabato 22 febbraio, infatti, il Camper che va in giro nelle piazze per visitare gratis il pubblico maschile e per abituarlo alla prevenzione nei confronti del tumore alla prostata, sarà a Mondragone, in Piazza Falcone . L’iniziativa si svolge in collaborazione con l’Associazione Terra Mia . Gli specialisti della Fondazione Prosud  saranno quindi  a disposizione di quanti vorranno sottoporsi a una visita di controllo gratuita . L’appuntamento è  dalle 10.00 alle 18.00.  Non occorre alcuna prenotazione. Informazioni su www.fondazioneprosud.it o info@fondazioneprosud.it.

 

Contratti Fiume, interrogazione dell’on. Giulietti

0

 

Il-sindaco-Giampiero-Giulietti_mediumL’on. Giampiero Giulietti ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Ambiente per sollecitare il Governo a predisporre un piano adeguato per il contrasto del dissesto idrogeologico, individuando nel “Contratto di Fiume” lo strumento per favorire una governance multilivello.

“I Contatti di Fiume possono essere identificati come processi di programmazione negoziata e partecipata volti al contenimento del degrado eco-paesaggistico e alla riqualificazione dei territori dei bacini idrografici. – ha affermato l’on. Giulietti – Per quanto riguarda il fiume Tevere, molte città umbre hanno nel tempo manifestato interesse ad avviare un percorso legato ad un “Contratto di Fiume” che metta in sinergia città e Regioni interessate e di certo, alla luce dei recenti avvenimenti alluvionali, tale strumento può servire anche per ragionare sulla riqualificazione del bacino fluviale del fiume e dei suoi affluenti. 

Ritengo sia prioritaria una governance del territorio attenta al consumo del suolo – e a questo proposito ricordo l’appello del Prefetto Gabrielli ad evitare per dieci anni nuovi insediamenti e costruzioni – così come credo sia prioritario investire le poche risorse a disposizione per il contrasto al dissesto idrogeologico. 

Questa interrogazione invita quindi il Governo a  predisporre un piano adeguato per il contrasto del dissesto idrogeologico nel nostro Paese anche in considerazione di quanto affermato recentemente dal Capo della Protezione Civile Italiana; ad utilizzare lo strumento del contratto di fiume per favorire una governance multilivello (Stato, Regioni, Comuni e cittadini); ad avviare, per quanto riguarda il fiume Tevere, un percorso che veda associazioni, comuni e regioni protagoniste, creando un apposito tavolo di discussione presso il ministero dell’Ambiente”.

Ufficio Stampa

Al Via le Iscrizioni al Sesto Concorso per Cortometraggi “I corti sul lettino – Cinema e psicoanalisi”

0

Logo_di_I_Corti_sul_Lettino_-_VI_Edizione

Si terrà il 1 e 2 settembre 2014 la VI  edizione del Concorso per Cortometraggi “I Corti sul Lettino – Cinema e Psicoanalisi”, nell’ambito della rassegna estiva partenopea “accordi @ DISACCORDI – XV Festival del Cinema all’Aperto”.  Il concorso, ideato e diretto dal critico cinematografico e psichiatra Ignazio Senatore, ha annoverato nelle precedenti edizioni, come presidenti della giuria,  Roberto Faenza, Giuseppe Piccioni, Marco Risi, Ettore Scola ed Alessandro Haber, ed è rivolto ai filmaker italiani e stranieri. I cortometraggi, selezionati da una giuria qualificata composta da registi, attori, critici cinematografici, giornalisti ed operatori del settore, concorreranno per i premi: migliore cortometraggio,  migliore regista, miglior sceneggiatore, migliore attore protagonista, migliore attrice protagonista, miglior documentario, miglior corto straniero e premio del pubblico per il miglior cortometraggio. Inaugurato quest’anno  un nuovo premio, quello per la migliore puntata pilota di WEBSERIE, in omaggio al nuovo formato di fiction che sta suscitando notevole interesse tra gli internauti. La premiazione avverrà il 2 settembre 2014, a partire dalle ore 21,00  presso l’arena cinematografica “accordi @ DISACCORDI” di Napoli. Ogni opera deve avere durata massima di 30 minuti, inclusi i titoli di testa e di coda. Per i documentari è ammessa la durata fino a 60 minuti. I partecipanti dovranno inviare, entro il 31 marzo 2014, i corti alla segreteria del concorso (Movies Event – Via Salvator Rosa, 137/E – 80129 Napoli), allegandoli alla scheda d’iscrizione, scaricabile dal sito www.cinemaepsicoanalisi.com    Info: igsenat@tin.it

BANDO DI CONCORSO

6° Concorso per Cortometraggi

“I Corti sul Lettino – Cinema e Psicoanalisi”

nell’ambito di “accordi @ DISACCORDI – XV Festival del Cinema all’Aperto”

Concorso ideato e diretto da IGNAZIO SENATORE

 1-2 Settembre 2014

La VI  edizione del concorso per cortometraggi “I Corti sul Lettino – Cinema e Psicoanalisi”, ideato da Ignazio Senatore, psichiatra e critico cinematografico, nell’ambito della rassegna “accordi @ DISACCORDI – XV Festival del Cinema all’Aperto”, è rivolto ai filmaker italiani e stranieri.

Il concorso, nelle precedenti edizioni, ha annoverato come presidenti della giurie Roberto Faenza, Giuseppe Piccioni, Marco Risi, Ettore Scola ed Alessandro Haber.

1. OBIETTIVI

L’intento è quello di valorizzare, promuovere e divulgare il cortometraggio come forma espressiva particolarmente valida a livello sociale e culturale, di sviluppare le potenzialità dei linguaggi artistici dei nuovi media; rispondere alle esigenze di crescita culturale dei giovani registi emergenti e dare a tutti i filmaker di talento la maggiore visibilità possibile. Proiezioni di film e l’incontro con registi, attori e critici cinematografici faranno da cornice all’evento.

2. PERIODO DI SVOLGIMENTO

L’evento si svolgerà il 1 e 2 settembre 2014 presso l’arena cinematografica “accordi @ DISACCORDI” di Napoli e prevede la proiezione dei cortometraggi che saranno selezionati da una giuria qualificata composta da registi, attori, critici cinematografici, giornalisti ed operatori del settore.

3. IL CONCORSO

– Ogni opera deve avere durata massima di 30 minuti, inclusi i titoli di testa e di coda. Per i documentari è ammessa la durata fino a 60 minuti.

– Gli autori italiani devono presentare i cortometraggi in lingua italiana o con sottotitoli in italiano.

– I cortometraggi degli autori stranieri, che non adottano la lingua italiana devono essere con sottotitoli in italiano.

I partecipanti dovranno inviare alla segreteria del concorso (MOVIES  EVENT – Via Salvator Rosa, 137/E – 80129 Napoli NA) entro le ore 24 del 31 marzo 2014, farà fede il timbro postale,  allegandola alle opere inviate, la scheda di adesione allegata al presente bando e scaricabile dal sito www.cinemaepsicoanalisi.com

4. SELEZIONI E PREMIAZIONI

La giuria del concorso, a suo insindacabile giudizio, attribuirà i seguenti premi:

·        Migliore Cortometraggio

·        Migliore Regista

·        Miglior Sceneggiatore

·        Migliore Attore Protagonista

·        Migliore Attrice Protagonista

·        Miglior Documentario

·        Miglior Puntata Pilota di Webserie

·        Miglior Corto Straniero

·        Premio del Pubblico per il Miglior Cortometraggio

Le premiazioni, che prevedono una targa per i vincitori, avverranno il 2 Settembre 2014 all’arena cinematografica “accordi @ DISACCORDI” di Napoli ed i nominativi dei vincitori saranno pubblicati sul sito www.cinemaepsicoanalisi.com

– I cortometraggi presentati al concorso potranno essere proiettati, senza alcun compenso per gli autori, per scopi didattico-culturali.

5. NORME GENERALI

L’organizzazione del concorso, pur impegnandosi rigorosamente nella cura e custodia delle opere pervenute, non si assume responsabilità alcuna per eventuali ritardi postali, furti, danneggiamenti o smarrimenti che queste dovessero subire prima, durante o dopo la manifestazione.

– Per cause di forza maggiore, per problemi tecnico-organizzativi o per apportare migliorie od in caso di eccezioni non previste, l’organizzazione potrà modificare il presente Regolamento, dandone informazione sul sito www.cinemaepsicoanalisi.com

– L’invio della scheda di partecipazione compilata implica l’accettazione integrale ed incondizionata del presente regolamento.

La partecipazione al concorso implica la piena accettazione del presente regolamento.

– Sul sito promotore www.cinemaepsicoanalisi.com saranno comunicate tutte le notizie relative alla ricezione dei lavori, alle eventuali fasi di selezione, nonché i calendari delle proiezioni, il cartellone degli eventi.

6. SEGRETERIA DEL CONCORSO

MOVIES EVENT – Via Salvator Rosa, 137/E – 80129 Napoli – NA

7. LOCATION

Arena cinematografica “accordi @ DISACCORDI”

Bandi europei, una e-mail ora sbugiarda Spinelli

0

1536448_1374613746131006_469704771_nFucecchio: soltanto dopo l’accusa della Melani sulla scarsa informazionefornita alle società sportive, il Comune invia le notizie sui fondi comunitari

Una mail sbugiarda l’assessore fucecchiese allo sport Alessio Spinelli, che pochi giorni fa aveva replicato stizzito alle accuse rivolte a più riprese dal candidato sindaco Silvia Melani sulla scarsa informazione data finora alle società sportive sui bandi europei. “Notizie imprecise” aveva dichiarato Spinelli, sostenendo che le società fossero state invece informate della possibilità di usufruire di fondi comunitari.

Ebbene, soltanto tre giorni dopo l’ultima denuncia della Melani (la prima è del 22 gennaio) il Comune di Fucecchio si è messo in moto, inviando una e-mail a tutte le associazioni sportive del territorio per avvisarle dell’esistenza dei bandi. Un documento datato 14 febbraio che smentisce l’assessore e conferma invece la mancanza di informazioni sollevata dalla Melani. Un documento scarno, che dà il link del bando regionale e recita: “Sul sito della Regione trovate le indicazioni per la compilazione delle domande per accedere ai contributi regionali del Piano dello Sport, che possono essere presentate anche dalle associazioni. Nel sito trovate anche le scadenze, la prossima è il 28 febbraio”.

“Il Comune di Fucecchio si è svegliato adesso – sostiene la Melani, in possesso della mail inviata dal responsabile Servizio Sport dell’amministrazione – e la mail inviata alle associazioni sportive lo dimostra in maniera inequivocabile. Possibile che quel primo segnale di attenzione dell’amministrazione sia stato inviato solo tre giorni dopo la mia denuncia? E’ la riprova che avevamo ragione: le associazioni, sin dal nostro primo incontro che risale al 16 gennaio, mi confermano ciò che già sapevamo: prima che sollevassi pubblicamente il caso, le associazioni del territorio (tutte, perché nessuno ha mai parlato di “amiche” o meno) non avevano ricevuto nulla”.