27 Settembre 2024, venerdì
Home Blog Page 2016

Università Campania, bando per la concessione di assegni di ricerca – Anno 2014

0

Con decreto dirigenziale n. 21 del 14 febbraio 2014 Regione Campania ha adottato il bando per per il finanziamento di assegni di ricerca rivolti a soggetti laureati nati e residenti in Campania. La misura è dotata delle risorse di cui al POR Campania FSE 2007 – 2013 per € 8.000.000.

Soggetti beneficiari

Potranno proporre progetti di ricerca gli organismi di ricerca con sede amministrativa o unità operativa in Campania, ovvero soggetti senza scopo di lucro, quali Università o istituti di ricerca, indipendentemente dal loro status giuridico (costituito secondo il diritto privato o pubblico) o fonte di finanziamento, la cui finalità principale consiste nello svolgere attività di ricerca di base, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale e nel diffondere i risultati, mediante l’insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di tecnologie.

Il copre il 100% delle spese previste.

I progetti possono essere presentati a mano entro le ore 12.00 del 26 marzo 2014.

 

Mura (Pd) su dichiarazioni Renzi alla Camera dei Deputati

0

download“In tanti hanno detto che Renzi ha infranto, quanto a linguaggio, postura e atteggiamenti, la prassi istituzionale che impone uno specifico cliché comportamentale.A me pare che il Presidente del Consiglio, semplicemente, abbia parlato al Paese, utilizzando un linguaggio normale. Immediatamente comprensibile. Utilizzato come principale strumento per dire ‘ ci assumiamo la responsabilità’ del governo del paese, della soluzione dei drammi che lo stanno stritolando.
Lo stesso linguaggio, la stessa sostanza che un Sindaco propone ai suoi cittadini che lo percepiscono vicino, alla loro portata. Sui temi che caratterizzano la nostra sfida di governo con Matteo Renzi, concordo sul fatto che bisogna avere il coraggio di rivoltare il paese come un calzino. Il lavoro, la scuola,  il fisco e la pubblica amministrazione rappresentano i nodi intorno a cui costruire la svolta. E da Sindaco, auspico, sapendo che Matteo Renzi e’ particolarmente sensibile alla questione, che si intervenga sul patto di stabilità. I Comuni possono essere i veri motori del cambiamento ma, bisogna metterli nelle condizioni di operare, di fare investimenti. Lo stesso piano straordinario di edilizia scolastica può passare solo attraverso l’allentamento del Patto. E infine ritengo che si, dobbiamo rivedere il titolo V della Costituzione ma, con l’obiettivo di rilanciare il protagonismo e la responsabilità delle Regioni. Non credo che il Paese possa permettersi una nuova stagione di centralismo statale.
Quanto alla Sardegna, ci penserà Pigliaru che a differenza di altri non avrà paura di alzare la voce e battere i pugni sul tavolo laddove il governo nazionale non dovesse rispondere positivamente alle legittime richieste dell’Isola. Il vuoto politico ce lo siamo lasciati alle spalle qualche giorno fa vincendo le elezioni in Sardegna e chiudendo la parentesi Cappellacci”.

Ufficio Stampa

on. Romina Mura

Renzi conferma: tassazione rendite e lavoro oggetto di valutazione. Cannata (Mef): gettito modesto

0

«Il sottosegretario Delrio ha detto una cosa molto semplice: che il tema della tassazione sulle rendite finanziarie e il tema dei denari sul costo del lavoro saranno oggetto di una valutazione. Voi avete subito titolato nel modo più forte e pesante possibile, vi prego di stare ai fatti e alle cose che si dicono». Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano come mai non avesse toccato, nel discorso programmatico in Aula al Senato, il tema della tassazione delle rendite finanziarie, dopo le polemiche suscitate domenica dalle dichiarazioni del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio.

Un’eventuale modifica delle tassazioni sui BoT “avrebbe un impatto per il retail che é una componente modesta dello stock dei Titoli di Stato e quindi gli effetti sarebbero modesti sul fronte del gettito”. Lo ha detto Maria Cannata, dirigente generale del debito pubblico al ministero dell’Economia interpellata nel corso della presentazione del Risk outlook della Consob. Per quanto riguarda poi l’impatto sulla domanda, Cannata si é detta incerta anche se ha invitato a considerare che ‘il retail é sensibile su questi aspetti. Bisogna poi considerare – ha aggiunto – che é stata anche aumentata la tassa sul dossier titoli. Forse un po’ di cautela non sarebbe male”, ha detto Cannata. Quanto all’esito delle prossime aste, “raramente mi è capitato di essere così tranquilla”, ha detto Cannata. Si inizierà domani con i CTz e i BTp indicizzati per proseguire poi mercoledì con i BoT e infine giovedì con i BTp, asta nella quale sarà offerto un nuovo benchmark decennale.

 

L’idea di rimodulare la tassazione sulle rendite finanziarie è considerato “ragionevole” dal presidente della Consob Giuseppe Vegas: ”Bisogna vedere come ne esce complessivamente il sistema fiscale – ha detto Vegas a margine di un convegno – Se e’ favorevole ai contribuenti può essere ragionevole”. Ad affermarlo e’ il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, in merito all’aumento della tassazione sulle rendite finanziarie”.

Sul tema è intervenuta anche la Cisl, con secco no all’ipotesi di aumento della tassazione dei Bot e chiede al Governo piuttosto di intervenire sulle rendite finanziarie e sulla spesa pubblica improduttiva per ridurre la pressione fiscale sul lavoro. “”Ma quali BoT! – dice il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni su twitter – tassare le rendite finanziarie, vendere beni del demanio, tagliare la spesa pubblica improduttiva per taglio tasse”.

Il capogruppo di Forza Italia Renato Brunetta ha invece definito “inopportuna nei tempi, certamente, ma anche e soprattutto nei contenuti” la dichiarazione di ieri di Delrio. “Vecchiette a parte, poverine – dice Brunetta -, il sottosegretario Delrio sa benissimo che se si aumenta la tassazione sui titoli di Stato (gli unici che finora, per ovvie ragioni, sono sopravvissuti agli aumenti delle imposte sulle rendite finanziarie che si sono susseguiti negli anni) crolla la domanda, quindi il prezzo degli stessi. Essendo il prezzo dei titoli di Stato inversamente proporzionale al loro rendimento – sottolinea Brunetta – se crolla il prezzo

Congressi al San Raffaele: Milan Cardiology 2014

0

Dal 13 al 15 febbraio il San Raffaele ha ospitato un importante convegno internazionale di Cardiologia, il MILAN CARDIOLOGY 2014, organizzato da Paolo Camici, Professore Ordinario di Cardiologia e Direttore della Scuola di specializzazione in Malattie Cardiovascolari dell’Università Vita-Salute San Raffaele.
Un’occasione che ha visto riunirsi alcuni dei maggiori esperti europei e statunitensi per un aggiornamento sui problemi fisiopatologici e clinici nell’ambito delle malattie cardiovascolari.

Il programma è stato articolato in dieci sessioni sui seguenti argomenti: aterosclerosi, infiammazione e vulnerabilità di placca; ipertensione arteriosa e danno d’organo; disfunzione del microcircolo coronarico; imaging cardiaco e stratificazione dei pazienti; due sessioni dedicate alla cardiopatia ischemica, due sessioni all’insufficienza cardiaca; trattate anche le malattie del miocardio e le valvulopatie.
In ogni sessione, seguita da una discussione collegiale, sono stati esaminati gli aspetti diagnostici e i nuovi presidi terapeutici. Il programma è stato anche arricchito da lezioni magistrali e da dibattiti su temi di attualità scientifica relativi all’area cuore.

La partecipazione al Congresso è stata gratuita, grazie al sostegno economico offerto dalla Fondazione Internazionale Menarini che, con il professor Camici, ha promosso l’evento e dedicata a esperti del settore.
Per informazioni:
Segreteria Organizzativa Centro Congressi San Raffaele
tel. 02 2643 6227
Iscrizioni: www.milancardiology2014.com

Ecco Galaxy S5, impermeabile e rileva le impronte digitali. Così Samsung alza l’asticella nella sfida a Apple

0

È il nuovo top di gamma del chaebol coreano, lo smartphone che dovrà nelle intenzioni di Samsung ridare fiato alle vendite nella fascia alta prendendo il posto del Galaxy S4. E segnare qualche differenza con l’acerrimo rivale, vale a dire l’iPhone di Apple. Per prepararsi al grande annuncio, il produttore asiatico ha fatto le cose in grande: evento Unpacked 5 organizzato fuori dalla nuova Fiera dove si tiene il Mobile World Congress, assoluto riserbo sui contenuti del lancio e naturalmente nessun nuovo prodotto (fatta eccezione per Galaxy Note già oggetto di presentazione al Ces di Las Vegas) nell’immenso stand allestito presso la Hall 3.

A battezzare il Galaxy S5 ci ha pensato il numero uno della divisione It e mobile di Samsung, Jk Shin, che non ha perso troppo tempo nel presentare il nuovo nato dopo aver rimarcato con una certa soddisfazione che gli utenti della serie Galaxy S di Samsung sono arrivati a quota 200 milioni.

Lo schermo e la fotocamera Come anticipato alla vigilia, la componente imaging vede la presenza di una camera con sensore fotografico da 16.0 megapixel con il plus dichiarato di un sistema di autofocus con velocità di 0,3 secondi. Lo schermo è da 5,1 pollici a risoluzione Full Hd (1.920 x 1.080 pixel) e sfrutta la tecnologia Super Amoled. La batteria è da 2,8 mHa ma in soccorso di chi usa massivamente il telefono c’è la funzione Ultra Power Saving Mode: quando l’autonomia scende al 10% vengono lasciate operative solo le funzioni essenziali del dispositivo, garantendo in tal modo un’estensione della durata della pila in stand-by anche di 24 ore.

Il sistema operativo e la connettività La nuova ammiraglia di Samsung sfrutta la versione 4-4.2 di Android e supporta come d’obbligo le reti Lte (categoria 4), lo standard Wi-Fi di quinta generazione 802.11ac e il protocollo Mimo. La ciliegina sulla torta alla voce connettività è la funzione Download Booster, una tecnologia wireless per trasferire dati utilizzando reti Wi-Fi e 4G simultaneamente.

L’estetica L’atteso corpo in metallo non c’è, lo sono solo i bordi, ma in compenso si fa notare la cover perforata e il fatto che a differenza del Galaxy S4 e dell’iPhone 5S è impermeabile (sconsigliato però immergerlo interamente in un bicchier d’acqua) e resistente alla polvere.

I nuovi braccialetti Gear Fit
Shin ha estratto a sorpresa dalla manica della giacca il Galaxy Gear Fit, un orologio braccialetto specificamente pensato per gli amanti del fitness che si caratterizza per la presenza (e si tratta di una primizia assoluta per il mondo dei wereable device) di un display Amoled curvo, da 1,84 pollici di diagonale e che si adatta comodamente al polso. Rispetto ai nuovi smartwatch Gear, l’indossabile in questione è decisamente più compatto quanto a dimensioni e può accedere alle medesime applicazioni del Gear 2 e del Neo, visualizzare le notifiche su Sms e chiamate perse, abilitare l’accesso ai contatti e ai numeri di telefono. Il suo pregio più importante, però, è la capacità di monitorare il battito cardiaco e di collegarsi al Galaxy S5 per la condivisione dei dati inerenti la propria attività fisica.

I sensori Il sensore biometrico per le impronte digitali è sicuramente la novità più importante sotto il profilo tecnico, anche nell’ottica delle applicazioni di pagamento elettronico in mobilità. Il lettore servirà inoltre a sbloccare la modalità d’uso privata dell’apparecchio, attraverso la quale si potranno consultare documenti e contenuti non accessibili a qualsiasi utente. Gli fa pendant un sensore posteriore posizionato accanto al flash della fotocamera che rileva, dalle pulsazioni del dito di una mano, il battito cardiaco.

La sfida con l’iPhone e gli altri top di gamma Sul mercato, in quattro diversi colori, il Galaxy S5 lo vedremo a partire dall’11 aprile in circa 150 di Paesi. Di prezzi, come da consuetudine, Samsung non ha parlato. Resta valida l’ipotesi dei circa 700 euro iniziali a listino e torna d’attualità il confronto con gli altri smartphone di fascia alta.

Debiti Pa, lo sblocco dei pagamenti riporta al centro la partita sulla Cdp

0

Pagamento «totale» dei debiti della pubblica amministrazione e sostegno delle Pmi attraverso fondi di garanzia. Nel suo discorso al Senato per la fiducia il nuovo premier Matteo Renzi ha rilanciato due strumenti che erano già stati adottati con legge dal governo Letta, ma che sinora sono rimasti sulla carta. E questo, come ha spiegato la senatrice di Scelta Civica Linda Lanzillotta, «per le resistenze incontrate all’interno del ministero del Tesoro». È la legge di stabilità 2014 approvata a fine 2013 a prevedere, in particolare, un meccanismo che consentirebbe di pagare subito circa 70 miliardi di debiti della Pa attraverso l’anticipazione bancaria. Il sistema prevede che sui debiti scaduti e certificati sia messa una garanzia dello Stato. Sulla base della garanzia il sistema bancario potrebbe rilevare i crediti dando liquidità alle imprese e ottenendo al contempo un effetto migliorativo sui bilanci perchè si tratta di crediti garantiti dallo Stato.

A quel punto, le pubbliche amministrazioni, trovandosi come creditore le banche, potrebbero ristrutturare il debito con gli istituti di credito su base pluriennale. In caso, invece, di morosità le banche potrebbero cedere (con un tetto annuale) il credito alla Cdp che potrebbe ristrutturarlo su basi più lunghe.

La legge di stabilità fa riferimento a un decreto con il quale il ministero dell’Economia deve definire criteri e modalità della garanzia di Stato sui crediti: quel decreto non ha mai visto la luce. «Renzi si riferiva a due meccanismi precisi contenuti nella legge di stabilità che non sono stati attivati per le resistenze incontrate all’interno del Tesoro – ha detto Lanzillotta – uno riguarda l’utilizzo della Cdp per accelerare il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione e l’altro per garantire i crediti alle Pmi».

Raz Degan: “A letto con Barbara D’Urso…è stata dura”

0

Raz Degan ospite di Barbara D’Urso a Domenica Live ricorda quando ha girato una fiction con la conduttrice. Soprattutto, gli è rimasta impressa una scena a letto della fiction “Le ragazze di piazza di Spagna”, molto popolare negli anni Novanta.

“Eravamo nudi a letto, è stato un lavoro duro, tosto, bagnato…”.

A quel punto Barbara ricorda a sua volta:

“Io e Degan siamo stati a letto insieme nudi!”. E Raz, come se non bastasse, rincara la dose: “Sì, era ottobre ‘98. Era molto duro!”.

M5S, PARLAMENTARI IN PUGLIA DOMENICA 2 MARZO

0
Si comunica che domenica 02/03/14 alcuni parlamentari M5S saranno in Puglia per incontrare i cittadini. Di seguito i dettagli dei due incontri in programma:
 
ORE 10:30 
NOCI – PIAZZA GARIBALDI
 
ORE 17:00
PALAGIANO – PIAZZA VITTORIO VENETO
[in caso di pioggia AULA CONSILIARE DEL COMUNE DI PALAGIANO IN VIA NORBERTO BOBBIO, 76]
I parlamentari che interverranno sono:
GIUSEPPE BRESCIA Vice capogruppo M5S alla Camera
GIUSEPPE D’AMBROSIO Presidente della Giunta delle elezioni
ALESSIO VILLAROSA Membro della Commissione Finanze
GIORGIO SORIAL Membro della Commissione Bilancio

 

Dell’Orco (M5S)a Renzi: Abolire Irap e liberalizzazioni commercio

0

Image.1393328794279“Il movimento 5 Stelle scende in piazza per promuovere un’accelerazione sulle misure a salvaguardia delle piccole e medie imprese (PMI). Ci ritroveremo sabato 1 marzo alle ore 15:30 a Modena davanti alla sala mostra della Maserati, percorreremo poi insieme le vie della città per raccogliere proposte e segnalazioni dai cittadini e infine chiuderemo la giornata a Piazza Mazzini, dove parleremo di ciò che il M5S sta facendo a riguardo il Parlamento”. Lo dichiara Michele Dell’Orco, deputato modenese M5S che aggiunge: “I segnali di ripresa sono ancora troppo deboli e le piccole aziende non possono più aspettare, serve un’azione politica forte che tenga conto del fatto che sostenere le PMI significa aiutare veramente l’economia italiana se si considera che producono 69% del fatturato e che rientrano il questa categoria oltre il 90% delle aziende italiane”.

“Il Presidente del consiglio inpectore ha parlato ieri di provvedimenti per le PMI ma non ci fidiamo delle sue parole. Quella di Renzi –commenta il deputato a 5 stelle – è al momento una semplice lista dei desideri dato che non ha rivelato le coperture. Si è parlato di un fondo di garanzia a sostegno del credito, una misura che nel nostro piccolo abbiamo già attuato concretamente con il taglio degli stipendi dei parlamentari 5 stelle. E’ stata poi annunciata anche una riduzione del cuneo fiscale ma anche qui senza chiarire le risorse. Visto però che il copia e incolla a Renzi riesce bene, vogliamo dargli qualche suggerimento, basterebbe infatti prendere le proposte del movimento 5 stelle già presentate inParlamento ed elaborate con il supporto di associazioni e comitati di cittadini”.

“Renzi ha parlato anche di unariduzione dell’Irap, la nostra proposta invece –spiega il Cittadino deputato – è quella di un’abolizione completa dell’imposta per le piccole imprese, che si può ottenere tagliando quei finanziamenti male utilizzati e che faticano ad arrivare alle imprese che veramente ne avrebbero diritto e necessità. Con una manovra del genere, secondo il rapporto Giavazzi, si potrebbe otterrebbe la cifra di 3,63 miliardi di euro. Suggeriamo poi a Renzi di intervenire a sostegno dei piccoli esercenti contro i danni provocati dalle liberalizzazioni degli orari degli esercizi commerciali volute dal governo Monti che hanno creato uno squilibrio eccessivo tra grande e piccola distribuzione. Se Renzi vuole davvero fatti e non parole- conclude Dell’Orco- lo sfidiamo a ripartire da qui”.

“Una urbanistica innovativa che abbia come obiettivo il rilancio”

0

1536448_1374613746131006_469704771_n

Melani (Pd): “Vogliamo procedure più flessibili e premieremo con bonus volumetrici”. Le attività commerciali usufruiranno di incentivi e sconti per il rilancio del settore. Gli immobili in comodato d’uso a figli o genitori, saranno esentati dalle imposte

Troppa burocrazia nelle pratiche urbanistiche e poca flessibilità nell’attuare trasformazioni: è questo, secondo il candidato sindaco Silvia Melani, il punto di partenza per elaborare una ricetta sull’urbanistica e sull’edilizia per Fucecchio, punto forza del suo programma elettorale, parte integrante di quel “piano di mandato quinquennale” che caratterizza la sua proposta. C’è bisogno di procedure più snelle, dando la possibilità di intervenire senza il ricorso a Piani Attuativi, privilegiando anzi l’intervento diretto e semplificando l’approvazione dei Programmi Agricoli. “È necessario rendere più flessibili le trasformazioni urbane, potendo variare – a seconda dei casi – le percentuali di destinazioni d’uso imposte” insiste Melani.

Saranno perseguiti i temi della “politica del riuso” e del recupero, della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, evitando il progressivo consumo di nuovo suolo in favore della sua trasformazione.  “Le famiglie hanno sempre più spesso bisogno di poter ricavare, da una casa esistente, un piccolo appartamento per i figli o un genitore anziano, ma per farlo si vedono costretti a pagare tasse elevate: a loro concederemo – spiega Silvia Melani – la possibilità di tornare al regime Ici precedente l’entrata in vigore dell’Imu. Se quegli spazi verranno dati in comodato d’uso al genitore o al figlio saranno esenti dall’imposta, cioè torneranno a essere considerati prima casa. A patto, naturalmente, che l’uso corretto di quegli spazi sia certificato e verificato.

Prevediamo incentivi economici e volumetrici per chi realizza interventi volti al risparmio energetico e qualità ambientale o per chi aumenta gli standard urbanistici previsti, inoltre sarà ridotto il contributo degli oneri di urbanizzazione fino al 70% per le attività commerciali che intendano effettuare lavori di manutenzione e ristrutturazione.

In tutte le zone agricole – salvaguardando quelle di pregio o gli edifici classificati di valore – saranno ammessi ampliamenti volumetrici e attività agrituristiche, oltre che prevedere campeggi e agri-campeggi per un turismo eco-compatibile. “La promozione del turismo e le opportunità di lavoro non si fanno a parole” continua Melani: “Manterremo inoltre le colture esistenti che caratterizzano il paesaggio fucecchiese, consentendo a chi ama l’agricoltura di realizzare strutture temporanee ad hoc, scongiurando l’abbandono progressivo della lavorazione della terra, causa principale del dissesto idrogeologico del territorio”.

Numerose le proposte avanzate anche per il centro storico: finanziamenti da assegnare a chi intende ristrutturare facciate e infissi, sarà vietato il cambio di destinazione d’uso in abitazioni, per attività commerciali poste ai piani terra.

Insieme a ciò, Silvia Melani propone specifiche agevolazioni, bonus volumetrici, abbattimento di oneri e libera installazione di strutture temporanee, laddove a realizzare interventi, siano Associazioni, Onlus o Contrade, prevedendo per le stesse procedure più snelle e alleggerimento dei permessi necessari.

Ufficio Stampa