28 Settembre 2024, sabato
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Terrorismo, la Farnesina sconsiglia i viaggi in Egitto (Sinai e Mar Rosso)

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La Farnesina sconsiglia viaggi “in tutta la penisola del Sinai”, in Egitto, “comprese le località balneari di Sharm el Sheik, Dahab, Nuweiba e Taba” per la “possibilità di azioni ostili di stampo terroristico”. E’ quanto si legge in un aggiornamento del sito del Viaggiare sicuri del ministero degli esteri. “Si sconsigliano inoltre tutti i viaggi non indispensabili in Egitto in località diverse dalle aree turistiche dell’alto Egitto, della costa continentale del Mar Rosso e di quella del Mar Mediterraneo”, prosegue l’avviso, nel quale si ribadisce che in Egitto permane “un clima di instabilità e turbolenza che spesso sfocia in gravi turbative per la sicurezza”. “Tale perdurante e difficile fase di transizione conferma la possibilità di azioni ostili di stampo terroristico in tutto il paese, eventualità di cui ogni connazionale che si rechi in Egitto, anche nelle aree turistiche, deve essere pienamente consapevole”, avverte la Farnesina.

Ducati, record di vendite anche nel 2013. Gli Usa primo mercato

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Record di vendite anche nel 2013 per Ducati, che conferma il positivo trend di crescita degli ultimi anni: 44.287 le moto immatricolate. Gli Stati Uniti restano il primo mercato, seguiti da Italia e Germania. “Siamo particolarmente orgogliosi e soddisfatti del 2013”,  ha commentato Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati. “Malgrado l’incertezza del mercato, in particolare nei paesi del Sud Europa, Ducati ha conseguito risultati positivi, confermando la forza dei nostri prodotti e l’apprezzamento e la stima per il nostro marchio. Per il secondo anno consecutivo abbiamo fatto registrare risultati record, con oltre 44 mila moto vendute, merito anche dell’introduzione di nuovi modelli come l’Hypermotard e la 899 Panigale. Il risultato 2013 conferma anche il positivo trend che le nostre vendite stanno registrando in mercati emergenti come l’Asia, dove sono state vendute 5.200 moto, con una crescita pari al 26% rispetto al 2012 e il Brasile, dove Ducati commercializza direttamente solo dal secondo semestre 2013 e dove in sei mesi sono state vendute 700 moto. Gli Stati Uniti continuano a essere il nostro primo mercato, con una quota pari al 24% delle nostre vendite, seguiti da Italia, con l’11,3% e Germania, con il 10,7%. Il continuo sviluppo della gamma e la crescita dei nuovi mercati ci rendono fiduciosi che anche il 2014 sarà un anno positivo per la nostra azienda”. Ducati  conta oggi in totale 1.281 dipendenti, contro i 1.198 del 2012, con un incremento di 83 nuove assunzioni avvenute lo scorso anno.

Abrogata la webtax. Cartelle, sanatoria al 31/3

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Abrogata la webtax. Dal primo marzo nessun operatore del web straniero dovrà aprire la partita Iva italiana. La cancellazione, contenuta nel decreto legge sulla finanza locale, approvato ieri dal consiglio dei ministri, si desume dalla lettera della nota di palazzo chigi che sul punto ha precisato: «rispetto alla norma precedentemente prevista, viene abrogata la norma della legge di stabilità che prevedeva la web tax». Una scelta più radicale rispetto al testo delle bozze circolate ieri che, invece, parlavano di una sospensione della norma in attesa di verifica di compatibilità con il diritto dell’Unione europea. Il testo però citava solo il comma 33 della legge di stabilità che faceva riferimento alla partita Iva. Resterebbero in vigore, dunque, le disposizioni che obbligano ai criteri di calcolo del reddito più restrittivi (legge stabilità comma 177-178) . Nel decreto legge, inoltre, è stata salvata la proroga sulla sanatoria delle cartelle esattoriali. Si potrà sanare la propria posizione fino al 31 marzo. Inoltre la disposizione interviene sul termine collegato della sospensione della riscossione. Non solo, dunque, si potranno rottamare le proprie cartelle entro il 31 marzo (il termine della legge di stabilità 2013 scadeva il 28 febbraio) rivolgendosi agli sportelli di Equitalia ma la riscossione resterà sospesa fino al 15 aprile 2014 (il termine originario era fino al 15 marzo 2014). I contribuenti interessati dovranno attivarsi personalmente presso Equitalia e resta invariata la modalità di pagamento: in unica soluzione.

De Rigo, occhiali come in sartoria

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Collezioni sempre più personalizzate in base al paese e una rete di vendita che vada oltre al prodotto occhiale e strizzi l’occhio al total look. Sono le strategie con cui De Rigo Vision vuole affrontare il 2014, investendo, anche quest’anno il 10% del fatturato in comunicazione (22 milioni l’investimento 2013).

Il gruppo bellunese attivo nel panorama eyewear con marchi propri che presidiano il segmento giovane (Police, Lozza e Sting) e licenze in crescita nel comparto lusso ha archiviato il 2013 con ricavi a 219,6 milioni di euro ossia +3,7% a parità di cambio con il 2012 e una crescita dei volumi pari al 5%. «Risultati soddisfacenti anche se meno ambiziosi rispetto ai piani iniziali», spiega Maurizio Dessolis, chief financial officer e vicepresidente di De Rigo. I marchi hanno infatti dovuto fare i conti con la svalutazione delle monete locali in Giappone, Brasile e Turchia che hanno costretto ad abbassare il prezzo finale dei prodotti.

De Rigo ha in cantiere un nuovo progetto. Si tratta di Lozza Sartoriale, realizzato in collaborazione col Politecnico di Milano. Gli occhiali verranno forgiati direttamente sul viso dei clienti rispettandone quindi al 100% le caratteristiche morfologiche per dimensione, forma, colore e materiale. Una personalizzazione suggellata dal certificato di garanzia «100% sartoriale» e da un packaging con incise le proprie iniziali.

Anche la rete vendita sta cambiando pelle. Almeno per quanto concerne il marchio Police. «Entro fine anno vogliamo inaugurare a Milano il primo monomarca lifestyle di Police», conclude Dessolis. «Ovvero un negozio che racchiuda tutte le categorie a marchio Police dall’abbigliamento all’orologeria, dall’occhialeria alla pelletteria: siamo in cerca di una location di assoluto prestigio».

Ferrari lancia auto intelligente: futuro accordo con Apple

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Al via la collaborazione tra Apple e Ferrari, sul mercato del futuro, quello delle smart car. Lo rende noto il Financial Times, secondo cui la settimana prossima la casa di Cupertino lancerà il primo sistema operativo per le macchine in modo di dominare in futuro il fiorente settore delle “auto intelligenti”. L’intesa riguarda anche Mercedes e Volvo. Secondo il giornale della city, l’azienda di Cupertino, “dopo aver cambiato il modo in cui comunichiamo, punta a cambiare anche il modo in cui guideremo”. Le macchine con tecnologia Apple, avranno a bordo personal computer in grado di comunicare e offrire “soluzioni alla mobilità” nel traffico delle città che in un futuro potrebbe essere monitorato da un database centrale.
L’annuncio ufficiale, rivela Ft, sarà fatto in occasione del Motor Show di Ginevra che si apre tra qualche giorno. La collaborazione tra Apple e la casa di Maranello assume un valore particolare, se si pensa che è una sorta di matrimonio tra due “prime donne” del marchio mondiale: appena qualche giorno fa Brand Finance, analizzando i logo delle aziende più importanti al mondo, ha stabilito che il Cavallino Rampante è il brand più forte del mondo. In particolare, è il marchio primo nella classifica del Bsi, Brand Strenght index, cioè l’indice correlato al brand senza riferimento ai dati del fatturato.

Di contro, a guidare la classifica generale, quella che tiene conto anche dei ricavi economici, è appunto la Apple. Il marchio Ferrari, ha sottolineato la Brand Finance, “è riconoscibile in tutto il mondo anche dove non ci sono le strade”. E batte colossi come la Coca Cola, seconda, la Pricewaterhouse Coopers, terza, Google, quinta e Disney, decima. Secondo il giornale della city, l’azienda di Cupertino mela, “dopo aver cambiato il modo in cui comunichiamo, punta a cambiare anche il modo in cui guidiamo”.
Le macchine con tecnologia Apple, avranno a bordo personal computer in grado di comunicare e offrire “soluzioni alla mobilità” nel traffico delle città che in un futuro potrebbe essere monitorato da un database centrale. L’annuncio ufficiale di questa importante operazione commerciale tra questi giganti del panorama mondiale, rivela il Ft, sarà fatto in occasione del Motor Show di Ginevra.

Seduceva, narcotizzava e rubava tutto. Fermata 20enne a Roma

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Adescava la vittima su Internet, la seduceva, la narcotizzava e rubava tutto. Una ragazza romena di 20 anni e i suoi due complici, sono stati arrestati dai Carabinieri di Sacrofano, alle porte di Roma.
Le indagini sono partite dalla denuncia di un pensionato di Sacrofano, in provincia di Roma, che ha risposto a un annuncio su internet della 20enne che si proponeva come accompagnatrice.
Dopo una cena galante l’uomo, narcotizzato, è stato derubato non solo dei soldi, circa 700 euro , ma anche di oro e preziosi, di una pistola regolarmente detenuta, dello smartphone, del tablet e della macchina parcheggiata in giardino. La ragazza è stata riconosciuta anche grazie alle impronte lasciate sui bicchieri, e fermata dopo un controllo in Via Tiburtina.

Pompei, 2 crolli in Tempio di Venere e Porta Nocera. Franceschini convoca riunione

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Altri due crolli si sono verificati tra la serata di ieri e questa mattina negli Scavi di Pompei (Napoli).
I cedimenti questa volta hanno riguardato il Tempio di Venere e un muro di una tomba della necropoli di Porta Nocera. I crolli sono avvenuti forse a causa delle forti piogge delle ultime ore.
‘Si è provveduto a chiudere tutti gli accessi alla necropoli – assicura la Sovrintendenza speciale di Pompei – che rimarrà chiusa al pubblico fino al completamento delle verifiche del caso e al ripristino del muretto”.
Ad accorgersi del danno è stato il custode di turno lungo la via delle tombe, che ha lanciato l’allarme immediato. Sul posto sono giunti i tecnici della soprintendenza, coordinati dalla direttrice degli scavi Grete Stefani, per fare un punto sull’entità dei danni.
Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha convocato d’urgenza per martedì mattina una riunione operativa su Pompei, per avere un rapporto esatto sulle motivazioni dei crolli nel sito archeologico e più in generale negli ultimi mesi, nonché a verificare l’efficacia degli interventi di ordinaria manutenzione e a valutare lo stato del Grande Progetto Pompei.

 

Strage in Cina: almeno 33 persone uccise a coltellate in stazione metro

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Strage in Cina. Almeno 33 persone sono state uccise ieri e 109 ferite a colpi di machete, coltelli e altre armi da taglio in una stazione della metro della città di Kumming, capoluogo della provincia meridionale dello Yunnan. Lo riferisce l’agenzia ufficiale Xinhua.
Secondo l’agenzia ufficiale Nuova Cina si è trattato di un attacco terroristico degli uighuri, la minoranza nella Cina occidentale.
L’agenzia di stampa cinese non fornisce spiegazioni della tragica vicenda avvenuta intorno alle 21 ora locale nella capitale della provincia dello Yunnan. La Nuova Cina attribuisce la sanguinosa aggressione a una banda di
criminali.
Secondo altri media locali, alcuni aggressori sarebbero stati vestiti di nero, o addirittura in divisa. E avrebbero scatenato un conflitto a fuoco con uomini della sicurezza accorsi nella stazione presa di mira: anche alcuni di loro sarebbero stati
uccisi.
La zona è stata isolata e molte ambulanze fanno la spola verso gli ospedali, visto l’alto numero di feriti.

Roma, acqua contaminata: divieto uso Municipi XIV e XV

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L’ordinanza, firmata Ignazio Marino, è del 21 febbraio, protocollata il 27. Allarmante la sintesi: “In alcune strade dei municipi XIV e XV, infatti, l’acqua delle utenze domestiche risulta inquinata”.

Fino al 31 dicembre l’ordinanza vieta di usare acqua per uso alimentare, igiene personale e ogni altro utilizzo, in diverse strade dei Municipi XIV e XV, nella parte nord di Roma come Primavalle, Labaro e Giustiniana. In particolare si tratta delle aree servite dagli acquedotti Malborghetto, Camuccini, Piansaccoccia, Monte Oliviero, Santa Maria di Galeria, Brandosa, Casaccia-S. Brigida.

“Per evitare allarmismi e fraintendimenti- ha fatto sapere il presidente del municipio XV, Daniele Torquati- tengo a precisare che molti dei residenti delle vie coinvolte da tale disservizio si servono da sempre di pozzi e non degli acquedotti dell’Arsial, pertanto – ha proseguito il minisindaco – i disagi per tali famiglie si prospettano limitati e ben gestibili. Tuttavia, pur non essendo di diretta competenza dell’amministrazione municipale, – ha sottolineato Torquati – ci faremo promotori presso l’Arsial, che ha il compito di assicurare il rifornimento di acqua per consumo umano, affinchè questa venga fornita dove sarà eventualmente necessario”.

Tasi, 25 immobili “sacri” non pagano la tassa: Basiliche, Castel Gandolfo e…

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Gli immobili della Santa Sede riconosciuti dai Patti Lateranensi non pagheranno la nuova Tasi. Si va dalla Basilica di Santa Maria Maggiore all’Università Gregoriana, dal Palazzo della Cancelleria, dove ci sono gli uffici della Rota, alla Basilica di San Paolo. Fuori da Roma, esentato dalla tassa anche il Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, la residenza estiva dei Papi. Sono circa venticinque in tutto. C’è invece un po’ di confusione su tutti gli altri immobili della chiesa, dalle parrocchie agli oratori.
”Sono esentati dal versamento della Tasi soltanto i fabbricati della Chiesa indicati nei Patti Lateranensi”, riferiva il comunicato diramato da Palazzo Chigi alla fine del Consiglio dei Ministri, lasciando intendere che tutti gli altri immobili ecclesiastici, compresi quelli esclusivamente dedicati al culto, potessero essere assoggettati alla tassa. Tanto che dal ministero dell’ Economia si spiegava che ”nel passato la tassa era sul patrimonio, non sui servizi, come invece è la Tasi”.

E dunque la novità non era solo la tassazione per la Chiesa ma il fatto che ”la tassa stessa è una novità”. In serata però da Palazzo Chigi è arrivata una precisazione: ”Rispetto a quanto riportato da alcune agenzie riguardo un articolo approvato oggi nel decreto enti locali relativo alla Tasi e ai fabbricati di proprietà della Santa Sede nel comune di Roma si tratta di una norma attuativa della norma programmatica già presente nella legge di ratifica dei Patti lateranensi. Norma che riguarda soltanto 25 immobili e che non incide per nulla sul regime impositivo attualmente in vigore per altri beni immobili ecclesiastici”.
Regime impositivo che però non è chiaro dal momento che si tratta di una tassa nuova che non c’era prima. Una tassa basata sui servizi erogati dal Comune, dall’illuminazione alle strade, che interessano anche luoghi non commerciali, come per esempio le parrocchie. Diverso invece è il caso degli immobili della Chiesa che svolgono attività commerciali: sono soggetti all’Imu, proprio come tutte le altre attività produttive. Su questi inciderà anche la nuova Tasi? Anche questo è un nodo da sciogliere. Discorso analogo per gli immobili ‘misti’, in parte dedicati al culto e in parte dedicati alle attività commerciali. Si paga l’ Imu per la quota di immobile che fa profitto. Anche in questo caso non è chiaro se la Tasi verrà applicata o meno. La questione della tassazione degli immobili della Chiesa va avanti da anni.
Nel 2005, quando c’era ancora l’Ici, con il governo di centro-destra era stata decisa l’esenzione per tutti gli immobili della Chiesa, anche quelli commerciali, nel caso in cui svolgessero al loro interno anche un’attività legata al culto. Dopo le rimostranze dell’Unione europea si era arrivati, con il governo Monti, ad escludere dall’esenzione gli immobili dedicati ad attività economiche, come ospedali, alberghi e scuole, o comunque la parte degli edifici ecclesiastici dedicati ad attività commerciali.
Per gli edifici ‘misti’ comunque la tassazione di fatto non era ancora partita perché le norme attuative, per il calcolo delle superfici sulle quali l’Imu si sarebbe dovuta pagare, non erano mai state varate. Un decreto ministeriale delle Finanze era atteso proprio nei prossimi giorni. Tutto questo, va ribadito, riguarda però principi di tassazione del passato, dicono fonti dell’Esecutivo, che guardavano alla proprietà. Mentre la Tasi, spiegano le stesse fonti, riguarda servizi indivisibili.