29 Settembre 2024, domenica
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Le visure camerali col Qr code

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La nuova visura camerale è più chiara grazie alla nuova grafica, più innovativa grazie al Qr code, più efficace grazie agli schemi di sintesi. Dal 5 marzo infatti, tra veste grafica rivisitata, un’organizzazione dei contenuti più funzionale e il Qr code, imprese, amministrazioni, professionisti e cittadini, nella consultazione dei dati del registro delle imprese, possono ottenere informazioni ancora più chiare, complete, accessibili e più garantite. Sulla prima pagina della visura sono evidenziate le principali informazioni dell’impresa. Quali la sede legale, la posta elettronica certificata, l’indirizzo internet e email. Le informazioni relative all’attività esercitata dall’impresa e una scaletta dei documenti e delle certificazioni in possesso dell’impresa. Grazie all’indice navigabile si può accedere direttamente alle informazioni da approfondire ed avere un quadro dei dati principali grazie agli schemi presenti all’inizio di ogni paragrafo. Grazie al Qr code ovunque e in qualsiasi momento si può recuperare il documento originale direttamente da smartphone e tablet e confrontarlo con quello in proprio possesso. Il progetto è stato realizzato da Infocamere, società che gestisce l’intero patrimonio informativo del registro imprese ed è il braccio telematico delle camere di commercio.

Norme tributarie inapplicabili

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Norme tributarie incomplete e inapplicabili a causa del continuo rinvio a decreti attuativi. Mancanza di certezza del diritto in ambito fiscale. Ulteriore aumento della pressione fiscale che, nel 2014, raggiungerà il 44,1% del pil. Questo il quadro delineato, ieri, da Banca d’Italia, attraverso il capo del servizio assistenza e consulenza fiscale, Salvatore Chiri il capo del servizio di struttura economica, Paolo Sestito, nel corso delle audizioni che si sono svolte in Commissione finanze al Senato, aventi ad oggetto il rapporto tra contribuenti e fisco. Nel corso delle audizioni è emerso, in prima battuta, come nonostante gli sforzi compiuti dalle agenzie fiscali (nell’estate del 2013 l’Agenzia delle entrate ha messo a punto un Regime di adempimento collaborativo con i grandi contribuenti) per ridurre al minimo il margine di incertezza e migliorare i rapporti con i contribuenti italiani, la pressione fiscale è destinata ad aumentare per tutto il 2014 e la situazione normativa rimane poco chiara. Le stime fornite da via Nazionale nel corso delle audizioni mostrano, infatti, come nel 2014, la pressione fiscale raggiungerà quota 44,1% (2% in più rispetto alla media europea) del pil per riassestarsi al 43,8% del 2013 solo nel 2015.

Pechino investe nella Difesa: 96 mld per il 2014

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La Cina non cesserà di aumentare il proprio bilancio della Difesa e ha annunciato l’aumento del 12% delle spese militari per il 2014. La politica a lungo termine di Pechino consisterebbe nello stabilizzare le spese su un livello intorno alla metà o ai due terzi di quelle statunitensi, attualmente pari a 460 miliardi di euro: per il 2014 Pechino ha stanziato circa 96 miliardi di euro. L’aumento delle spese militari cinesi suscita le preoccupazione non solo degli Stati Uniti ma anche dei Paesi vicini della regione, come il Giappone, ma in realtà Pechino starebbe colmando il divario esistente con altri Paesi come la Russia.

Alfano ha trovato casa al Nuovo centrodestra

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Angelino Alfano ha presentato ieri sera la nuova sede Ncd, un terzo piano a pochi passi da fontana di Trevi, proprio sotto il colle del Quirinale. Il leader Ncd si è presentato in conferenza stampa insieme a Maurizio Sacconi, Beatrice Lorenzin, Gaetano Quagliariello e Renato Schifani e si è concesso una battuta sui tempi non proprio rapidissimi che sono serviti per trovare una sede al nuovo partito: “Abbiamo presa in affitto con grande calma, sono passati tre mesi dal nostro momento costitutivo. E’ una sede funzionale, non faraonica, tipica dei partiti del futuro, senza finanziamento pubblico, di movimenti politici che non chiedono ai cittadini di pagare le tasse per finanziare loro stessi”. Il tesoriere del partito è il deputato Raffaello Vignali. Alfano ha festeggiato anche i numeri dell’avvio del tesseramento: “I centomila iscritti che avevamo raggiunto sabato sono ampiamente superati, siamo a oltre 120mila iscritti al Nuovo centrodestra.Oltre diecimila circoli, undicimila per la precisione, partecipati da almeno dieci donne, uomini, ragazzi in ciascun circolo”. Quindi, il ministro dell’Interno ribadisce il ruolo politico di Ncd nella maggioranza: “Nei primi 15 giorni di vita del governo abbiamo messo la nostra impronta, con alcuni no e alcuni sì.Abbiamo detto no alla patrimoniale, allo smontaggio della famiglia italiana, allo ius soli all’americana; abbiamo invece detto sì al cambio della legge elettorale, alla riforma del bicameralismo perfettto, alla riforma del mercato del lavoro, ad una riforma del fisco che produca maggiore amicizia tra fisco e cittadino, sì alla riforma della giustizia. Questo è Ncd, e siamo convinti che questo sia il futuro del centrodestra”

Corsa di big per l’Authority sui conti

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Mario Canzio, Vieri Ceriani, Paolo De Ioanna, Fiorella Kostoris Padoa Schioppa, Giuseppe Pisauro, Mario Baldassarri, Sebastiano Cataldo, Paolo Savona, Biagio Mazzotta, Maria Teresa Salvemini. Sono solo alcuni dei prestigiosi nomi in ‘gara’ per ricoprire il ruolo di garante del servizio del bilancio dello Stato. Oggi infatti si e’ tenuta la prima riunione del Comitato costituito (16 deputati e 16 senatori) per la nomina del Consiglio dell’ufficio parlamentare di bilancio.

Un organismo che fungera’ da ‘contraltare’ per il Parlamento alla Ragioneria per esaminare le coperture di leggi ed emendamenti di Camera e Senato e che, secondo la legge costituzionale sul pareggio di bilancio, doveva nascere dal 1 gennaio 2014. La nuova ‘Authority’ sui conti pubblici dovra’ insediarsi per assicurare il pareggio di bilancio. Le domande per far parte dell’organismo dovevano essere inviate entro il 20 gennaio 2014. Ne sono pervenute 104, in un primo momento ne verranno scelte dieci, ma solo tre saranno i componenti (tra cui un presidente) che poi potranno comporre il proprio staff. I 10 profili (con un voto che riporti almeno una maggioranza di due terzi) dovranno poi essere sottoposti ai presidenti delle due Camere Pietro Grasso e Laura Boldrini.

Nella riunione di ieri sono stati valutati “i requisiti professionali” dei candidati.

I candidati devono avere almeno 12 anni di esperienza professionale con posizioni di responsabilita’ in istituzioni pubbliche o private, nazionali o internazionali, nel campo dell’analisi macroeconomica e di finanza pubblica. Inoltre non possono ricoprire cariche politiche ne’ essere parlamentare oppure avere incarichi di governo o cariche di vertice in societa’ partecipate. Sono 59 i profili che hanno superato l’esame di ammissibilità. Ecco i nomi: Addis Elisabetta, Gian Luigi Albano, Umberto Bertini, Massimo Bordignon, Marco Cangiano, Vincenza Chiorazzo, Codogno Lorenzo, Carlo Conte, Alfedno De Feo, Veronica De Romanis, Marcelo Degni, Enrico Deidda, Nicola Dimitri, Stefano Fantacone, Lorenzo Fonti, Pietro Garibaldi, Massimo Gerli, Silvioia Giannini, Giorgio Gawrosnki, Chiara Goretti, CEsare Imbriani, Ernesto Longobardi, Sergio Lugaresi, MAssimo MArrelli, Francesco Massicci, Luigi Mazzillo, Sandro Momigliano, Giancarlo Morcaldo, Marcella Mulazzani, Geremia Palomba, Stefano Penati, Giuseppe Pennisi, Silvia Pepino, Gianfranco Polillo, Vittortio Raerli, Alberto Reitano, Guido Rey, Gianluca Riccio, Giuseppe Rizzo, Alessandra Sartore, Antonio Troisi, Piero Ugolini, Mauro Visaggio, Giuseppe Vitaletti, Mariella Volpe, Alberto Zanardi, Francesco Zanetti, Vincenzo Zezza. Per altri 11 curricula sara’ necessario un supplemento di istruttoria, mentre sono 33 le domande che sono state respinte proprio perche’ non avevano i requisiti necessari. Il Comitato si riunirà tra una settimana per individuare i dieci profili. “Al presidente scelto – sottolinea un deputato scelto per vagliare i profili professionali – andra’ lo stesso emolumento previsto per il numero uno dell’Antitrust, circa 300 mila euro. Agli altri due componenti un trattamento annuale di 241 mila euro”.

Renzi incontra Kerry a Roma

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Il primo ministro Matteo Renzi e il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, incontreranno questa sera a cena a Villa Taverna, residenza dell’ambasciatore americano a Roma, il segretario di Stato Usa, John Kerry. E’ quanto si apprende da fonti diplomatiche americane. E’ probabile che in questo primo incontro tra Renzi, di ritorno dal Consiglio Ue a Bruxelles, e Kerry si affronti il tema della crisi ucraina.

Ilva, 53 richieste di rinvio a giudizio. Ci sono i Riva e anche Vendola

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La procura di Taranto ha definito l’inchiesta sull’Ilva chiedendo pochi minuti fa il rinvio a giudizio, tra gli altri, per il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e per i Riva, proprietari dello stabilimento siderurgico di Taranto. Secondo la Procura, Vendola, accusato di concussione aggravata, avrebbe fatto pressioni sull’Agenzia regionale per l’ambiente affinché cambiasse il tiro sull’Ilva. Il tutto sarebbe poi sfociato nel mancato rinnovo dell’incarico ad Assennato in scadenza nel febbraio 2011 a causa delle pressioni esercitate dall’Ilva che contestava duramente l’operato del dg dell’Arpa. Al sindaco di Taranto, invece, si contesta il fatto che dopo l’invio di un esposto alla Procura di Taranto nel quale segnalava i danni da inquinamento e soprattutto le malattie, nessuna azione sarebbe stata messa in campo dall’amministrazione comunale. Ben più pesante l’accusa verso Emilio Riva e i figli Fabio e Nicola: associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale. Emilio e Nicola Riva hanno già scontato un anno di arresti domiciliari, da luglio 2012 a luglio 2013, e ora sono in libertà.

Expo, con il Sudan a quota 143 partecipanti

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Sale a 143 il numero dei partecipanti ufficiali Expo Milano 2015. Anche il Sudan ha infatti confermato la presenza. Al paese africano verrà proposta la partecipazione nel Cluster dell’agricoltura e della nutrizione nelle zone aride.

Autogrill fa scalo anche ad Abu Dhabi

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Autogrill, attraverso la divisione HMSHost International, entra nell’aeroporto internazionale di Abu Dhabi, secondo scalo degli Emirati Arabi Uniti per traffico passeggeri e hub della compagnia nazionale Etihad, aggiudicandosi un nuovo contratto per la gestione delle attività di ristorazione. Si stima che, nel periodo 2014-2019, i sei punti vendita oggetto dell’accordo genereranno ricavi complessivi pari a circa 20 milioni di euro. “L’ingresso ad Abu Dhabi rappresenta una tappa importante per l’espansione della nostra presenza negli scali più dinamici del Medio Oriente ed è il proseguimento di una strategia avviata nel hub di Dubai alla fine del 2012”, ha dichiarato Walter Seib, ceo di HMSHost International. “Siamo contenti di portare la nostra esperienza in un aeroporto che, negli ultimi anni, ha registrato una sorprendente crescita del traffico e che presenta importanti prospettive di sviluppo per il nostro business”. Per soddisfare le esigenze di una clientela multi-etnica, Autogrill inserirà nell’aeroporto di Abu Dhabi sia marchi del proprio portafoglio sia brand internazionali. Tra le insegne che saranno inaugurate nel mese di marzo nel Terminal 3, Urban food Market, gastronomia che ripropone lo stile del mercato urbano; Cinnabon, noto brand di pasticceria; Barista, caffetteria ispirata alla tradizione dell’espresso italiano, Flat White, caffè-bar con un’offerta internazionale, e Grab & Fly, con specialità da asporto.

La Gdf: i capitali all’estero ammontano almeno a 105 mld

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Ammontano presumibilmente a oltre 105 mld di euro i capitali detenuti dagli italiani all’estero. “Non è possibile stabilire con certezza” la cifra a oggi, ha affermato Francesco Mattana, generale della Guardia di Finanza, nel corso di un’audizione in commissione finanze della camera. Tenendo conto, però, che “l’ultima stima del ministero dell’economia e delle finanze risale a giugno 2010 ed è di 104,5 mld di euro, di cui oltre 71 mld detenuti in Svizzera”, allora non è difficile presumere che in quattro anni la cifra sia aumentata. Mattana ha ricordato che nel corso del 2013 le Fiamme Gialle hanno scoperto 298 mln di euro in contanti e titoli illecitamente trasportati attraverso i confini nazionali. L’emersione e il rientro di capitali detenuti all’estero, attraverso le misure adottate dal governo, sono una “forma evoluta e speciale di ravvedimento operoso e a differenza dei condoni e degli scudi non e’ previsto l’anonimato”, ha spiegato Mattana, precisando che pertanto “l’amministrazione finanziaria potrà eseguire controlli sia durante che dopo” le operazioni di rientro dei capitali.