1 Ottobre 2024, martedì
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Visa e Mastercard bloccano le transazioni ai clienti delle banche russe

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Visa e MasterCard hanno cessato di fornire i loro servizi di pagamento ai clienti di diverse banche russe. Lo hanno riferito oggi le banche russe Rossiya e Smb, all’indomani delle nuove sanzioni imposte da Washington contro diverse personalità russe legate alla crisi in Ucraina. Rossiya ha fatto sapere che anche la sua filiale Sobinbank è stata toccata dalla misura.

Abbigliamento, in due mesi chiusi oltre 2.300 negozi. E crolla la spesa

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E’ tracollo per il settore moda. Nei primi due mesi del 2014, quasi una cessazione su 4 nel commercio è un negozio di abbigliamento, mentre crolla la spesa delle famiglie in questo ambito. Saldi e offerte non sono bastati a risollevare la crisi della distribuzione moda in Italia e il bilancio di natimortalità delle imprese rileva un trionfo del rosso: nei primi due mesi del 2014, secondo le rilevazioni dell’Osservatorio Confesercenti, il settore ha registrato 3.065 chiusure, a fronte di sole 723 nuove aperture. Il saldo è negativo di 2.342 unità. In totale, il comparto ha registrato una flessione del numero di imprese attive dell’1,4% su dicembre e del 2,3% sul primo bimestre del 2013. L’emorragia ha colpito tutte le regioni italiane, anche se con qualche differenza territoriale. In Lombardia si rileva il maggior numero di chiusure nel bimestre (277), ma sull’anno il calo proporzionalmente maggiore è stato registrato in Sardegna, dove le imprese registrate sono diminuite del 3,5% rispetto a febbraio 2013. Se il trend registrato nel primo bimestre di quest’anno dovesse proseguire inalterato, a fine anno le chiusure saranno quasi 18 mila, mentre il saldo negativo arriverà a sfiorare quota 14 mila imprese. La diminuzione del reddito disponibile ha portato a un calo costante della spesa delle famiglie in questo ambito, esacerbatosi durante la crisi. Tra il 2007 e il 2013, i consumi in questo settore hanno registrato una grave flessione (-15,2%), per un totale di quasi 10 miliardi in meno di consumi. Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio Confesercenti, la quota di spesa media mensile dedicata al vestiario dalle famiglie italiane si è attestata nel 2012 al 5%: quasi la metà del 13,6% registrato nel 1992, e che ci poneva, assieme al Giappone, al vertice della classifica mondiale. La crisi sembra aver accelerato un cambiamento in atto da anni: nel 2002 abbigliamento e calzature assorbivano il 6,8% della spesa media mensile delle famiglie italiane.

Il fondatore dell’Ikea lascia la Svizzera e se ne torna in Svezia

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Il fondatore dell’Ikea, lo svedese Ingvar Kamprad, ha deciso di tornare a casa dopo 40 anni passati all’estero, principalmente in Svizzera. Kamprad, 87 anni, che è tra gli uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio stimato di oltre 4 miliardi di dollari secondo il mensile Forbes, ha deciso di passare il resto della sua vita vicino ai suoi familiari e alla sua azienda, secondo l’annuncio fatto dal suo portavoce. Il fondatore del colosso dell’arredamento low cost, che da tempo ha affidato le redini del gruppo al   figlio Matthias, lasciò la Svezia nel 1973 per la Danimarca; dopo qualche anno si trasferì a Epalinges, nel cantone elvetico del Vaud, dove ha vissuto finora, ma non, ha assicurato in diverse occasioni, per “motivi legati alle tasse”.

Royal Caribbean punta sull’Italia

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Royal Caribbean punta su lusso, sicurezza e tanta Italia. Questa è la ricetta del colosso delle crociere, capace di investire 5,2 miliardi di dollari, che ha presentato a Roma i progetti per il futuro con il vice president di Royal Caribbean International, Celebrity Cruise e Azamara Club Cruises, Dominic Paul, che a ItaliaOggi ha illustrato i punti di forza del gruppo: «Saranno due gli home-port di Royal Caribbean nei prossimi due anni: Civitavecchia e Venezia. Crediamo nel mercato italiano e nelle sue potenzialità e la scelta di posizionare Allure of the Seas, la nave più grande del mondo, da maggio 2015 su Civitavecchia ne è la dimostrazione. Allure of the Seas farà in totale 23 scali per una movimentazione di 145 mila passeggeri». E la scelta di Civitavecchia come home-port della seconda gemella di Classe Oasis segna un momento chiave nella programmazione di Royal Caribbean nel Mediterraneo e dimostra la volontà del gruppo di continuare a investire sull’Italia con l’obiettivo di raggiungere importanti successi in futuro». Perché «sono 869 mila gli italiani che nel 2013 hanno fatto una crociera, pari al 4% della popolazione. Royal Caribbean vede un grande potenziale di crescita in questo mercato e infatti abbiamo deciso di posizionare in Italia una delle nostre navi più importanti introducendo un prodotto innovativo che siamo sicuri incentiverà sempre più italiani a trascorrere le proprie vacanze a bordo».

Sosta oltre orario, niente multe

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Niente multa per chi prolunga la sosta nelle strisce blu oltre l’orario per il quale ha regolarmente pagato. E’ quanto precisa il ministro delle infrastrutture e dei trasporti a seguito di un’interrogazione parlamentare a cui ha risposto il sottosegretario Umberto Del Basso De Caroviola. Il parere del dicastero guidato da Maurizio Lupi è che, nel caso di sosta illimitata tariffata, il pagamento in misura insufficiente non costituisca violazione di una norma di comportamento, ma configuri unicamente una ‘inadempienza contrattuale’. Pertanto, nei casi di pagamenti in misura insufficiente, l’inadempienza implica il saldo della tariffa non corrisposta. Niente multa, quindi – spiega il ministero (si veda quanto pubblicato su ItaliaOggi del 14 marzo scorso) – perché «in materia di sosta, gli unici obblighi previsti dal Codice sono quelli indicati dall’articolo 157, comma 6, e precisamente l’obbligo di segnalare in modo chiaramente visibile l’orario di inizio della sosta, qualora questa sia permessa per un tempo limitato, e l’obbligo di mettere in funzione il dispositivo di controllo della durata della sosta, ove questo esista; la violazione di tali obblighi comporta la sanzione prevista dal medesimo articolo 157, comma 8, del Codice medesimo».

La ritenuta al restyling

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L’Europa si prepara a dire stop al segreto bancario. Dopo sei anni di serrate trattative, i leader dei Paesi membri riuniti ieri a Bruxelles stanno lavorando alla quadratura del cerchio con Austria e Lussemburgo per arrivare a un accordo sulla necessità di rinnovare la direttiva sulla tassazione dei redditi da risparmio 2003/48/Ce entrata in vigore il 1° luglio del 2005. Le nuove regole all’esame del Consiglio europeo consentiranno lo scambio automatico di informazioni fiscali tra le Autorità tributarie dei Paesi membri. In particolare, le banche, i broker e le assicurazioni, saranno tenuti a condividere il valore degli interessi, i dividendi, il saldo del conto corrente, il reddito generato da alcuni prodotti assicurativi, i proventi della vendite di asset finanziari e altri fonti di reddito riconducibili alle attività detenute in banca non soltanto dei privati cittadini ma anche delle società, incluse le fondazioni e i trust.

Palermo, mamme disoccupate si reinventano massaggiatrici hard

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Tre mamme disoccupate di Palermo si reinventano massaggiatrici hard per sbarcare il lunario. Un vero e proprio giro di prostituzione quello scoperto dalla polizia di Palermo. Un centro massaggi in cui si offriva sesso a pagamento, ma invece di giovani ragazze ad intrattenere i clienti c’erano madri di famiglia in abiti succinti e provocanti.

Inutile sottolineare che la polizia non si aspettava le insospettabili madri e casalinghe a dispensare massaggi hard, ma la crisi economica e le difficoltà a mandare avanti la famiglia le hanno obbligate a reinventare il proprio lavoro. Le tre donne sono state denunciate per sfruttamento della prostituzione e l’appartamento è stato sequestrato.

Maurizio Lupi: “Stop ai finti autovelox, sono pericolosi e inutili”

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Stop al proliferare dei finti autovelox: sono pericolosi e inutili. Il ministro dei Trasporti,Maurizio Lupi, è stato di parola: dopo il servizio delle Iene che aveva portato il caso alla sua attenzione è subito intervenuto contro l’impiego dei box vuoti dissuasori della velocità.

Cosa sono? Autovelox col trucco, perché non misurano un bel niente, ma i Comuni ne stanno facendo largo uso per rallentare il passo agli automobilisti. Si tratta di scatole vuote:

“Sono dispositivi costituiti da contenitori vuoti in materiale prevalentemente plastico di varia foggia e colorazione che vengono posti a margine della strada con il dichiarato intento di condizionare la velocità dei veicoli”

Secondo la legge, i sistemi di misurazione della velocità nei centri abitati possono essere operativi solo con la presenza di un vigile nelle immediate vicinanze. Anche se non è necessario che l’agente sia fisso e visibile a fianco del box. L’obbligo di visibilità deve essere soddisfatto da relativo segnale di avvertimento posizionato sia prima che a ridosso del misuratore. Ma se i dispositivi non sono attivi e non fanno multe, sono da considerarsi irregolari: l’effetto spaventapasseri non è previstoin nessuna norma.

Per il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ”non sono inquadrabili in alcuna delle categorie di dispositivo o di segnaletica previste dal vigente Codice della Strada” e pertanto “non sono suscettibili né di omologazione né di approvazione o autorizzazione”.

A rischio c’è anche la sicurezza stradale. Lupi mette in guardia dai pericoli:

 ”La loro eventuale dislocazione a bordo strada dovrebbe considerare la possibilità che tali manufatti possano costituire ostacolo fisso, ancorché posti al di fuori della carreggiata”.

E sono pure uno spreco di risorse pubbliche: nel servizio delle Iene si parla di ben 3 mila euro per ogni colonnina finta.

Tagliano pensioni e posti per programmi Rai tv in Sardo e Friulano, son pazzi

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Tagliano le pensioni, mandano via la gente e ci aumentano sempre più le tasse per queste delizie: programmi tv della Rai in friulano e in sardo.

C’è la crisi, tagliano posti di lavoro, ammazzano i pensionati e poi buttano i soldi.

Non è un brutto sogno. Dopo l’idea di una rete tv destinata ai parlamentari, ecco cosa ha annunciato con grande esultanza il senatore del Pd Carlo Pegorer:

“La possibilità di realizzare trasmissioni televisive in lingua friulana da parte della RAI è un risultato molto importante ottenuto grazie all’impegno dei componenti la Commissione di vigilanza RAI del Partito Democratico”.

C’è stata una votazione, informa un comunicato del Gruppo Pd del Senato, nella Commissione di vigilanza sul documento concernente il contratto di servizio Rai 2013-2015. Il documento prevedeva già la possibilità di attivare, tramite apposita convenzione, la realizzazione di trasmissioni radiofoniche in lingua friulana e l’emendamento proposto dal Pd ha esteso tale possibilità anche per le trasmissioni televisive in lingua friulana e sarda.

Ha chiosato il senatore Carlo Pegorer:

“È un risultato oltremodo significativo che dà riscontro per altro alle numerose battaglie e iniziative svolte nel corso di questi anni sull’argomento e che apre la strada a una ancora più concreta azione per la valorizzazione della lingua friulana nella nostra regione”.

Non sembra di essere su un altro pianeta? E poi perché le lingue friulana e sarda e non ad esempio il genovese? Almeno c’è Beppe Grillo che potrebbe fare trasmissioni  con una certa chance di audience. Perché il suo uomo in Commissione di vigilanza, Roberto Fico, è stato zitto e ha subito l’assalto del Pd? Doppia onta per il Movimento 5 Stelle: perché non ha denunciato lo scandalo e perché non ha difeso le altre lingue italiane: piemontese, calabrese, leccese, salernitano e via via…

Scott Taylor, cranio fracassato da buttafuori al pub. Ecco come è ridotto

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Scott Taylor, 42enne padre di 3 figli, ha riportato gravi danni cerebrali per un pugno di un addetto della sicurezza dopo una colluttazione in un pub.

Per ragioni non chiare Scott era stato allontanato da un pub, ma sembra abbia opposto resistenza. La reazione del buttafuori è stata immediata ed eccessiva: un cazzotto che ha fatto cadere la vittima lungo il marciapiede facendogli battere rovinosamente la testa.

Le ossa craniche sono rientrate, lasciando in testa allo sfortunato un’ammaccatura che non ha causato solo problemi estetici ma anche gravi e permanenti danni cerebrali. Il cranio è stato ricostruito a seguito di un’operazione ma la sua invalidità non potrà guarire.

“Non è più indipendente, non riesce ad alzarsi dal letto, a sedersi da solo e nemmeno a parlare”, ha riferito la famiglia di Scott al Daily Mirror. Secondo i medici l’uomo non avrà mai un pieno recupero e la sua condizione è destinata a rimanere molto simile a quella attuale. Il buttafuori intanto è stato condannato e dovrà scontare la sua pena con sedici mesi di carcere.