A cura di Carlo Alberto Paolino
Passione, rispetto per la tradizione, innovatore attento ai continui cambiamenti di una società che cambia velocemente sempre più simile a quello della moda, sono i punti cardini della sua professionalità.
Gianluca Esposito, padre e marito, la sua attività tra dolce e salato è un passaggio di staffetta, prima suo padre, da cui ha imparato sin da piccolo l’arte pasticcera, oggi lui con il sostegno della moglie e dei figli anche se lo vedono poco per il suo lavoro.
Le sue giornate in pasticceria, tra il laboratorio e il banco, sono un continuo impulso creativo basato sull’innovazione alimentare e sulle attuali tendenze alimentari e tecniche per dare novità alla sua attività commerciale. “CremAmarena” è il segno distintivo che lo accompagna da decenni.
Ai turisti che entrano nel suo locale, ricorda che Napoli non è solo la città del mare, del sole o di eventi criminali, come accadono in tutte le città metropolitane italiane, ma anche dei dolci. La pasticceria partenopea, dice Gianluca: “è una vera e propria arte, una vocazione, una parte importante della storia e della tradizione della città”. Dalla sfogliatella alla pastiera, dal babà agli struffoli e susamielli. Poi, per chi ha un certo languorino si può sempre deliziare con pizzette e “a frittata e maccarun”.
Gianluca oltre ad essere un professionista pasticcere, è un tifoso sfegatato del Napoli calcio, la sua amata squadra che il 19 agosto di quest’anno indosserà la nuova maglia azzurra con lo scudetto sul petto.
Quando può “decolla” da corso Vittorio Emanuele dove si trova la sua attività, per “atterrare” a TeleA, sorvolando suglistudi di radio CRC targato Italia cimentandosi e divertendosi come un vero opinionista sportivo.Chiaramente parlando principalmente del suo Napoli.
