16 Gennaio 2025, giovedì
HomeItaliaCronacaSicurezza e lavoro: controlli a tappeto dei Carabinieri in Friuli Venezia Giulia

Sicurezza e lavoro: controlli a tappeto dei Carabinieri in Friuli Venezia Giulia

Sanzioni per oltre un milione di euro e 91 sospensioni di attività: il bilancio delle ispezioni del NIL di Udine tra pubblici esercizi e aziende agricole nel 2024.

Un impegno costante per garantire la sicurezza dei lavoratori

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Udine, in collaborazione con i militari delle Compagnie di Latisana e Udine, hanno condotto una serie di controlli approfonditi per contrastare fenomeni di sfruttamento lavorativo, lavoro sommerso e violazioni delle normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Le ispezioni, svolte nei settori dei pubblici esercizi e dell’agricoltura, si sono concentrate sulla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e sull’osservanza delle norme di salute, sicurezza e igiene.

Irregolarità diffuse e provvedimenti severi

Le verifiche, estese su tutto il territorio provinciale, hanno portato alla luce numerose inadempienze, tra cui:

  • Mancata redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
  • Mancata formazione dei lavoratori in materia di sicurezza;
  • Omessa elaborazione del piano di emergenza ed evacuazione;
  • Mancata nomina degli addetti antincendio e primo soccorso;
  • Omessa manutenzione dei dispositivi antincendio;
  • Assenza di sorveglianza sanitaria;
  • Mancata nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP);
  • Omessa verifica dell’impianto di messa a terra.

Dei sette esercizi controllati – cinque pubblici esercizi e due aziende agricole – ben sei sono stati oggetto di sospensione delle attività per gravi violazioni in materia di sicurezza. In un caso, la sospensione è stata motivata dalla presenza di lavoro nero. Le sanzioni complessive superano i 100.000 euro.

Dettaglio delle principali violazioni riscontrate

  • Reana del Roiale: In un ristorante del comune sono state rilevate gravi carenze, tra cui l’omessa elaborazione del piano di emergenza ed evacuazione. La sanzione ammonta a oltre 9.000 euro e l’attività è stata sospesa.
  • Udine: In un ristorante cittadino, due lavoratori su due erano impiegati in nero. La sanzione complessiva è di oltre 11.000 euro e l’attività è stata sospesa.
  • Moimacco: Un bar ha omesso la redazione del DVR. Anche in questo caso, la sanzione ha superato i 9.000 euro e l’attività è stata sospesa.
  • Codroipo: Un ristorante è stato sanzionato per oltre 27.000 euro a causa dell’omessa elaborazione del piano di emergenza ed evacuazione e della mancata nomina dell’RSPP. L’attività è stata sospesa.
  • Precenicco: In un’azienda agricola, sono state riscontrate violazioni come l’omessa verifica della messa a terra dell’impianto elettrico e l’assenza di formazione dei lavoratori. La sanzione complessiva supera i 30.000 euro, con conseguente sospensione delle attività.
  • Sedegliano: Un’altra azienda agricola ha ricevuto sanzioni per oltre 20.000 euro per gravi carenze, tra cui l’omessa elaborazione del piano di emergenza e la mancata nomina del medico competente. Anche in questo caso, le attività sono state sospese.
  • Buia: Un bar è stato sanzionato per oltre 9.000 euro a causa della mancata verifica dell’impianto di messa a terra. L’attività è stata sospesa per gravi violazioni.

Il bilancio del 2024: un anno di controlli intensivi

Nell’anno appena concluso, il NIL di Udine ha effettuato controlli su 156 aziende operanti in settori quali pubblici esercizi, agricoltura, industria, edilizia, commercio e servizi. Sono stati identificati complessivamente 672 lavoratori e irrogate sanzioni per oltre un milione di euro. Le sospensioni delle attività imprenditoriali sono state 91, di cui 63 per gravi violazioni sulla sicurezza e 28 per lavoro nero. Le sanzioni relative ai provvedimenti di sospensione hanno superato i 200.000 euro.

Prevenzione e legalità: le priorità per il futuro

L’azione dei Carabinieri del NIL di Udine conferma l’importanza di una vigilanza rigorosa per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e tutelare la dignità dei lavoratori. Le ispezioni proseguiranno nel 2025, con l’obiettivo di contrastare ogni forma di irregolarità e di promuovere una cultura della legalità e della prevenzione. L’impegno delle istituzioni è chiaro: nessuna tolleranza per chi mette a rischio la sicurezza e la salute dei lavoratori.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti