17 Gennaio 2025, venerdì
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Ucraina e Russia: Kiev cattura due soldati nordcoreani, conferma Seul

Mentre si intensificano gli scontri sul fronte orientale, Kiev annuncia la cattura di due soldati nordcoreani nella regione russa di Kursk. In un altro sviluppo, la regione di Sumy celebra la costruzione della prima scuola sotterranea, un simbolo della resilienza ucraina.

A cura di Daniele Cappa

Il conflitto tra Ucraina e Russia continua a riservare colpi di scena, e oggi una nuova conferma arriva direttamente da Seul. Il Servizio di Intelligence Nazionale della Corea del Sud (NIS) ha confermato quanto anticipato ieri dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky: l’Ucraina ha catturato due soldati nordcoreani, feriti durante i combattimenti, nella regione russa di Kursk. La conferma giunge a seguito di una cooperazione in tempo reale tra i servizi di intelligence ucraini (SBU) e sudcoreani, che hanno identificato la posizione dei soldati prigionieri.

Secondo quanto riportato dal NIS in un comunicato ufficiale, i due soldati nordcoreani sono stati arrestati il 9 gennaio durante un conflitto sul campo di battaglia di Kursk, una zona strategica al confine tra Ucraina e Russia. Questa cattura segna un nuovo capitolo nella complessa geopolitica del conflitto, in cui si intrecciano alleanze e supporti internazionali. I soldati nordcoreani, seppur feriti, sono stati trasferiti sotto custodia ucraina, sebbene i dettagli su come e perché fossero coinvolti nel conflitto non siano ancora del tutto chiari.

Questa notizia arriva mentre il presidente Zelensky, in risposta a una domanda sui futuri sviluppi delle relazioni internazionali, ha espresso fiducia nella leadership della premier italiana Giorgia Meloni. In un colloquio riportato dal Messaggero, Zelensky ha definito il suo incontro con Meloni come “molto positivo” e ha sottolineato il suo impegno a favore dell’Ucraina. Quando gli è stato chiesto se la Meloni avrebbe continuato a sostenere l’Ucraina anche con l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, Zelensky ha risposto con fermezza: “Mi fido di lei”. Questo commento evidenzia non solo la stima del presidente ucraino per la premier italiana, ma anche il continuo sostegno che l’Italia fornisce a Kiev in questo difficile momento storico.

In parallelo alle notizie sul fronte militare, arrivano segnali di resilienza anche dalla regione di Sumy, una delle aree più colpite dal conflitto. L’amministrazione militare regionale di Sumy ha annunciato con orgoglio su Facebook la conclusione dei lavori per la costruzione della prima scuola sotterranea della regione. Questo nuovo edificio, costruito per resistere agli attacchi e garantire la continuità dell’educazione anche in tempi di guerra, rappresenta un simbolo della determinazione del popolo ucraino a non arrendersi di fronte alle difficoltà.

La scuola sotterranea è stata progettata per ospitare studenti e insegnanti in un ambiente sicuro, protetto dalle continue minacce di bombardamenti e raid aerei. Questo progetto risponde alla crescente necessità di strutture che possano garantire la sicurezza dei civili, in particolare dei più giovani, in un periodo in cui le infrastrutture tradizionali vengono spesso colpite dai bombardamenti. La costruzione della scuola sotterranea di Sumy non è solo una risposta pragmatica alla guerra, ma anche un segno di speranza e di impegno per il futuro del paese.

In un quadro generale che vede la guerra continuare a devastare territori e vite, questi sviluppi in Ucraina riflettono una lotta che non si limita alla resistenza militare, ma che coinvolge anche la protezione della vita quotidiana dei cittadini e la costruzione di una società che resista, nonostante tutto.

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