A cura di Ionela Polinciuc
La Roma ha incassato la prima sconfitta europea della stagione, deludendo le aspettative sul campo dell’Elfsborg. A decidere il match è stato un calcio di rigore trasformato da Baidoo, che ha consegnato agli svedesi tre punti preziosi. I giallorossi, nonostante partissero favoriti e hanno il controllo del possesso palla per gran parte della gara, non sono riusciti a evitare una battuta d’arresto contro un avversario inferiore sulla
L’andamento della partita, che ha visto una Roma lenta e macchinosa nella costruzione del gioco, è stato analizzato in modo critico dal direttore del Corriere dello Sport ,
Zazzaroni ha sottolineato come la manovra della Roma sia stata caratterizzata da una lentezza esasperante, senza mai trovare ritmo o precisione. Solo nei minuti finali, grazie ai cambi operati da Ivan Juric – giudicati tardivi dal giornalista – la squadra ha mostrato qualche segnale di ripresa. Tuttavia, ciò non è bastato per ribaltare le sorti della
“La Roma ha tenuto palla, ma l’ha mossa con una lentezza e un’imprecisione imbarazzanti, anche negli ultimi venti minuti, quando le sostituzioni (decisamente in ritardo) hanno restituito una fisionomia più amichevole alla squadra,” ha proseguito Zazzaroni. ” L’Elfsborg, che non ha mostrato particolari qualità tecniche, si è limitato a difendersi compatto, chiudendo ogni spazio e ripartendo quando la Roma si incartava nei suoi sterili palleggi
La sconfitta mette in evidenza problemi strutturali della Roma, che dovrà fare una profonda riflessione sulle sue prestazioni e sul ritmo di gioco, se vuole evitare ulteriori passi falsi in Europa.
