30 Settembre 2024, lunedì
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CENTERGROSS -UNO STILE D’ALTA ECONOMIA

A cura di Carla Cavicchini

Un futuro sempre più sostenibile nel panorama internazionale della moda è il fiore all’occhiello di ‘Centergross’ dal  momento che Bologna può considerarsi a pieno titolo il nuovo epicentro di tale settore. Crescita e visione innovativa sono i capisaldi di Centergross capace d’andare avanti con innata forza grazie ai brand “ proposte autunno – inverno “ che sulla passerella “Teatro Arena del Sole”, hanno regalato momenti altamente emozionanti grazie all’alta creatività osservata seguita da un buon mix d’innovazione con tanto di messaggio d’inclusività ed accessibilità per tutti. 

                 Luci,  colori ed un buon mix di fantasia, hanno portato sul palco il brand “AngelaMeleMilano” lanciando i messaggio del riciclo insieme a tanto oro, peluche, coperte, jeans, stola della nonna ed altro ancora. Bello il perlato ed ancora i cappelli ‘vintage’ in cui poi sbuca il boa di struzzo. Immancabile il velo poiché proprio dalle velature nascono sogni.

                 “ Susy Star Curvy” presenta l’allunaggio con tanto  d’occhiali techno, molto argento come la luna e buon pizzo. Quanto al logo –farfalla – …beh, c’è bisogno di leggerezza nell’aria!!!

“Odissea 2001” per l’azienda “ J.B4 Just- before” visto l’occhio rivolto al futuro evocando tanta, tanta luce. Alle perle, tante perle, si uniscono maxi stivali d’argento con tanto d’ambiguità nipponica  e nude-look assolutamente strepitosi.

                  “Gil Santucci” oltre all’eccellente sartorialità presenta in maniera giocosa quel futuro fatto di zeppe trasparenti con occhiali – maschera che tanto riportano alle ‘Bond girl’ in forme estremamente aggressive ed audaci. 

                    “Keyra – Alberto Cacciari” propone taglie morbide con tanto di seno prorompente che riportano alla Mangano per la generosità delle curve. Bello il tocco – fucsia per abiti che respirano appieno l’arte.

                     Forte aggressività per ‘Haveone’ con tutto quel maculato che piace da impazzire e l’originali cravatte poste a mò di cintura. La morale è quella di ina collezione estremamente raffinata di pura stampa animalesca.

                     “Efi D’Angiò” racconta la donna fuori dai soliti stereopiti con tocco …osiamo? guascone – monellaccio che ‘ci sta ‘ !! per tale collezione particolare fatta anche di belle scarpe ora ‘basse’, ora lunghe e sensuali.

                     “Sophia Curvy” presenta quel leopardato a tutto spiano  tanto… tanto che per un attimo diveniamo tutte “donne tigri”, felici e consapevoli d’esserlo!Donano assai quei cuori rossi sul nero che non poco riportano a Minnie di Topolino! Ed ancora luxury nell’aria con quei bei accessori e fiocchi grigi, vincendo la disabilità con solari sorrisi accompagnati da un bel rossetto e tanto, tanto lurex addosso che mette allegria!

                     “Souvenir” è giacca! con tanto di colori e motivi rubati alle tele dei grandi pittori, Lo scuro come sempre è sensualissimo, meglio ancora punteggiato da tocchi lucenti che tanto illuminano l’ambiente. Decisamente originale l’abito vestaglia stampata…seguito dalla voglia di rubarlo!!!

                     La donna è femmina per ‘Rinascimento’con tutti quegli abiti svolazzanti colmi  di glamour e di fascino. Il loro motto? Osare con risultati sorprendenti per uno stile condito di stile e buongusto.

                  Appalusi a cielo aperto per tanta magnificenza esposta nel mentre viene osservato  che essere arrivati alla 10° sfilata non è male in momenti non troppo entusiasmanti che tutta l’Italia avverte. “Tuttavia questi sono lavori d’ottime collezioni in cui “la moda vende numeri” con tanto d’avvio di progetti con importanti istituzioni che sempre…grazie al cielo,sostengono! E mentre l’altro aggiungeva che le aziende sono un alto valore per il territorio, terminava con …”Altamente significativo che tale momento colorato e divertente, sia anche una buona occasione per i buyers qui presenti.”

                  La parola poi alla Presidente della Regione Romagna facendo ridere con…”Beh, in linea di massima mi occupo di alluvioni e catastrofi, tuttavia ci vogliono anche tali situazioni che ci rallegrano stimolandoci a vestirci bene, in maniera consapevole, come farò adesso io, acquistando al ‘Centergross’! Concludeva poi osservando: “La Romagna gode di 15.000 imprese e 64.000 addetti  manifestando in tal modo l’alta qualità del “Made in Italy “ a mo’ di sfida nei confronti del “Fast-Fashion” per il bene della sostenibilità intera.”

                  Maria Grazia Vernuccio ‘press-office’ di ‘Centergross’ sorridente e gentile osserva poi che ‘Centergross’ ha 700 aziende di cui 400 di moda ed altre che si occupano di logistica, meccanica, e servizi. “E’ un sistema integrato dal momento che tali industrie beneficiano di tutti  i servizi del distretto operando in tutto il mondo. Pertanto nel settore della moda vengono coperte ogni tipo di spedizione  mettendo poi a  disposizione fotografi, agenzie di modelle nonché agenzie di buyers che fanno da collegamento con tutti i buyers degli altri paesi. Pertanto un sistema altamente connesso a beneficio di tutte le aziende interne.”

                Ci può parlare del “Bologna Fashion Festival?

“Certamente, nato sei mesi fa e progetto voluto fortemente da ‘Centergross’ che nasce direttamente da loro con obbiettivo di valorizzare tutto il sistema bolognese ed emiliano della moda. A questo si è aggiunto con grande entusiasmo l’appoggio delle varie istituzioni quali la Regione‘Città Metropolitana’, Comune di Bologna assieme alla “Camera di Commercio”, ‘Ascom’, “Bologna Welcome”, ‘Confartigianato’ ‘Confesercenti ‘, “Confindustria Emilia Romagna “ etc. Decisamente tutti entusiasti dal momento che fa emergere una realtà di grande creatività unita a posti di lavoro qual economia importantissima per tale Regione.”

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