20 Settembre 2024, venerdì
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L’eccellenza di Qinghe Cashmere in scena a Milano

A cura di Clara Sardella

In occasione della Fashion Week, l’associazione cinese presenta a Milano l’arte manifatturiera di sei aziende produttrici della preziosa fibra. L’evento potrà avviare nuove alleanze tra Italia e Cina per il comparto moda

Si è tenuta all’Hotel Four Season di Milano la presentazione di sei brand dell’associazione Qinghe Cashmere che riunisce le più importanti aziende, produttrici della pregiata fibra, provenienti dalla regione cinese situata a Sud Est della provincia di Hebei, già nota come la Capitale del cashmere.

Qinghe Cashmere dopo aver debuttato a Milano lo scorso autunno con grande successo, presenta nomi promettenti che coniugano tradizione e innovazione con l’arte e lo stile della manifattura orientale.

E-San, Xinhua, Hongtai, Langkun, Huangtaiji e Zhonghui, sono le aziende che hanno presentato i capi di abbigliamento che producono, risultato del talento e della filiera industriale all’avanguardia in ogni fase, che permettono di realizzare un prodotto di alta gamma. La preziosità del cashmere viene reinterpretata con tecniche all’avanguardia, esplorando le potenzialità di questo raffinato materiale.

L’evento è stato anche una occasione per avviare nuove alleanze per il comparto moda e consolidare i rapporti tra Italia e Cina.

Nel suo intervento, l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali presente all’evento, ha sottolineato infatti il ruolo del cashmere nell’unione tra Lombardia e Cina: “Lombardia e Cina sono legate da qualità, tradizione e dalla lavorazione di tessuti di lusso, come il cashmere. Questo straordinario materiale, sinonimo di morbidezza, leggerezza, eccellente capacità di termoregolazione, è diventato simbolo del lusso nel mondo”.

L’Assessore Mazzali ha, quindi, evidenziato il valore della collaborazione con la regione di Qinghe: “E’ un grande onore per noi accogliere stilisti e imprenditori provenienti da questa regione, poiché condividiamo una profonda passione per la qualità e la raffinatezza della manifattura. Oggi si incontrano due culture, seppur diverse, nella comune ricerca dell’eccellenza. Siamo fieri di questo scambio culturale produttivo, che contribuisce a mantenere alta la reputazione della moda italiana nel mondo”.

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