20 Settembre 2024, venerdì
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Riforma balneare: no a prelazioni e indennizzi per balneari, dice Unc

A cura di Ionela Polinciuc

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha annunciato oggi che sta cercando di ottenere l’approvazione della Commissione Europea per garantire ai balneari in uscita il diritto di prelazione e indennizzi per i lavori svolti. Tuttavia, l’Unione Nazionale Consumatori (Unc) si oppone a queste proposte.

Il presidente dell’Unc, Massimiliano Dona, ha dichiarato che il diritto di prelazione per i balneari in uscita farebbe delle gare per le concessioni un mero formalismo e che gli indennizzi graverebbero sui contribuenti o sui consumatori. Dona ha sottolineato che i balneari dovrebbero recuperare gli investimenti fatti durante il periodo della concessione senza dover essere indennizzati per lasciare il posto a nuovi concessionari.

Dona ha anche criticato l’affermazione del ministro Salvini secondo cui non vi è scarsità di spiagge, sottolineando che trovare una spiaggia libera in alcune località turistiche può essere estremamente difficile. L’Unc si oppone quindi fermamente alle proposte del ministro e chiede una riforma che tenga conto dei diritti e degli interessi di tutti i soggetti coinvolti nel settore balneare.

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