A cura di Ionela Polinciuc
Gli esperti sanitari raccomandano vivamente il test per l’epatite C a tutte le persone nate tra il 1945 e il 1975. Questa indicazione si basa su evidenze che mostrano una diagnosi tardiva in oltre un terzo dei casi, con conseguenti complicazioni gravi. La diagnosi precoce è cruciale per prevenire danni irreversibili al fegato e per contribuire agli sforzi globali di eliminazione della malattia.
Epatite C: Una malattia silenziosa
L’epatite C è un’infezione virale che colpisce il fegato e può rimanere asintomatica per anni, rendendo difficile la diagnosi precoce. Globalmente, circa 80 milioni di persone sono affette dal virus dell’epatite C (HCV), che corrisponde all’1,1% della popolazione. In Italia, il numero di pazienti trattati è il più alto d’Europa, ma la maggior parte delle diagnosi avviene in ritardo, rendendo difficile raggiungere l’obiettivo fissato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di eliminare l’epatite C entro il 2030.
Campagna di screening: L’iniziativa
Recentemente, esperti e società scientifiche hanno sollecitato l’avvio di una campagna di screening per il test dell’epatite C, rivolta in particolare a chi è nato tra il 1945 e il 1975. Questa iniziativa, nata in Spagna, è stata adottata a livello globale, compresa l’OMS, con l’obiettivo di identificare e trattare i casi non diagnosticati. L’uso di nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale hanno abbattuto i costi e migliorato l’accesso al test, rendendolo più fattibile e necessario.
Epatite C: Sintomi e diagnosi
Il virus dell’epatite C si trasmette principalmente attraverso il contatto con il sangue infetto. I sintomi iniziali possono comparire da 1 a 3 mesi dopo l’infezione e includono:
- Febbre
- Stanchezza o debolezza
- Ittero (colorazione giallastra della pelle e degli occhi)
- Urine scure e feci chiare
- Nausea e vomito
- Inappetenza
- Dolori addominali e articolari
Nella fase acuta, che dura tra 2 e 12 settimane, circa il 50% delle persone guarisce spontaneamente. Tuttavia, in alcuni casi l’infezione diventa cronica, portando a sintomi persistenti come:
- Debolezza e stanchezza
- Malessere generale
- Difficoltà digestive
- Gonfiore e dolore addominale
- Dolori muscolari e articolari
- Umore altalenante e depressione
Le complicazioni croniche possono includere malattie extraepatiche, causate dalla risposta immunitaria del corpo.
Negli ultimi anni, il trattamento dell’epatite C è notevolmente migliorato grazie all’introduzione di antivirali ad azione diretta, che sono altamente efficaci. Tuttavia, la diagnosi precoce rimane essenziale per una cura efficace.
Attualmente non esistono vaccini contro l’epatite C, e la prevenzione si basa sull’evitare il contatto con il sangue infetto. Effettuare il test è il passo fondamentale per identificare l’infezione e iniziare il trattamento tempestivo.
Per ulteriori dettagli e per sapere come fare il test, visitare il sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e le risorse sanitarie locali.