20 Settembre 2024, venerdì
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Aspettando il tour

A cura di Carla Cavicchini

Per festeggiare lo straordinario evento della partenza del Tour de France, da Firenze, France Odeon incollaborazione con l’Institut Français Italia e Cinema LaCompagnia, nel quadro dell’Estate fiorentina 2024 -Comune di Firenze, presenta Aspettando il Tour, ilciclismo in 5 grandi classici del cinema, che da martedì 25 a venerdì 28 giugno 2024, animerà piazza Ognissanticon proiezioni, letture, presentazioni e ospiti italiani einternazionali, per spostarsi poi l’ultima sera, il 29 giugno, alPiazzale degli Uffizi nell’arena “Apriti Cinema”. Da vedere ci sarà anche una mostra fotografica ad ingresso libero organizzata dal nostro partner culturale Museo Sant’Orsola, dal titolo TOUR DE FRANCE | promessa e supplizio. Icampioni italiani della Grande Boucle.

Cinque grandi classici del cinema francese e italianodedicati alla storia e allo spirito di uno sport fatto di passionee determinazione, capace di evocare emozioni profonde. Dal25 al 28 sera nell’arena allestita nella splendida piazza Ognissanti affacciata sull’Arno, dove si trova la storica sede l’Institut Français Firenze, saranno presentati, gratuitamente:lo scoppiettante lungometraggio di animazione di SylvainChomet, Les Triplettes de Belleville; l’appassionato film documentario Wonderful Losers: A Different World, diretto daArūnas Matelis, sul mondo sconosciuto dei gregari delciclismo; lo spassoso Totò al giro d’Italia, di Mario Mattoli del 1948, il primo film che ha portato gli italiani nel mondo del grande ciclismo, dove appaiono tra gli altri anche FaustoCoppi e Gino Bartali; La Grande boucle di Laurent Tuel,ambientato lungo le tappe del Tour de France del 2012 e Jour de fête di Jacques Tati, capolavoro del cinema francese, che sarà, invece, proposto all’Arena “Apriti Cinema”, il 29.

Aspettando il tour  ILPROGRAMMA

CINEMA E NON SOLO

L’inaugurazione di Aspettando il tour, martedì 25 giugno alle 21.30, sarà in compagnia della Brigata Malabrocca, un gruppo appassionato di ciclostoriche e ristori di Firenze, che ci racconterà di Luigi Malabrocca (Tortona,1920 – Garlasco, 2006), a cui si ispira la storica Maglia Nera del Giro d’Italia, maglia che oggi non esiste più, simbolo dell’ultimo corridore della classifica generale che prevedeva anche un premio in denaro. E Malabrocca – detto “Mala” o il “Cinese” per gli occhi affusolati – era maestro assoluto per trovarestratagemmi per perdere tempo.

Seguirà la proiezione de Les Triplettes de Belleville (2003,in francese con sottotitoli in italiano), film d’animazione, scritto e diretto da Sylvain Chomet, leggero, ironico, senza dialoghi, dove molta della sua magia si deve alla colonna sonora, fatta di musiche, suoni e canzoni, un omaggio a Keaton e Tati. Narra la storia di Champion, un ragazzinomalinconico, orfano dei genitori e adottato dalla nonna,Madame Souza. Vista la sua passione per il ciclismo, Madama Souza gli regala una bicicletta e con gli anni Champion diventa un asso della bici, tanto da correre al celebre Tour de France. Ma durante la corsa è rapito da duemisteriosi uomini in nero. Madame Souza e il fedele cane Bruno si mettono subito alla sua ricerca. Una volta giunti dall’altra parte dell’Oceano, incontrano le “Triplettes de Belleville”, cantanti di music-hall degli anni ‘30. Riusciranno asconfiggere la potente mafia francese e a ritrovare Championsano e salvo?

Mercoledì 26 il programma si aprirà alle 18.30, in Piazza Ognissanti, con Letture in bicicletta, estratti di testiletterari o di saggi sul ciclismo scelti da una bibliografiapartecipativa e letti ad alta voce, in italiano e francese, a curadell’Istituto e della Libreria francese. La Libreria franceserimarrà aperta fino alle 21.00 dal 26 al 28.

A seguire, alle 18.45, presso la Mediateca dell’Institut Français, il giornalista Manlio Pisu illustrerà i temi trattati nel suo libro “Stendhal in bicicletta. Itinerari cicloturistici d’autore e bike economy”, Edizioni Il Sole 24 Ore. L’autore,che ha lavorato in Italia e all’estero per importanti testate suargomenti economico- finanziari nel quadro dell’integrazioneeuropea, è un appassionato cicloviaggiatore, sostenitore delcicloturismo come motore della bike economy. Nel suo tempolibero, percorre palmo a palmo, in sella alla sua bici, ilBelpaese alla ricerca di itinerari nuovi, e sogna un’Italia conuna rete di piste ciclabili all’altezza dei più evoluti standard internazionali.

Il film scelto per questa sera alle 21.00 è WonderfulLosers: A Different World del lituano Arūnas Matelis (2017,in versione originale con sottotitoli italiano e inglese) prodottoda Valentina Quinn con la sua

Quinn Studios Entertainment. Documentario pluripremiato e vincitore, tra i tanti, del Trieste Film Festival nel 2018. Undocufilm sulle figure dei più importanti gregari della storia del ciclismo, sempre alle spalle     del gruppo, senza diritto a una vittoria personale. Questi magnifici perdenti sono i veri guerrieri del ciclismo professionale. Non si tratta semplicemente di un documentario sul Giro d’Italia. Non si parla di campioni in lotta tra di loro, di maglie rosa o ciclamino, né del doping che da decenni affligge le competizioni più prestigiose. Il punto di vista scelto da Matelisè proprio quello di chi costituisce l’ossatura dello sport stesso:i gregari.

A introdurlo saranno il regista, la produttrice AlgimantėMatelienė e la campionessa Edita Pučinskaitė.

Giovedì 27 giugno, alle 20.00dopo l’appuntamento delle19.00 con Letture in bicicletta, sempre in piazza Ognissanti,sarà la volta di Fantacycling racconta Fantacycling, una startup che unisce la comunità dei fan  del mondo delciclismo, offrendo un’esperienza coinvolgente e interattiva.

Proseguirà con un grande classico del cinema italiano, alle 21.00 con Totò al giro d’Italia diretto da Mario Mattoli. Presentato da Valeria d’Ambrosio, curatrice della mostra TOUR DE FRANCE | promessa e supplizio. I campioni italiani della Grande Boucle nell’ex- convento di Sant’Orsola, e Paolo Pellegrini, giornalista ciclista, appassionato di bici e di Totò.

Nel film, un meraviglioso Totò vende l’anima al diavolo per conquistare una ragazza. Per poterla sposare, deve vincere il Giro d’Italia, in un’epoca in cui tale storica competizione ciclistica vede la partecipazione di mostri sacri quali Bartali, Coppi, ma anche grandi corridori come il francese Bobet. Pertanto, per assicurarsi l’impresa, decide di scendere a compromessi con Lucifero. Nell’impresa troverà l’aiuto dellamadre. In fondo si sa, le donne ne sanno sempre una più deldiavolo.

Per la vigilia della partenza del Tour de France, venerdì 28giugno, alle 17.00, aprirà al pubblico la mostra presso ilMuseo di Sant’Orsola, un affascinante omaggio ai setteciclisti italiani che hanno vinto il Tour de France attraverso unaselezione di fotografie storiche, di filmati d’archivio e dioggetti d’epoca. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino alla fine del Tour de France il 21 luglio prossimo.

Alle 18.00 si svolgerà il consueto Salon de lecture, iniziativaonline, a cura dell’Istituto e della Libreria francese, un invitoalla lettura collettiva sul tema della bicicletta.

Per questa giornata sarà proiettato, alle 21.30, il film LaGrande boucleper la regia di Laurent Tuel (2013, in francese con sottotitoli in italiano). La commedia che vede comparire anche gli ex campioni Bernard Hinault e Laurent Jalabert (molte scene sono state girate durante il Tour del 2012), è centrata su François Nouel, interpretato da Clovis Cornillac, un grande fan del Tour de France. In un giorno sfortunato il suo capo lo licenzia e sua moglie lo lascia. Decide allora di fare la Grande Boucle, cioè percorrere ogni tappa della corsa con un giorno di anticipo sui veri concorrenti. Alla sua impresa si aggiungono a poco a poco altri ciclisti dilettantiispirati da quella sfida. Gli ostacoli sono tanti. Tifosi e media si appassionano alla corsa di François suscitando l’invidiadella maglia gialla del Tour che si vede rubare la scena.François deve essere fermato!

La data tanto attesa della Grand Départ, sabato 29 giugno2024 è l’ultimo appuntamento con Aspettando il Tour che da Piazza Ognissanti si sposta al Piazzale degli Uffizi nell’Arena “Apriti Cinema”, alle    21.45, il pubblico potrà vedere Jour de fête, film di esordio di Jacques Tati (1949, in francese con i sottotitoli in italiano), un’autentica chicca, vincitore del premio per la migliore sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1949 e del Grand Prix du Cinéma Français nel 1950. Acclamato dalla critica, consacrò il regista e attore Tati come una delle personalità più geniali e innovative del cinema francese. La quiete del villaggio diSainte-Sévère viene sconvolta per la giornata di festa.Vengono montate giostre, tiro a segno e un tendone per proiettare un film. Il postino François, dopo aver visto un documentario sull’efficienza delle poste negli Stati Uniti, siprefigge di diventare proprio come i postini d’oltreoceano.

L’evento è reso possibile grazie al sostegno di BRT, mainsponsor.

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