La NASPI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) e la DIS-COLL (Disoccupazione per collaboratori) sono due forme di sostegno al reddito rivolte a lavoratori in situazioni specifiche, ma non sono automaticamente disponibili per chi lavora nel settore dello sport. Vediamo cosa significa per i lavoratori dello sport avere accesso a queste prestazioni:
NASPI
La NASPI è un’indennità di disoccupazione erogata dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) che sostituisce l’ASPI (Assicurazione Sociale per l’Impiego). Può essere richiesta da lavoratori dipendenti che perdono involontariamente il lavoro e che hanno contribuito per un certo periodo al sistema previdenziale. Tuttavia, l’accesso alla NASPI per i lavoratori dello sport dipende dalla natura del loro rapporto di lavoro e dalla contribuzione previdenziale versata.
Se un lavoratore nello sport è stato impiegato con un contratto regolare e ha versato i contributi previdenziali richiesti, potrebbe avere diritto alla NASPI in caso di disoccupazione involontaria. È importante verificare i requisiti specifici con l’INPS e consultare un esperto per valutare l’ammissibilità.
DIS-COLL
La DIS-COLL è una forma di sostegno al reddito per i lavoratori autonomi e i collaboratori coordinati e continuativi (come i collaboratori sportivi) che perdono il lavoro in modo involontario. Anche in questo caso, l’accesso dipende dalla contribuzione previdenziale versata e dalla natura del rapporto di lavoro.
I lavoratori nello sport che operano come collaboratori autonomi o coordinati e continuativi potrebbero avere diritto alla DIS-COLL se soddisfano i requisiti previsti dalla legge. Tuttavia, è importante considerare che i lavoratori sportivi autonomi potrebbero avere un accesso limitato a questa forma di sostegno a causa della natura discontinua e stagionale del lavoro nello sport.
In conclusione, i lavoratori dello sport potrebbero avere diritto alla NASPI e alla DIS-COLL se soddisfano i requisiti previsti dalla legge in termini di contribuzione previdenziale e natura del rapporto di lavoro. Tuttavia, è consigliabile consultare un esperto legale o un professionista del settore previdenziale per valutare specificamente la propria situazione e i diritti ai benefici previdenziali.