A cura di Daniela Avallone
L’Unione Nazionale Consumatori (UNC) ha recentemente pubblicato la classifica delle città più care d’Italia nel 2024, mettendo in evidenza i rincari annuali sul costo della vita per le famiglie italiane. Lo studio, basato su dati Istat, ha analizzato l’aumento della spesa in relazione all’acquisto medio registrato l’anno precedente, considerando non solo le città capoluogo di regione, ma anche i comuni con più di 150.000 abitanti.
Al vertice della classifica troviamo Bolzano, con un rincaro di 492 euro annui per famiglia, grazie a un’inflazione media del 1,7%, la seconda più alta in Italia, subito dopo Brindisi (+1,8%). Seguono Rimini e Siena, che registrano un aumento di 435 e 434 euro rispettivamente, con un tasso di inflazione del 1,6% per Rimini e del 1,7% per Siena. La top ten delle città più care prosegue con Padova, dove l’incremento è di 386 euro (+1,5%), e Parma, con 380 euro (+1,4%).
Anche Napoli figura nella lista, con un aumento di 375 euro (+1,7%), seguita da Trieste (+1,5%, +367 euro), Benevento (+1,7%, +363 euro) e Ferrara (+1,3%, +353 euro). Macerata e Venezia chiudono la classifica, con un incremento di 343 euro, nonostante percentuali di inflazione diverse: Macerata segna un +1,7%, mentre Venezia si ferma a +1,3%.
Sul fronte opposto, Campobasso è l’unica città in deflazione, con una riduzione della spesa pari a 21 euro per famiglia (-0,1%). Le variazioni più contenute si riscontrano a Biella, che ha registrato una variazione nulla dei prezzi, e a Caserta, con un modesto aumento di soli 21 euro (+0,1%). Altre città con rincari più moderati includono Aosta (+0,1%, +26 euro), Trapani (+0,3%, +64 euro), Ancona (+0,3%, +66 euro), e Pescara e Teramo, entrambe con un incremento di 67 euro (+0,3%).
A livello regionale, il Trentino emerge come la regione più “costosa”, con un aumento del 1,3% che si traduce in 370 euro in più per famiglia. Il Veneto, con la stessa percentuale di inflazione, registra una spesa aggiuntiva di 324 euro, mentre il Lazio occupa il terzo posto con un incremento di 293 euro (+1,2%). La regione più “risparmiosa” è il Molise, con un incremento minimo di 21 euro (+0,1%), seguito dalla Valle d’Aosta (+0,1%, +26 euro).
Questa analisi evidenzia una crescita costante dei prezzi, con alcune città del Nord che registrano rincari significativi. Tuttavia, anche le città del Sud non sono immuni a queste dinamiche, sebbene con aumenti relativamente più contenuti. La situazione conferma come il costo della vita continui ad essere un tema cruciale per le famiglie italiane, che devono far fronte a spese sempre più elevate.
Tabella: Classifica delle Città Più Care del 2024
Posizione | Città | Rincaro annuo per famiglia | Inflazione media 2024 |
1 | Bolzano | 492 € | 1,7% |
2 | Rimini | 435 € | 1,6% |
3 | Siena | 434 € | 1,7% |
4 | Padova | 386 € | 1,5% |
5 | Parma | 380 € | 1,4% |
6 | Napoli | 375 € | 1,7% |
7 | Trieste | 367 € | 1,5% |
8 | Benevento | 363 € | 1,7% |
9 | Ferrara | 353 € | 1,3% |
10 | Macerata | 343 € | 1,7% |
10 | Venezia | 343 € | 1,3% |