A cura di Giuseppe Cascella
I venti impetuosi che hanno alimentato gli incendi devastanti intorno a Los Angeles hanno finalmente concesso una tregua, permettendo ai vigili del fuoco di ottenere significativi progressi nella lotta contro le fiamme. Tuttavia, il rischio di nuovi incendi resta elevato, mentre la città affronta una delle peggiori catastrofi naturali della sua storia.
L’allerta “Particularly Dangerous Situation” è scaduta senza che si verificasse la temuta crescita esplosiva degli incendi. Secondo il Servizio Meteorologico Nazionale di Los Angeles, le condizioni meteo stanno migliorando. Ciò dovrebbe favorire ulteriormente il contenimento degli incendi e permettere agli sfollati di tornare nei quartieri devastati per iniziare il lungo processo di ricostruzione.
Tuttavia, le autorità mettono in guardia: i venti di Santa Ana, noti per la loro capacità di alimentare gli incendi, potrebbero tornare la prossima settimana. “Buone notizie: ci aspettiamo una tregua necessaria dalle preoccupazioni legate agli incendi per chiudere questa settimana. Cattive notizie: la prossima settimana rimane motivo di preoccupazione“, ha dichiarato il NWS sui social.
Nonostante i progressi, la situazione resta complessa. Dall’inizio degli incendi, circa una decina di persone sono state arrestate per aver appiccato nuovi fuochi. Tra loro, un sospettato ha ammesso di aver incendiato un albero “perché gli piaceva l’odore delle foglie bruciate“, mentre un’altra persona ha confessato di trovare soddisfazione nel creare “caos e distruzione“.
Le cause dei 2 principali incendi, l’incendio Eaton e quello di Pacific Palisades, non sono ancora state stabilite. I roghi, scoppiati il 7 gennaio, hanno devastato rispettivamente un’area a Nord di Los Angeles e un quartiere costiero. Finora, gli incendi hanno bruciato oltre 163 km quadrati, distruggendo migliaia di abitazioni e causando almeno 25 vittime. Circa 30 persone risultano ancora disperse.Le autorità di Los Angeles sono state criticate per alcune decisioni operative. In particolare, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco non ha raddoppiato il personale in servizio durante l’incremento dei venti la scorsa settimana e ha ritardato la mobilitazione dei pompieri fuori servizio. Il capo dei Vigili del Fuoco, Kristin Crowley, ha difeso le scelte prese, sottolineando che, nonostante le risorse limitate, i soccorritori hanno risposto rapidamente grazie all’assistenza di agenzie esterne.
Il sindaco di Los Angeles, Karen Bass, ha espresso solidarietà alle persone colpite, riconoscendo che molte delle perdite sono insostituibili. Per agevolare la ripresa, ha firmato un ordine esecutivo per eliminare le lungaggini burocratiche, permettendo ai residenti di vivere temporaneamente in case mobili o micro-abitazioni durante la ricostruzione.Con la regione colpita da oltre una decina di incendi in meno di un anno e un periodo di siccità che dura da 8 mesi, il pericolo di nuovi roghi resta alto. I soccorritori continuano a cercare i dispersi e a valutare i danni, mentre i residenti si preparano a ricostruire le loro vite in un contesto di crescente incertezza.