Eugenio Pammi
Il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha annunciato di aver convocato questa mattina l’incaricato d’affari del Venezuela per esprimere una ferma protesta in merito a due episodi critici che hanno incrinato ulteriormente le relazioni diplomatiche tra i due Paesi.
In primo luogo, Tajani ha sottolineato la preoccupazione per l’assenza di informazioni sulla detenzione di Alberto Trentini, cittadino italiano attualmente trattato dalle autorità venezuelane. Non sono ancora chiare le motivazioni dell’arresto né le condizioni in cui si trova il connazionale, e la mancanza di collaborazione da parte di Caracas è motivo di forte preoccupazione per il governo italiano.
Oltre al caso Trentini, il Ministro ha contestato con decisione l’espulsione di tre diplomatici italiani dalla capitale venezuelana. Questo gesto è stato interpretato come un grave atto ostile nei confronti dell’Italia, che, secondo Tajani, mina ulteriormente le già delicate relazioni bilaterali.
Tajani ha ribadito che l’Italia continuerà a sollecitare il rispetto delle leggi internazionali da parte del Venezuela e ad adoperarsi per garantire la tutela dei propri cittadini e la salvaguardia della volontà democratica del popolo venezuelano. “L’Italia – ha concluso – non tollererà ulteriori violazioni e proseguirà con determinazione nel suo impegno per il dialogo e la giustizia”.