Durante le festività natalizie, l’aeroporto di Malpensa ha rappresentato il teatro di una serie di operazioni contro il narcotraffico, condotte dai finanzieri che hanno portato a un importante sequestro di sostanze stupefacenti. In totale, sono stati intercettati e sequestrati circa 120 chilogrammi di droga di vario tipo, tra cui cocaina, marijuana e altri stupefacenti. Le operazioni hanno avuto un impatto significativo anche per l’arresto di nove narcotrafficanti, tra cui due corrieri ovulatori, che hanno cercato di eludere i controlli ingerendo ovuli contenenti cocaina.
Le indagini hanno svelato non solo il coinvolgimento di nuovi corrieri, ma anche l’emergere di rotte e aree geografiche precedentemente non identificate nel narcotraffico. In particolare, si è registrato un crescente flusso di traffico proveniente dal Sud Est asiatico, un’area che sta tornando sotto i riflettori a causa delle nuove rotte aeree emerse negli ultimi mesi. Tra i sequestri più significativi, si segnala l’intercettazione di due ingenti carichi di marijuana nascosti in valigie, trasportate da due passeggeri asiatiche.
Oltre alle consuete operazioni di monitoraggio dei passeggeri, l’attenzione delle forze dell’ordine si è estesa anche alla zona Lost&Found dell’aeroporto, dove sono stati rinvenuti due carichi di cocaina nascosti in valigie abbandonate. Uno dei carichi conteneva panetti di cocaina con il logo distintivo di un noto cartello criminale, a conferma dell’organizzazione internazionale dietro il traffico. Un’altra valigia, invece, conteneva buste alimentari e bottiglie piene di cocaina, tentativo evidente di camuffare la merce per sfuggire ai controlli.
Queste operazioni dimostrano la continua e crescente attenzione delle forze di polizia italiane contro il narcotraffico internazionale e il costante adattamento dei traffichini, che cercano di utilizzare nuove rotte e metodi sempre più sofisticati per eludere i controlli doganali. La scoperta di nuove tecniche, come l’ingestione di ovuli e l’uso di metodi di occultamento sempre più ingegnosi, mostra l’evoluzione del crimine organizzato e l’importanza del lavoro di sorveglianza e contrasto. Le forze dell’ordine, in particolare la Guardia di Finanza, continuano a monitorare attentamente queste nuove dinamiche, mettendo in campo un’azione sempre più mirata e tempestiva.
L’operazione di Natale a Malpensa è quindi un chiaro segnale che, nonostante l’impegno costante per arginare il fenomeno del narcotraffico, le organizzazioni criminali non smettono mai di trovare nuovi modi per aggirare la legge. Tuttavia, grazie a queste operazioni, ogni arresto e ogni sequestro contribuiscono a smantellare i loro piani, garantendo maggiore sicurezza per il Paese e impedendo che una parte di queste sostanze pericolose arrivi nelle mani di chi potrebbe farne un uso devastante.
