Franco Piperno, figura di spicco della sinistra extraparlamentare italiana e uno dei fondatori del movimento Potere Operaio, è morto all’età di 82 anni. Malato da tempo, Piperno è deceduto presso una struttura sanitaria di Cosenza, lasciando un vuoto significativo nel panorama politico e intellettuale del Paese.
Nato a Catanzaro, Piperno è stato uno dei protagonisti delle turbolente stagioni politiche degli anni ’60 e ’70. In quel periodo, il suo nome divenne sinonimo di lotta radicale e di un pensiero politico che sfidava le istituzioni tradizionali. Come cofondatore di Potere Operaio, Piperno si è distinto per la capacità di mobilitare le masse e per il suo ruolo nella diffusione di una visione alternativa della società, basata sull’emancipazione operaia e sull’uguaglianza sociale.
Ma l’impegno di Piperno non si è limitato alla politica. La sua carriera accademica è stata altrettanto significativa: come docente presso l’Università della Calabria, ha contribuito a formare generazioni di studenti, instillando in loro un approccio critico e innovativo alla lettura della storia e della politica.
Nel corso della sua vita, Piperno ha ricoperto anche ruoli istituzionali, tra cui quello di assessore comunale a Cosenza sotto la giunta di Giacomo Mancini, storico segretario del Partito Socialista Italiano. Questo incarico ha segnato un momento di dialogo tra la sinistra radicale e le istituzioni, evidenziando la complessità del suo percorso umano e politico.
Autore di numerosi saggi politici, Piperno ha lasciato un’impronta indelebile nel dibattito intellettuale italiano. Le sue opere esplorano temi come il conflitto di classe, le dinamiche del potere e le trasformazioni sociali, rappresentando una testimonianza lucida e appassionata di un’epoca di grandi cambiamenti.
Il nome di Franco Piperno è indissolubilmente legato alla stagione della sinistra extraparlamentare e agli anni delle lotte politiche che hanno segnato la storia recente del nostro Paese. La sua eredità non è solo quella di un leader politico, ma anche di un pensatore e di un educatore che ha saputo interpretare e influenzare il suo tempo. Con la sua scomparsa, l’Italia perde una delle voci più originali e controcorrente del Novecento.
