9 Gennaio 2025, giovedì
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Ricerche in corso per due alpinisti dispersi sull’Adamello

Le condizioni meteo avverse ostacolano le operazioni di soccorso, ma le ricerche riprenderanno all'alba con l'ausilio di droni e sorvoli aerei

A cura di Ella Ayoub

Sono ancora in corso le intense operazioni di ricerca per due alpinisti inglesi, di età compresa tra i 34 e i 35 anni, che risultano dispersi dal primo gennaio nel massiccio dell’Adamello, nel cuore delle Dolomiti di Brenta, in provincia di Trento. L’allarme è stato lanciato il 7 gennaio, quando le famiglie dei due escursionisti, preoccupate per la loro assenza durante il previsto volo di ritorno, hanno contattato il Numero unico per le emergenze (112).

L’ultima comunicazione ricevuta risale a sei giorni fa, quando i due giovani, entrambi appassionati di alpinismo, avevano inviato una foto dal bivacco Malga Dosson, situato in Val San Valentino, ai piedi della maestosa parete sud del Carè Alto. Da quel momento, le tracce si sono interrotte e le ricerche sono iniziate senza sosta.

Le condizioni meteo, tuttavia, stanno complicando gli interventi. La nevicata abbondante degli ultimi giorni ha aumentato il rischio di valanghe, portando il livello di pericolo a 3 su una scala di 5, definito “marcato”. Questo ha reso estremamente pericoloso l’accesso in quota per le squadre di soccorso a piedi. Nonostante il rischio, gli operatori del Soccorso Alpino delle stazioni di Val Rendena, Busa di Tione e della Val del Chiese continuano le ricerche a terra, utilizzando mezzi specializzati come pick-up e quad cingolati. Le zone maggiormente interessate sono quelle attorno al bivacco Malga Dosson e i sentieri che collegano Valli di Daone, Breguzzo, San Valentino e Borzago.

Nel pomeriggio del 7 gennaio, un elicottero B3 decollato da Mattarello ha tentato un sorvolo della zona, ma la nebbia e la scarsa visibilità hanno costretto il mezzo a interrompere il volo prima di raggiungere il punto critico. Con il calare della notte e il peggioramento delle condizioni meteo, le ricerche sono state temporaneamente sospese, con l’intento di riprenderle non appena le condizioni lo permetteranno.

Le operazioni di ricerca riprenderanno all’alba dell’8 gennaio, approfittando di un miglioramento previsto del meteo. Il piano prevede un nuovo sorvolo aereo dell’area e l’impiego di droni per una ricognizione più mirata. L’area di ricerca primaria comprende un ampio tratto tra il bivacco Malga Dosson, il rifugio Trivena, la cima del Carè Alto, il Corno Vecchio e la Val di Breguzzo.

L’intervento vede la collaborazione del Soccorso Alpino Trentino, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri, con l’obiettivo di localizzare i due alpinisti e riportarli in salvo. Gli operatori continuano a monitorare le condizioni meteo e a coordinarsi per ottimizzare ogni fase delle operazioni.

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