A cura di Daniele Cappa
In ogni casa dove un cane è parte integrante della famiglia, parlare con lui è un’abitudine tanto naturale quanto quotidiana. Non è raro sentirsi dire: «Oggi è andata male!» o «Indovina cosa è successo!» mentre ci si rivolge al nostro compagno peloso, che, con la testa inclinata e gli occhi brillanti di affetto, sembra comprendere ogni parola. Non si tratta solo di ordini, coccole o richiami, ma anche di condividere emozioni, raccontare la giornata o sfogare qualche frustrazione.
Eppure, c’è chi si vergogna a farlo quando altri sono presenti, come se fosse un comportamento strano o da evitare. Eppure, quello che molte persone non sanno è che parlare con il cane non solo è perfettamente normale, ma è anche un gesto fondamentale per il benessere di entrambi, cane e padrone. Il nostro amico a quattro zampe ci considera parte del suo branco, il suo punto di riferimento, e per lui comunicare, anche in modo diverso, è essenziale per vivere serenamente insieme.
Il potere terapeutico delle parole
La scienza ci dice che parlare con il cane fa bene, e non solo al nostro morale. Alcuni studi pubblicati su riviste scientifiche sostengono che il semplice atto di parlare con un cane abbia effetti positivi sulla nostra salute fisica ed emotiva. Uno studio pubblicato sulla rivista Science ha dimostrato che conversare con il nostro amico a quattro zampe attiva il rilascio di ossitocina, l’ormone dell’amore, sia nell’uomo che nel cane. Questo potente ormone è noto per ridurre lo stress, migliorare l’umore, favorire il sonno e persino contrastare l’ansia.
Un’altra ricerca, condotta dal neuroscienziato Matthew Lieberman e colleghi, ha evidenziato che quando parliamo dei nostri problemi con il cane, questo ci aiuta a dare un nome alle emozioni negative. In effetti, raccontare i propri turbamenti a un cane sembra creare uno “spazio sicuro”, in cui le emozioni possono essere esplorate senza giudizio. E questo, a sua volta, ci rende più resilienti quando affrontiamo nuovamente quelle stesse emozioni in contesti più complessi.
Il cane ci capisce (e noi capiamo lui)
Anche se il cane non può rispondere con le parole, la scienza ha dimostrato che non è affatto un ascoltatore passivo. I cani sono incredibilmente capaci di percepire e interpretare le nostre emozioni, a partire dal tono della voce. Alcuni esperimenti di risonanza magnetica funzionale (fMRI) hanno rivelato che il cervello del cane reagisce alla voce umana, attivando le stesse aree cerebrali che si accendono nei nostri cervelli quando ascoltiamo un discorso. Ma non è tutto: i cani riconoscono immediatamente la voce del loro padrone, e il loro cervello, come il nostro, attiva il “centro della ricompensa” quando sentono la voce della persona a loro più vicina.
E la reciprocità è straordinaria. Se il cane riesce a comprendere le nostre emozioni, anche noi possiamo percepire le sue. Grazie a un linguaggio fatto di posture, segnali e movimenti del corpo, i cani comunicano con noi in modo sofisticato. Loro si esprimono, per esempio, attraverso segnali di pacificazione: posture che mostrano calma, rilassamento e disponibilità. E noi, se li conosciamo, possiamo rispondere di conseguenza, mettendo in atto un dialogo non verbale che va oltre le parole.
Un legame di empatia e comprensione
Il legame tra un cane e il suo padrone è profondo e empatico, tanto che, anche se non possiamo comprendere ogni singolo pensiero del nostro amico, possiamo sempre interpretare le sue emozioni. Un cane che avverte una situazione di stress o disagio in noi risponde di conseguenza, cercando di placarci, magari accoccolandosi vicino o semplicemente rimanendo in silenziosa compagnia. E questo è un altro miracolo della comunicazione canina: ci capisce senza bisogno di parole, ci ascolta senza giudicare, e ci offre una presenza costante che ci aiuta a stare meglio.
In fondo, parlare con il cane non è solo un gesto che fa bene all’anima, ma è anche un atto di profonda intimità, un modo di rafforzare il nostro legame con lui, di comunicare senza barriere, senza bisogno di frasi elaborate. E non importa se ci sentiamo un po’ imbarazzati nel farlo davanti agli altri: il cane non giudica, ascolta e ama, sempre.