9 Gennaio 2025, giovedì
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Guerra in Ucraina: Mosca annuncia la conquista di Kurakhovo, Zelensky e Trump discutono la pace

Nel Donetsk le truppe russe prendono il controllo della città di Kurakhovo, mentre in Ucraina si intensificano le operazioni sul fronte del Kursk. Zelensky esprime la volontà di incontrare Trump per un piano di pace, ma la situazione resta complessa.

Le forze russe hanno conquistato la città di Kurakhovo, situata nella regione ucraina del Donetsk, come annunciato dal Ministero della Difesa russo e riportato dall’agenzia Ria Novosti. Un passo che segna una nuova tappa nel conflitto in corso tra Mosca e Kiev. Nel frattempo, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato di essere pronto a incontrare l’ex presidente americano Donald Trump per discutere un possibile piano di pace, prima di ogni possibile incontro con Vladimir Putin.

In una lunga intervista con il podcaster americano Lex Fridman, Zelensky ha sottolineato l’importanza di avere un “piano condiviso” con Trump per fermare il conflitto. “Siamo d’accordo su come porre fine alla guerra e fermare Putin”, ha affermato il leader ucraino, aggiungendo che è essenziale che l’Europa partecipi attivamente ai negoziati. Zelensky ha poi parlato del mancato invito da parte di Trump alla cerimonia di insediamento del 20 gennaio, spiegando che, nonostante “alcuni leader” siano abituati a presenziare senza invito (citando l’esempio di Putin), lui non può farlo per ragioni legate alla sicurezza e alla guerra.

Intanto, il conflitto sul campo di battaglia non si ferma. Le forze ucraine hanno lanciato un’offensiva nella regione russa di Kursk, ma secondo le autorità di Mosca, l’attacco sarebbe stato respinto, con le truppe ucraine che avrebbero perso circa il 40% del territorio che avevano conquistato a partire dall’offensiva di agosto. La situazione rimane particolarmente tesa, con nuovi sviluppi sul fronte del gas. Dal 1° gennaio 2025, infatti, il gas russo ha cessato di transitare attraverso l’Ucraina, con un impatto significativo sui mercati. I prezzi del gas hanno raggiunto i 50 euro al megawattora, influenzati anche dal freddo inverno europeo. Il premier slovacco, Robert Fico, ha dichiarato che questa interruzione avrà effetti devastanti non solo sulla Russia, ma su tutta l’Unione Europea.

Nel contesto della diplomazia internazionale, il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, ha ribadito che la pace è possibile solo se duratura e con garanzie di sicurezza. “Un cessate il fuoco ora non farebbe altro che avvantaggiare la posizione della Russia”, ha dichiarato in un’intervista al Kyiv Independent, sottolineando che l’Occidente deve continuare a supportare l’Ucraina militarmente, economicamente e finanziariamente.

Inoltre, la Russia non è coinvolta solo in Ucraina. Secondo il Financial Times, Mosca ha pianificato in passato potenziali attacchi contro il Giappone e la Corea del Sud, in caso di conflitto globale, mirando sia a obiettivi militari che civili, come centrali elettriche e nucleari.

Infine, un’operazione dei servizi di sicurezza ucraini ha portato all’arresto di un gruppo di agenti russi accusati di aver pianificato un attacco terroristico a Kiev, utilizzando un minorenne come “esecutore”. Il piano prevedeva che il giovane, ignaro della sua sorte, piazzasse un ordigno esplosivo all’interno di un’unità militare ucraina. La polizia ha sequestrato prove cruciali e ha arrestato il minorenne e tre agenti dei servizi russi, sventando l’attentato.

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