8 Gennaio 2025, mercoledì
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Golden Globe 2025: Emilia Pérez e Shōgun trionfano nella notte delle stelle

Il musical di Netflix e la serie drammatica ambientata nel Giappone feudale conquistano il cuore di Hollywood

Nella magica notte tra il 5 e il 6 gennaio, i Golden Globe hanno celebrato il meglio del cinema e della televisione, con l’assegnazione dei premi della omonima fondazione no-profit. A trionfare sono stati Emilia Pérez e Shōgun, che si sono distinti come i grandi vincitori, aggiudicandosi ben quattro premi ciascuno.

Il musical Emilia Pérez, distribuito da Netflix e che ha ricevuto dieci nomination, ha conquistato il cuore dei giurati aggiudicandosi il premio per Miglior film musical o commedia, Miglior attrice non protagonista (Zoe Saldana), Miglior canzone originale e Miglior film non in lingua inglese. A seguire, The Brutalist, un dramma sulla vita di un architetto ebreo ungherese sopravvissuto ai campi di concentramento, ha portato a casa tre Golden Globe: Miglior film drammatico, Miglior attore drammatico (Adrien Brody) e Miglior regista (Brady Corbet).

Shōgun, ambientato nel Giappone del XVII secolo e tratto dal romanzo di James Clavell, ha dominato le categorie televisive, vincendo come Miglior serie drammatica e portando a casa i premi per i migliori attori protagonisti: Hiroyuki Sanada e Anna Sawai (rispettivamente per il ruolo di protagonista maschile e femminile), e per Miglior attore non protagonista in una serie (Tadanobu Asano).

La serata ha visto anche il trionfo di Baby Reindeer, premiata come Miglior miniserie e Hacks, che ha ricevuto il titolo di Miglior serie commedia o musicale. Tra i premi individuali, spiccano le vittorie di Kieran Culkin come miglior attore non protagonista per il film A Real Pain, e di Demi Moore come miglior attrice in un film musical o commedia per The Substance.

L’Italia era in gara con due titoli prestigiosi: il film Vermiglio di Maura Delpero, candidato come Miglior film straniero, e Challengers di Luca Guadagnino, che puntava a Miglior film musical o commedia. Sebbene entrambi abbiano ricevuto importanti riconoscimenti, è stato Emilia Pérez a conquistare la statuetta per il miglior film straniero. Guadagnino, purtroppo, ha dovuto accontentarsi del premio per Miglior colonna sonora per il suo lavoro su Challengers.

Un episodio curioso ha catturato l’attenzione durante la cerimonia. Le immagini condivise sui social mostrano Luca Guadagnino che, dopo la premiazione di Emilia Pérez, si alza dal suo tavolo e si allontana dallo studio, salutando alcuni presenti. Non è chiaro se il gesto sia legato a una delusione per i risultati o a qualche altro imprevisto dell’ultimo minuto.

Di seguito, il resoconto completo dei vincitori della serata:

  • Miglior film drammatico: The Brutalist
  • Miglior film musical o commedia: Emilia Pérez
  • Miglior regista: Brady Corbet, The Brutalist
  • Miglior attore in un film drammatico: Adrien Brody, The Brutalist
  • Miglior attrice in un film drammatico: Fernanda Torres, Io sono ancora qui
  • Miglior attore in un film musical o commedia: Sebastian Stan, A Different Man
  • Miglior attrice in un film musical o commedia: Demi Moore, The Substance
  • Migliore attore non protagonista: Kieran Culkin, A Real Pain
  • Migliore attrice non protagonista: Zoe Saldana, Emilia Pérez
  • Miglior attore in una serie drammatica: Hiroyuki Sanada, Shōgun
  • Miglior attrice in una serie drammatica: Anna Sawai, Shōgun
  • Miglior attore in una serie commedia: Jeremy Allen White, The Bear
  • Miglior attrice in una serie commedia o musical: Jean Smart, Hacks
  • Miglior film straniero: Emilia Pérez
  • Miglior sceneggiatura: Peter Straughan, Conclave
  • Miglior film d’animazione: Flow
  • Miglior serie drammatica: Shōgun
  • Miglior serie commedia o musical: Hacks
  • Miglior colonna sonora: Trent Reznor, Atticus Ross, Challengers
  • Miglior canzone originale: “El Mal”, Emilia Pérez
  • Miglior miniserie o film televisivo: Baby Reindeer
  • Miglior attore in una miniserie o un film televisivo: Colin Farrell, The Penguin
  • Miglior attrice in una miniserie o un film televisivo: Jodie Foster, True Detective: Night Country
  • Miglior attore non protagonista in una serie, una miniserie o un film televisivo: Tadanobu Asano, Shōgun
  • Miglior attrice non protagonista in una serie, una miniserie o un film televisivo: Jessica Gunning, Baby Reindeer
  • Miglior performance di stand-up comedy: Ali Wong, Single Lady
  • Miglior film per incassi: Wicked

Nonostante la mancata vittoria per Vermiglio, l’Italia ha avuto un ruolo da protagonista, con la qualità dei suoi lavori ben rappresentata sulla scena internazionale.

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