8 Gennaio 2025, mercoledì
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A dieci anni dalla scomparsa di Pino Daniele, Napoli celebra il suo “figlio” più celebre

Un programma ricco di eventi per onorare l’artista che ha definito l’anima musicale della città.

A cura di Alfredo Mariani

A dieci anni dalla scomparsa di Pino Daniele, avvenuta il 4 gennaio 2015, Napoli ha reso omaggio al suo indimenticabile cantautore con una serie di eventi che, durante il weekend del 4 e 5 gennaio 2025, hanno celebrato la sua eredità culturale e musicale. Iniziative che hanno intrecciato musica, memoria e cultura, per ricordare non solo l’artista straordinario, ma anche il profondo legame che Pino ha sempre avuto con la sua città natale.

Le celebrazioni sono iniziate sabato 4 gennaio con un’esperienza musicale immersiva che ha attraversato i vicoli e le piazze più significative della Napoli di Pino Daniele. Da Piazza Santa Maria La Nova, vicino alla sua casa natale, fino all’Istituto Elena di Savoia Diaz, dove si diplomò, la città è stata attraversata dalle note dei suoi brani più iconici e di quelli meno noti, offrendo ai passanti una testimonianza del suo legame con la città. La voce di Pino è risuonata in strada, accompagnata da esibizioni dal vivo di giovani talenti emergenti come Morena Chiara, Cecilia Ricci e Lampa Faly, che hanno offerto performance intime e autentiche, con chitarra e voce, regalando emozioni e ricordi a chiunque si trovasse nei luoghi simbolo della sua vita.

Domenica 5 gennaio è stata la volta di “Napul’è… I luoghi di Pino Daniele”, un itinerario gratuito organizzato dalla Delegazione FAI di Napoli in collaborazione con il Comune. Carmine Aymone e Michelangelo Iossa, autori del libro che ha ispirato l’iniziativa, hanno guidato i partecipanti tra i vicoli e i monumenti che hanno fatto da sfondo alla nascita e alla crescita artistica di Pino Daniele. Le visite hanno avuto due partenze, alle 10.00 da Piazza Bellini e alle 12.00 da Piazza Santa Maria La Nova.

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha voluto sottolineare l’importanza di questo tributo, affermando: “Pino Daniele è stato per Napoli un faro, un innovatore capace di unire tradizione e modernità, un artista capace di raccontare l’anima della città come nessun altro. Questo tributo è un atto dovuto, per ricordare quanto il suo talento abbia contribuito a definire l’identità culturale napoletana.”

Non è mancato, tra le iniziative, anche un attesissimo Concerto Gospel presso la Chiesa Maria Immacolata della Medaglia Miracolosa. Qui, il Blue Gospel Singers Choir ha regalato un’esibizione unica, mescolando generi musicali con arrangiamenti gospel di alcune delle canzoni più amate di Pino Daniele.

Il 2025 segna anche un’altra importante ricorrenza: i 70 anni dalla nascita dell’artista. Il Comune di Napoli ha voluto celebrare entrambe le occasioni con il progetto “Napoli Città della Musica”, ricordando l’importante contributo di Pino Daniele alla musica italiana e internazionale.

Questi giorni di commemorazione non sono stati solo un’occasione per rendere omaggio a un artista immortale, ma anche un’opportunità per riflettere sul suo lascito. La musica di Pino Daniele, intrisa di poesia e cultura, è ancora una parte vitale dell’identità di Napoli, e continua a risuonare nelle sue piazze e nei suoi vicoli come una colonna sonora senza tempo. La celebrazione di questi dieci anni dalla sua scomparsa è, quindi, un atto di memoria e una testimonianza viva di un artista che, con le sue note, ha raccontato la bellezza di Napoli e del mondo.

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