17 Gennaio 2025, venerdì
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Napoli, urla nel buio: donna aggredita e salvata dalla solidarietà del quartiere

Napoli, urla nel buio: donna aggredita e salvata dalla solidarietà del quartiere

Una notte di orrore ha scosso Napoli, nei pressi di una baraccopoli adiacente all’ex mercato ittico. Una donna di 30 anni, originaria della Guinea, è stata vittima di un’aggressione sessuale in una zona di confine tra degrado e disperazione.

Le sue urla strazianti, echeggiate tra le baracche e le strade semideserte, hanno trovato orecchie pronte ad ascoltare. Alcuni residenti, allarmati, hanno immediatamente allertato il 112, dimostrando che l’indifferenza non sempre domina i luoghi dimenticati.

I carabinieri della sezione radiomobile di Napoli sono arrivati in pochi minuti, trovando la donna in stato di shock ma determinata a raccontare quanto accaduto. L’aggressione si sarebbe consumata tra la strada e i cancelli che delimitano il porto industriale, un’area che da tempo denuncia condizioni di abbandono e precarietà.

Grazie alla lucidità della vittima, gli agenti sono riusciti a rintracciare e arrestare l’aggressore: un uomo di 37 anni, di origini ghanesi, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali. L’arresto, avvenuto in tempi rapidi, ha posto fine a una fuga che sarebbe potuta durare a lungo in quel dedalo di lamiere e invisibilità.

Questo episodio riaccende i riflettori sulla drammatica realtà delle baraccopoli, dove l’assenza dello Stato e delle infrastrutture di sicurezza lascia spazio a degrado, violenze e illegalità. Tuttavia, la prontezza dei cittadini dimostra che, anche nei luoghi più difficili, la solidarietà può essere un’arma potente contro il buio dell’indifferenza.

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