La notte di Natale si è trasformata in un incubo per l’Ucraina, con oltre 70 missili e più di 100 droni d’attacco russi lanciati contro il paese. Le città di Kiev, Kharkiv e numerose altre località sono state colpite, prendendo di mira soprattutto le infrastrutture energetiche. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un messaggio accorato su X, ha condannato l’attacco come “un terrore natalizio”, accusando Vladimir Putin di disumanità.
Raid devastanti e blackout diffusi
Secondo i rapporti preliminari, le difese aeree ucraine sono riuscite ad abbattere oltre 50 missili e numerosi droni, ma i danni restano gravi. Zelensky ha confermato che diverse regioni stanno affrontando interruzioni di corrente, mentre gli ingegneri lavorano incessantemente per ripristinare l’energia. Tra le aree maggiormente colpite ci sono Liman, Pokrovsk, Udachnoye e Orekhovoe, nel Donbass. A Udachny, un bombardamento d’artiglieria ha causato la morte di almeno una persona.
Tensione internazionale: smentite dalla Romania
L’attacco ha sollevato preoccupazioni anche oltre i confini ucraini. Kiev ha denunciato che un missile russo avrebbe attraversato lo spazio aereo moldavo e romeno, una mossa che rappresenterebbe una chiara provocazione nei confronti della NATO. Tuttavia, il ministero della Difesa della Romania ha negato queste affermazioni, affermando che il sistema di sorveglianza aerea della NATO non ha rilevato violazioni dello spazio aereo.
Nuove sanzioni all’orizzonte
Mentre il presidente Zelensky accusa Mosca di voler portare l’Ucraina al blackout totale, la Casa Bianca valuta ulteriori sanzioni contro la Russia. Secondo il Washington Post, il presidente Joe Biden sta esplorando misure economiche per colpire Putin e al contempo rafforzare il sostegno internazionale, con l’obiettivo di isolare ulteriormente il Cremlino.
La Russia si difende: gas per l’Europa, ma con condizioni
In un altro sviluppo, il vice primo ministro russo Alexander Novak ha dichiarato che Mosca è disposta a continuare le forniture di gas all’Europa attraverso varie rotte, inclusa quella ucraina, ma solo se verrà raggiunto un accordo tra l’Unione Europea e Kiev. Questa dichiarazione, diffusa durante un’intervista televisiva, sembra mirare a mantenere un controllo strategico sulle risorse energetiche, nonostante le tensioni in corso.
Un Natale di resistenza
Mentre l’Ucraina affronta questa nuova ondata di violenza, il paese resta determinato a resistere. Il messaggio di Zelensky riflette una nazione che non si arrende, neanche di fronte alla brutalità di un attacco che, proprio nella notte di Natale, cerca di spegnere non solo le luci, ma anche la speranza.