La giornata parte con segni meno sulle principali piazze europee: Milano perde lo 0,38%, Francoforte lo 0,44%, Londra lo 0,36%, Parigi lo 0,25% e Madrid lo 0,37%. È un avvio debole per i mercati, che si preparano a chiudere per le festività dal 24 al 26 dicembre.
Il Prodotto Interno Lordo (PIL) del Regno Unito cresce dello 0,9% su base annua, un dato inferiore all’1% atteso dagli analisti. Rimane stabile su base trimestrale, senza mostrare il leggero aumento previsto dello 0,1%.
Lo spread tra i Btp italiani a 10 anni ei Bund tedeschi apre in rialzo a 118 punti base, rispetto ai 116,5 della chiusura precedente. Il rendimento dei Btp scende al 3,49%.
Tokyo chiude la giornata con un forte aumento. L’indice Nikkei cresce dell’1,19%, spinto soprattutto dalle notizie di una possibile fusione tra i colossi dell’auto giapponese Nissan e Honda. Secondo alcune fonti, l’accordo potrebbe arrivare entro giugno 2025 e concludersi definitivamente nel 2026. Sul fronte delle valute, lo yen resta stabile contro dollaro ed euro.
Christine Lagarde, in un’intervista al Financial Times, ha dichiarato che l’inflazione nell’Eurozona è ormai vicina all’obiettivo del 2%. Al momento, il dato generale è al 2,2%, ma quello relativo ai servizi è ancora elevato, al 3,9%. Lagarde ha aggiunto che, se il lancio continua a scendere, la BCE potrebbe abbassare ulteriormente il tasso di interesse, dato che non è più necessario frenare la crescita economica.
A cura di Ella Ayoub