La Corte di giustizia dell’Unione Europea ha imposto un richiamo al Governo Meloni sulla gestione dei migranti, stabilendo che la sospensione unilaterale delle norme del regolamento di Dublino da parte di uno Stato membro deve essere adeguatamente motivata. La sentenza si riferisce al caso di due cittadini siriani che, dopo aver presentato domanda di asilo in Germania, sono stati trasferiti in Italia, nonostante le autorità tedesche avessero richiesto a Roma di prendersene carico senza ricevere risposta.
In seguito a questa vicenda, la Corte ha chiarito che l’Italia non può interrompere sistematicamente l’assunzione in carico dei migranti, come avvenuto in questo caso, invocando carenze strutturali senza fornire una giustificazione adeguata. La decisione segna un’importante precisazione sulle responsabilità degli Stati membri dell’Ue nella gestione delle richieste di asilo e dei trasferimenti sotto il regolamento di Dublino.