Giovanni Battista Macciò, un autista di 52 anni originario dell’estremo Levante genovese, è morto tragicamente questa notte, 18 dicembre, al porto di Prà. L’incidente, avvenuto poco prima delle 3, ha visto Macciò schiacciato da una ralla mentre si trovava fuori dal mezzo per controllare il carico. L’uomo era sposato e padre di un figlio di 20 anni.
Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente si è verificato mentre Macciò stava ispezionando i sigilli di un container. A quel punto, una manovra di inversione da parte di un collega alla guida di un altro mezzo ha travolto l’uomo, uccidendolo sul colpo. Un altro lavoratore è rimasto ferito, sbalzato fuori dalla cabina di guida durante l’incidente.
Il tragico episodio ha scosso profondamente la comunità locale, in particolare la frazione di Missano, nel comune di Castiglione Chiavarese, dove Macciò viveva con la moglie Roberta e il figlio Lorenzo. Il sindaco Giovanni Collorado ha espresso il cordoglio dell’intera comunità, definendo la morte di Giovanni “un’autentica tragedia”. “Giovanni era un uomo di grande valore, sempre disponibile a dare una mano e un lavoratore instancabile”, ha aggiunto il sindaco, ricordando l’impegno e la dedizione di Macciò.
In segno di lutto e per chiedere maggiore sicurezza sul lavoro, i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno sciopero immediato di 24 ore delle banchine.
Il pubblico ministero di turno ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e disposto il sequestro dell’area, della ralla e del telefono del conducente, per fare chiarezza sulle dinamiche dell’incidente.