Il prossimo 5 dicembre 2024 , alle ore 14.30 , presso la Sala Metafora del Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli , si terrà il convegno dal titolo “Mai più morti sul lavoro” , promosso dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli . L’evento intende mettere al centro del dibattito la prevenzione e la tutela del diritto alla salute dei lavoratori, coinvolgendo esponenti del mondo giuridico, istituzionale e sociale in un confronto costruttivo e approfondito.
L’incontro sarà aperto dagli indirizzi di saluto delle seguenti personalità autorevoli:
Avv. Carmine Foreste , Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli;
Dott.ssa Elisabetta Garzo , Presidente del Tribunale di Napoli;
Dott. Nicola Gratteri , Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli;
Dott.ssa Stefania Buda , Sostituto Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli; Dott.ssa Maria Rosaria Covelli, Presidente della Corte d’Appello di Napoli.
Il convegno sarà moderato e coordinato dall’Avv. Franco Capasso , Coordinatore della Commissione Lavoro del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli.
Tra i relatori interverranno figure del mondo delle istituzioni e delle parti sociali:
L’Ing. Luigi Salvatori , Vicepresidente Unione Industriali Napoli;
Nicola Ricci , Segretario Generale CGIL;
Franco Sabatino , Segretario Regionale UIL;
Fulvio Fasano , Segretario Regionale UGL;
Dott.ssa Adele Pomponio , Direttore Regionale Vicario INAIL Campania;
Avv. Amalia Rizzo , Giuslavorista e Vicecoordinatrice della Commissione Lavoro COA Napoli.
I lavori saranno conclusi dalla Dott.ssa Flora Scelza , Presidente della Sezione Lavoro del Tribunale di Nola, con una riflessione finale che sintetizzerà le proposte emerse durante il dibattito.
Il tema della sicurezza sul lavoro resta una questione di primaria importanza. La sinergia tra istituzioni, parti sociali e operatori del diritto rappresenta uno strumento indispensabile per rafforzare le misure a tutela dei lavoratori. In un Paese che ogni giorno conta tragicamente vittime sul lavoro, è fondamentale ribadire che la prevenzione non può essere considerata un costo, ma un investimento per il futuro. Il diritto alla salute e alla sicurezza dei lavoratori è un pilastro della nostra società civile e richiede l’impegno congiunto di tutti: istituzioni, datori di lavoro, sindacati.
In questa intervista, abbiamo il piacere di dialogare con l’Avv. Franco Capasso, Coordinatore della Commissione Lavoro del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, che svolgerà il ruolo di moderatore e coordinatore del convegno.
Attraverso il punto di vista esperto, l’Avv. Franco Capasso ci guiderà nell’analisi delle priorità legislative e operative necessarie per ridurre significativamente i rischi nei luoghi di lavoro, ponendo al centro la Costituzione e le principali norme in materia di sicurezza e prevenzione, nonché le sfide legate all’applicazione concreta delle stesse. Di seguito, i suoi approfondimenti e riflessioni su un tema che riguarda non solo i singoli lavoratori, ma l’intero tessuto sociale del Paese.
“Avvocato Capasso, alla luce del suo ruolo nella Commissione Lavoro e della sua esperienza, quali crede siano le priorità normative o operative su cui il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati dovrebbe focalizzarsi per contribuire a ridurre il numero di incidenti e morti sul lavoro ?”
Sugli Artt.36 e 38 della Costituzione, l’Art.2087 codice civile, DPR 1124del 1965, Direttiva 89/391/CEE del 1989, D.Legs 626 del 1994, Dlgs.n.81 del 2008,Dlgs.n.38 del 2000.
“Nel convegno si discuterà del confronto tra diritto e parti sociali: secondo lei, quali sono le principali difficoltà che emergono nel dialogo tra giurisprudenza, sindacati e datori di lavoro per garantire il pieno rispetto del diritto alla salute e alla sicurezza dei lavoratori?”
Misure di prevenzione sui luoghi di lavoro. Caschi, vestiti, scarpe, strutture, ambienti salubri. Assicurare ai lavoratori la mancanza di presenza di prodotti cancerogeni. Evitare di lavorare in ambienti insalubri e fortemente pericolosi. Attuare la massima sicurezza sin dalla prevenzione oggettiva e soggettiva.
Assicurazione sociale. Ricaduta infortunistica ai lavoratori e alle famiglie post mortem.
Rivedere i parametri INAIL sul risarcimento dei danni sia sugli infortuni che in caso di morte del lavoratore. Evitare categoricamente il lavoro nero privo di qualunque tipo assistenza e assicurazione sanitaria e sociale.
“Mai più morti sul lavoro” non è solo un titolo, ma un imperativo etico e giuridico, un richiamo alla responsabilità collettiva di proteggere la vita e la dignità di ogni lavoratore.
Paola Biadetti Ufficio Stampa AUGE