A cura di Carlo Alberto Paolino
Donald Trump riconquista la Casa Bianca, sconfiggendo la democratica Kamala Harris, diventando il 47esimo presidente degli Stati Uniti, dopo essere già stato il 45esimo.
Con la vittoria nello stato del Wisconsin, Trump riesce a superare il 270 delegati del collegio elettorale necessario per tornare alla Casa Bianca. Oltre agli Stati che i sondaggi davano come repubblicani, Trump ha conquistato i 16 delegati che la Georgiadistribuisce e che nel 2020 sono andati a Joe Biden.
Donald Trump, oltre ad aggiudicarsi 295 delegati, contro i 226 della Harris, secondo i dati di conteggio pubblicati dall’AP, riconquista il Senato ed è in netto vantaggio alla Camera, cosa che lo porta al controllo di entrambi i rami del Congresso.
Trump, in questa memorabile elezione, è riuscito ad andare oltre la sua tradizionale base di sostegno, conquistando gli uomini latini, elettori con istruzione universitaria che in precedenza avevano sostenuto il presidente Joe Biden. Harris, il vicepresidente e candidato democratico, ha fatto campagna contro Trump, avvertendo che, la sua elezione, avrebberappresentato una minaccia fondamentale per la democrazia americana, definendolo fascista.
Ma alla fine, quello che preoccupava il popolo americano, era l’economia, l’immigrazione, la criminalità e i diritti riproduttivi. Aspettative tradite dall’ amministrazione Biden.
A nulla è servito l’ultimo appello di Barack Obama, definito da ex presidente, un “guerrafondaio”, sui suoi profili social, invitando la popolazione americana ad andare a votare nel giorno dell’ Election Day per Kamala Harris.