A cura di Giovanni De Ficchy
Cosa succede in Germania ?
E’ crisi nera nel settore
Wolkwagen ha dichiarato l’intenzione di ridurre il numero dei dipendenti per tenere sotto controllo i costi, e di voler in tal senso annullare un accordo aziendale che è in vigore da trent’anni e che impedirebbe licenziamenti di massa almeno fino al 2029.
La casa di Wolfsburg, che guida un gruppo da cui dipendono anche marchi prestigiosi come Audi, Porsche, Lamborghini, Bentley e Ducati, ha annunciato un piano di ristrutturazione senza precedenti che prevede la chiusura di tre fabbriche e il taglio di decine di migliaia di posti di lavoro.
Sono a rischio l’attività di migliaia di aziende dell’indotto, ma anche a livello culturale e politico, poichè la casa tedesca rappresenta il settore automotive tedesco, ed ha un peso enorme nell’economia tedesca.
Il sindacato ha risposto ; “In termini concreti, questo significa eliminare un numero ancora maggiore di prodotti, volumi, turni e intere linee di assemblaggio, ben oltre quanto abbiamo già fatto”, ha dichiarato in un comunicato . “Tutti gli stabilimenti VW tedeschi sono interessati da questa situazione. Nessuno è al sicuro”, i tagli di posti di lavoro sono parte integrante del piano di ristrutturazione.“
Il gigante tedesco dell’auto barcolla sotto i tremendi colpi della concorrenza cinese.
La crisi di Volkswagen ha ripercussioni enormi a livello economico, dato che dalla sua produzione dipendono il lavoro di più di 700 mila dipendenti, 300.000 solo in Germania.
Dall’inizio dell’anno la casa automobilistica ha perso il 20% in borsa, si trova ai minimi dal 2015.