27 Settembre 2024, venerdì
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Bonus e Badanti

A cura di Anna Borriello

Dallo scorso aprile è possibile richiedere il bonus badanti e colf 2024. Una misura che mira ad alleviare il livello del carovita che grava anche sugli anziani e che vuole “promuovere il miglioramento del livello qualitativo e quantitativo”  alle persone non autosufficienti e “favorire la regolarizzazione del lavoro di cura prestato al domicilio” . Secondo i dati Istat, dal 2023 i costi per l’assunzione e il mantenimento di un assistente familiare sono infatti cresciuti in media del 10%. 

Il bonus badanti 2024 è di fatto un esonero contributivo totale per i datori di lavoro domestico i quali assumono a tempo indeterminato badanti per una attività di assistenza verso gli anziani, i quali però devono avere due caratteristiche

  • avere almeno 80 anni 
  • essere titolari di indennità di accompagnamento

I datori di lavoro possono così godere dell’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali Inps ed assicurativi Inail, per massimo 2 anni ed entro il limite di 3.000 euro annui.

Stando a quanto evidenziano i dati di Family Care, l’Agenzia per il lavoro autorizzata dal Ministero del Lavoro, le assunzioni di badanti sono aumentate nel 2023 del 17%.

Per beneficiare dell’agevolazione non basta assumere colf, collaboratrici (o collaboratori) a tempo indeterminato (sono tante le distinzioni tra queste figure professionali) o che l’assistito abbia almeno 80 anni e che sia titolare di indennità di accompagnamento. Infatti è richiesto anche un altro parametro: che il nucleo familiare abbia un Isee in corso di validità non superiore ai 6.000 euro.

Secondo alcune stime, con questi paletti l’accesso al contributo potrebbe riguardare una platea di non più di 25mila italiani.

Non si ha invece diritto al beneficio anche in caso di assunzione di parenti o affini, a meno che il rapporto abbia come oggetto lo svolgimento delle mansioni indicate nel DPR n. 1403/1971, e cioè:

  • assistenza degli invalidi di guerra civili e militari, invalidi per causa di servizio, invalidi del lavoro, che ricevono l’indennità di accompagnamento
  • assistenza dei mutilati ed invalidi civili che ricevono le prestazioni previste dalle disposizioni che regolano la materia o che ne siano esclusi per motivi relativi alle loro condizioni economiche
  • assistenza dei ciechi civili che ricevono le prestazioni previste o che ne avrebbero diritto se non avessero un reddito superiore ai limiti stabiliti
  • prestazioni di opere nei confronti dei sacerdoti secolari di culto cattolico
  • prestazioni di servizi diretti e personali nei confronti dei componenti delle comunità religiose o militari di tipo familiare.
  • È importante sapere che per il 2024 sono stati stanziati 10 milioni di euro, che diventeranno 39,9 milioni per il 2025. Il bonus, che potrà essere richiesto sia in caso di prima assunzione che di trasformazione del contratto da uno a tempo determinato a indeterminato, potrà  essere percepito per massimo 24 mesi: l’agevolazione durerà, e si avrà diritto al beneficio, fino al 31 dicembre 2025, o fino a esaurimento fondi.Per presentare la richiesta basterà collegarsi al sito dell’Inps.La scadenza è fissata al 31 dicembre 2025
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