24 Settembre 2024, martedì
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Spagna: Dal 1° ottobre scatta lo screening per i turisti. Nuove regole e polemiche sulla privacy

A cura di Ionela Polinciuc

A partire dal 1° ottobre 2024, entreranno in vigore nuove regole in Spagna che impatteranno direttamente sui turisti che soggiornano in hotel, bungalow, campeggi o noleggiano auto. Queste misure, fortemente criticate per il loro potenziale impatto sulla privacy, prevedono un aumento dei dati personali che i gestori delle strutture ricettive e delle società di autonoleggio dovranno fornire obbligatoriamente al governo.

In base alle nuove direttive emanate dal Ministero dell’Interno spagnolo, i gestori di hotel, campeggi e aziende di autonoleggio saranno tenuti a comunicare oltre 40 dettagli sui loro clienti, tra cui:

  • Numero di conto bancario
  • Numero di telefono
  • Documento d’identità
  • Tipologia di veicolo noleggiato

Queste informazioni dovranno essere fornite per tutti i turisti, anche per coloro che soggiorneranno per una sola notte. Lo scopo dichiarato di questa misura è il rafforzamento della sicurezza nazionale, con l’intento di combattere più efficacemente fenomeni come il terrorismo e la criminalità organizzata.

La nuova normativa, seppur motivata da ragioni di sicurezza, ha sollevato preoccupazioni tra i gestori delle strutture turistiche e le società di autonoleggio. La richiesta di raccogliere e trasmettere così tanti dati sensibili pone interrogativi su come verranno gestiti e garantiti i diritti alla privacy dei turisti. Attualmente, non è chiaro il sistema attraverso cui queste informazioni saranno trasmesse al governo né quali misure di sicurezza verranno implementate per proteggere i dati personali degli utenti.

Secondo le associazioni di settore, c’è il timore che queste nuove misure possano generare un calo significativo nel flusso turistico verso il Paese, in particolare per chi viaggia solo per brevi soggiorni o per vacanze last-minute. Le polemiche si concentrano soprattutto sull’adeguamento che i gestori delle strutture ricettive devono affrontare, nonostante il rinvio dell’entrata in vigore delle regole fosse già stato concesso per dare loro il tempo di prepararsi.

Queste misure arrivano in un contesto in cui la Spagna continua a essere una delle mete turistiche più popolari al mondo. Nel 2023, il Paese ha raggiunto un record storico con 85 milioni di turisti, segnando un incremento del 18,7% rispetto all’anno precedente. Anche la spesa turistica ha toccato cifre da primato: 108.662 milioni di euro, il 24,7% in più rispetto al 2022 e il 18,2% in più rispetto al 2019. La spesa media per turista ha raggiunto i 1.278 euro, un incremento del 5,1% rispetto al 2022.

La maggior parte dei visitatori proviene dal Regno Unito, con oltre 17 milioni di persone (+14,6% rispetto al 2022). Seguono Francia (11,8 milioni), Germania (10,8 milioni) e Italia, con 4,8 milioni di turisti.

Il settore turistico è preoccupato che queste nuove misure possano rallentare il flusso in entrata, soprattutto per quanto riguarda i visitatori occasionali o chi prenota all’ultimo minuto. Inoltre, c’è il rischio che la percezione di un controllo troppo invasivo possa spingere i turisti a scegliere altre destinazioni europee meno regolamentate. La Spagna, che negli ultimi anni ha affrontato proteste contro l’overtourism nelle sue principali città e isole, dovrà trovare un equilibrio tra la necessità di sicurezza e la tutela della privacy dei turisti.

Le nuove norme che entreranno in vigore dal 1° ottobre segnano un cambiamento significativo nel modo in cui la Spagna gestirà i dati dei turisti. Sebbene il governo abbia giustificato queste misure con la necessità di rafforzare la sicurezza, restano forti perplessità sulle ripercussioni a lungo termine, sia in termini di privacy che di attrattività del Paese come destinazione turistica.

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