19 Settembre 2024, giovedì
HomeConsulente di StradaIl coniuge con il reddito più alto è obbligato a mantenere l'altro?

Il coniuge con il reddito più alto è obbligato a mantenere l’altro?

Nel panorama legale italiano, il tema del mantenimento tra coniugi è spesso fonte di dibattito, soprattutto quando si tratta di stabilire se chi guadagna di più è obbligato a sostenere economicamente l’altro. La questione si pone in particolare in caso di separazione o divorzio, quando la ripartizione dei redditi diventa un aspetto cruciale da discutere.

La legge italiana stabilisce che, nel caso di separazione o divorzio, il coniuge che si trova in condizioni economiche svantaggiate ha diritto a ricevere un assegno di mantenimento. Tuttavia, questo non avviene automaticamente. Perché uno dei coniugi possa ricevere il mantenimento, devono essere verificate alcune condizioni, tra cui la disparità economica tra i due e l’eventuale impossibilità di mantenere un tenore di vita analogo a quello durante il matrimonio.

Il criterio di riferimento è il “tenore di vita” goduto durante il matrimonio. Se uno dei coniugi non è in grado di mantenere lo stesso standard a causa della separazione o divorzio, potrebbe avere diritto a un sostegno economico. Tuttavia, nel 2017 la Corte di Cassazione ha introdotto una nuova interpretazione, stabilendo che l’assegno non deve garantire il mantenimento del precedente stile di vita, ma piuttosto assicurare l’autosufficienza economica del coniuge economicamente più debole.

Il giudice, nel determinare l’importo dell’assegno, considera diversi fattori, tra cui la durata del matrimonio, le condizioni economiche di entrambi i coniugi e il contributo di ciascuno alla vita familiare. Non è solo il reddito a essere preso in considerazione, ma anche il patrimonio e le eventuali capacità lavorative del coniuge più debole.

Va precisato che l’assegno di mantenimento è una misura prevista solo se il coniuge economicamente più debole non è in grado di provvedere a sé stesso, o se la disparità tra i due è considerevole. Inoltre, la legge prevede che l’obbligo di mantenimento cessi nel momento in cui il coniuge beneficiario trova una nuova occupazione stabile o si risposa.

Quindi, chi guadagna di più non è obbligato a mantenere l’altro coniuge in tutte le circostanze. Il mantenimento è legato a condizioni specifiche e alla valutazione del giudice, che deve garantire un equilibrio economico tra i coniugi, senza però incentivare dipendenze finanziarie ingiustificate.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti