16 Settembre 2024, lunedì
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Boom dei prezzi dei pacchetti vacanze in Italia: aumenti tripli rispetto alla media Ue

A cura di Ionela Polinciuc

I prezzi dei pacchetti vacanza continuano a salire in tutta l’Unione Europea, ma l’Italia si distingue per un aumento particolarmente marcato. Secondo le recenti statistiche pubblicate da Eurostat, a luglio 2024 il prezzo al consumo dei pacchetti vacanze nell’Ue è aumentato del 6,6% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, in Italia l’incremento è stato nettamente superiore, raggiungendo un impressionante 19,5%, ben oltre il triplo della media europea.

Il balzo dei prezzi in Italia è secondo solo a quello della Francia, che ha registrato un aumento del 22,2%. Le statistiche rivelano che, mentre il costo dei pacchetti vacanze nazionali in Italia è cresciuto del 29,8%, superando di gran lunga la media europea dell’11,1% (dato per cui manca il valore della Francia), i pacchetti vacanza internazionali hanno visto un incremento più contenuto, del 3,7%, inferiore alla media Ue del 5,7%.

Al contrario, alcuni paesi dell’Ue hanno sperimentato una riduzione dei prezzi: Malta (-2,9%), Finlandia (-2,7%) e Danimarca (-0,2%) sono le nazioni che hanno visto un calo nei costi dei pacchetti vacanze.

Il fenomeno del caro vacanze non è nuovo. Dal agosto 2021, i pacchetti turistici hanno mostrato un trend crescente dei prezzi, con il tasso di crescita annuale che ha superato il 10% in molti mesi del 2022 e del 2023. In particolare, nel 2023, i pacchetti vacanze nazionali hanno visto un’impennata dei prezzi con un tasso di inflazione annuale superiore al 20% per sette mesi.

L’aumento dei costi ha avuto un impatto tangibile sul mercato turistico. Secondo un’indagine condotta da Assoturismo Confesercenti e dal Centro Studi Turistici di Firenze, il trimestre estivo del 2024 ha visto un calo delle presenze italiane, con un decremento dello 0,7% nei pernottamenti totali. In particolare, le località balneari, termali e dei laghi hanno registrato cali rispettivamente del 4,1%, 5,3% e 3,7%. Nonostante la flessione degli italiani (-2,9%), le presenze straniere sono aumentate dell’1,6%, suggerendo una compensazione parziale della domanda interna con quella estera.

Nel complesso, sono stati registrati circa 105,4 milioni di pernottamenti da parte di italiani nel trimestre estivo, rispetto ai 108,6 milioni dello stesso periodo del 2023. Questo riflette una realtà turistica in evoluzione, dove l’aumento dei costi e i cambiamenti nella domanda stanno modellando il panorama delle vacanze in Italia e in Europa.

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