A cura di Ionela Polinciuc
La situazione al Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (Spdc) dell’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto sta diventando sempre più critica. La denuncia arriva dall’Unione Sindacale di Base (Usb), che segnala come il numero massimo di pazienti sia stato ripetutamente superato, mettendo a rischio la sicurezza sia dei degenti che del personale sanitario.
Il limite massimo di 16 pazienti previsto per il reparto è stato ampiamente superato dal 22 agosto, arrivando a ospitare stabilmente 17 persone. Questo sovraffollamento è culminato il 26 agosto con un nuovo episodio di aggressione ai danni di un operatore sanitario, segnalando una situazione ormai insostenibile.
La Usb ha evidenziato che la gestione di un reparto psichiatrico con un numero di pazienti superiore alla capacità massima e con un personale infermieristico sottodimensionato, con solo tre infermieri per turno, è estremamente pericolosa. I pazienti ricoverati presentano spesso condizioni molto diverse e complesse, tra cui trattamenti sanitari obbligatori (tso), minorenni, anziani con demenza o persone in isolamento per malattie infettive come la tubercolosi.
Alla luce di questi fatti, il sindacato ha chiesto un intervento immediato per rispettare il numero massimo di pazienti, aumentare il numero di infermieri a quattro per turno, e riaprire il Day Hospital Psichiatrico ad Ascoli con due posti letto dedicati ai pazienti meno acuti. Questo permetterebbe di ridurre i ricoveri impropri e garantire un ambiente più sicuro per tutti. La Usb sottolinea che è essenziale adottare queste misure per tutelare la salute e la sicurezza sia dei lavoratori che dei pazienti.
