20 Settembre 2024, venerdì
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Rolex un patrimonio da gestire 

A cura di Giuseppe Cascella 

In eterna gara con il rivale Patek Philippe, Rolex è il primo marchio che viene in mente quando si pensa a un orologio di lusso. Per averne uno sul mercato primario (banalmente, in negozio) è necessario attendere molti mesi, se non qualche anno. Pullulano quindi gli scambi in asta, e in generale, sul mercato secondario. Art Market Research ha individuato i modelli che negli ultimi 10 anni hanno reso di più in termini di rivalutazione

I TOP MASTER DEL RENDIMENTO? TEMPO AL TEMPO

Di seguito, in ordine crescente, i dieci Rolex che nell’ultimo decennio hanno maggiormente aumentato il loro valore, secondo l’analisi di Art Market Research.

DIECI. REF. 1680 ROLEX SUBMARINER “ROSSO” – +188% 

Introdotto nel 1967 e prodotto fino al 1979, il Rolex subacqueo referenza 1680 è uno dei più acquistati e collezionati di sempre. L’appellativo di “Rosso” si deve alla scritta scarlatta sul suo quadrante. Soprannominato Submariner “Rosso” per il testo rosso del quadrante, è una pietra miliare della casa orologiera. L’11 maggio 2019 Phillips Ginevra ne ha venduto uno a 50.000 franchi. Una versione COMEX dell’orologio è invece stata aggiudicata nel 2020 per 524.000 franchi presso la casa d’aste Antiquorum. 

NOVE. REF. 6538 ROLEX SUBMARINER BIG CROWN – +198% 

In generale il Rolex Submariner fin dalla sua nascita, nel 1953, ha definito il linguaggio del design per tutti gli orologi subacquei. La sua referenza più celebre è la 6538, perché associata a James Bond: Sean Connery la indossò nei film della saga Dr No, Dalla Russia con amore, Goldfinger e Thunderball. Il Submariner Big Crown in particolare è stato prodotto tra il 1956 e il 1959, in due versioni tecnicamente distinte ma visivamente simili, quella con il quadrante “a quattro linee” e quella “a due linee”. Nel giugno 2018 Christie’s New York ha stabilito il record mondiale per questa referenza: un milione di dollari.

OTTO. REF. 1016 ROLEX OYSTER EXPLORER IN ACCIAIO – +220% 

La referenza 1016 non ha certo bisogno di presentazioni tra i collezionisti. Lanciato nel 1959 e prodotto fino al 1990, nel corso di quei 30 anni si è scolpito nell’immaginario degli appassionati come l’Explorer vintage più amato e riconoscibile, un vero e proprio archetipo. Il 13 maggio 2023 Phillips Ginevra ne ha venduto uno per l’equivalente di circa 109.000 euro. 

SETTE. REF. 6239 ROLEX COSMOGRAPH DAYTONA OYSTER IN ACCIAIO CON QUADRANTE PAUL NEWMAN – +227 

Il primo modello Daytona fu lanciato nel 1963, con la referenza 6239. Presentava un cambiamento radicale nel design: la scala tachimetrica era stata rimossa dal quadrante, collocata su una lunetta di metallo. Prendono il nome di Paul Newman i quadranti delle referenze 6239, 6241, 6262, 6263, 6264, 6265. Dire che il Daytona rappresenti l’archetipo del segnatempo “simbolo di una vita libera e lussuosa” non è esagerato: l’orologio vintage più caro della storia è un Daytona, referenza 6239 (17,7 milioni di dollari nell’ottobre 2017, battuto da Aurel Bacs presso Phillips New York), appartenuto proprio a Paul Newman.

SEI. REF. 1675 ROLEX GMT “PEPSI” IN ACCIAIO – +227% 

Il 1675 è stato introdotto per la prima volta nel 1959 ed è rimasto in catalogo fino al 1980. Grazie alla sua longeva produzione, può trovarsi in un ampio assortimento di varianti. Rintracciabile a prezzi ancora abbordabili in asta (anche inferiori ai 15.000 euro). 

CINQUE. ROLEX REF. 6263 DAYTONA OYSTER GOLD – +231% 

Sebbene il modello fosse principalmente in acciaio inossidabile, un certo numero di esemplari era anche in oro giallo (18 o 14 carati). Particolarmente raro nella versione 14 carati, riservata al mercato americano. Un modello con quadrante nero è stato aggiudicato a 190.500 franchi lo scorso novembre 2023 da Sotheby’s Ginevra. La versione con quadrante “lemon” ha sfondato il tetto dei tre milioni di franchi l’anno prima, sempre a Ginevra, da Christie’s. 

QUATTRO. ROLEX REF. 16520 DAYTONA COSMOGRAPH IN ACCIAIO – +249% 

Uno degli ultimi Daytona con movimento Zenith El Primero, molto ricercato. Ambitissima la finitura in acciaio inossidabile, così come la cassa e il bracciale Oyster vecchio stile. Nel maggio 2022 un collezionista se ne aggiudicato uno a Hong Kong per l’equivalente di circa 112.000 euro.

TRE. ROLEX REF. 16528 DAYTONA COSMOGRAPH IN ORO – +272% 

Estremamente rari, si ritiene che i quadranti di tipo porcellana siano stati prodotti solo per un breve periodo di tempo, dalla serie R alla prima serie L, dal 1988 all’inizio del 1990. IL motivo per cui il quadrante in lacca bianca viene chiamato “porcellana” è che condivide le caratteristiche dello smalto e della porcellana, duro con finitura lucida. Il 28 maggio 2022 ne è stato venduto uno per l’equivalente di circa 411.000 euro da Phillips Hong Kong. 

DUE. ROLEX “PADELLONE” REF. 8171 CON TRIPLO CALENDARIO – +280% 

Uno degli orologi Rolex vintage più ambiti sul mercato. Con un diametro di 38 mm, il suo quadrante era più grande rispetto agli altri dell’epoca (1949-1952, anni di produzione del modello). Rolex ha prodotto solo due orologi con fasi lunari: la referenza 8171 con fondello a scatto e la referenza 6062, un modello Oyster con fondello a vite. Nel dicembre 2018 un pezzo è stato aggiudicato da Sotheby’s New York per quelli che allora erano 378.000 dollari Usa. 

UNO. ROLEX REF. 6241 DAYTONA PAUL NEWMAN CON QUADRANTE SPECIALE “JOHN PLAYER” – +571% 

Soprannominato “John Player Special”, questo orologio è una variante estremamente rara del modello “Paul Newman”. Il nome risale al 1972, quando il produttore di tabacco John Player & Sons sponsorizzò la scuderia Lotus di Formula Uno. La Lotus – tutt’ora una delle auto da collezione più ambite – vestiva una livrea nera e oro, in linea con i colori aziendali dello sponsor. Si ritiene che siano state prodotte 3000 referenze 6241 e solo 300 casse in oro giallo 18 carati. Di questi, solo una piccola parte era dotata dell’ambito quadrante John Player Special. Il 14 maggio 2023 Sotheby’s Ginevra ne ha venduto un esemplare per l’equivalente di 2,4 milioni di euro.

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