20 Settembre 2024, venerdì
HomeL'OpinioneL'umanità si è spenta insieme all'ultima fiaccola olimpica

L’umanità si è spenta insieme all’ultima fiaccola olimpica

A cura dell’Avv. Margherita Morelli

Si è chiuso tra lustrini, medaglie e file festanti di atleti quest’ultimo evento olimpico, caratterizzato da un trash unico e raro, con aspetti stravaganti (non è necessario fare un elenco, basta scorrere il web per vedere le relative vicende). Questa manifestazione macchiettistica ed eclatante ha messo in risalto l’ipocrisia più becera e rivoltante.

Mentre a Gaza un altro massacro di civili innocenti inondava la terra di sangue e puzzo di carne bruciata, con uomini, donne e bambini raccolti a pezzi da 70 chilogrammi l’uno in buste trasparenti (mai si era visto un orrore simile), la bandiera israeliana continuava a sventolare ingloriosa, senza ritegno, pudore o vergogna, macchiata di crudeltà e morte. Non c’è stato alcun accenno di protesta o disappunto, come se nulla stesse accadendo in quel territorio di 300 km², depredato, bruciato, devastato e martoriato fino all’ultimo spasimo.

Queste brutte Olimpiadi resteranno nella storia dell’Occidente e della sua decadenza morale. Mi sono rifiutata di guardarle, nonostante un tempo le seguissi con entusiasmo, gioendo e inebriandomi di orgoglio italiano.

Saranno ricordate come quelle in cui la codardia, l’arroganza e la viltà dei governi occidentali e del loro ipertrofico narcisismo doppiopesista hanno infierito sulla bandiera di un popolo, quello russo, che ha dato il più grande contributo di vite umane contro il nazismo, mentre è stata magnanima e indulgente verso un’altra bandiera, quella con la stella di Davide, pregna di odio, violenza e sopraffazione. Questa bandiera, nonostante la sua storia di torture, ignominia e crudeltà tipica dei più efferati regimi nazisti, è indegnamente eletta a simbolo di civiltà e democrazia.

Per quanto ancora resteremo prigionieri di un incubo a cui ci hanno condannati l’arroganza del potere e le disarmoniche democrazie occidentali, con il loro megafono mediatico e propagandista di pennivendoli, in cui l’aggredito diventa aggressore e da aggressore ridiventa aggredito? La crudeltà è diventata coraggio e la barbarie si è tradotta in autodifesa, mentre l’umanità si considera pavidità e il genocidio è sdoganato come inevitabile necessità, prima di essere travolti e annientati dall’ultimo colpo di coda del drago morente?

Un dato è ormai certo: l’umanità si è già spenta insieme all’ultima fiaccola olimpica nello stadio parigino di Saint-Denis.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti