A cura di Ionela Polinciuc
L’Italia continua a dimostrarsi una forza economica affidabile e in crescita, non solo a livello nazionale ma anche come pilastro per l’intera Europa. Recenti dichiarazioni di Gian Maria Gros-Pietro, presidente del gruppo Intesa San Paolo, hanno messo in luce il solido stato di salute dell’economia italiana e il suo impatto positivo nel contesto europeo, in un momento di incertezze globali.
In un’intervista al Mattino, pubblicata oggi, Gros-Pietro ha sottolineato come l’Italia stia giocando un ruolo cruciale nel mantenere stabile l’Unione Europea. In un contesto globale segnato da conflitti e incertezze economiche, l’affidabilità dell’Italia è emersa come un elemento fondamentale di stabilità: “La parola chiave è affidabilità”, ha dichiarato Gros-Pietro, aggiungendo che l’Italia offre una garanzia di stabilità che è un valore aggiunto per l’intera Europa.
Gros-Pietro ha evidenziato come, nonostante le difficoltà globali, l’Italia sia riuscita a ritagliarsi una posizione di forza, superando le aspettative e contribuendo significativamente alla solidità dell’UE. Questo risultato è particolarmente notevole considerando la difficoltà economica che ha colpito molte economie tradizionali del continente.
Un aspetto particolarmente interessante è il confronto tra l’Italia e la Germania, la più grande economia europea. Secondo Gros-Pietro, l’Italia si sta dimostrando più forte della Germania, che ha visto una contrazione del suo Pil. Questo non deve però essere interpretato come un segno di declino per Berlino, ma piuttosto come una conferma della resilienza italiana. Gros-Pietro attribuisce questo successo alla flessibilità dell’economia italiana e alla vivacità dell’imprenditoria locale. “L’Italia ha un vantaggio innegabile”, ha spiegato, “dovuto alla nostra imprenditoria diffusa e alla grande voglia di fare impresa”, anche nel Meridione.
Gros-Pietro ha dedicato particolare attenzione alla rinascita economica del Mezzogiorno, sottolineando il ruolo strategico del Sud Italia. “Circa il 47% della movimentazione marittima italiana avviene nei porti del Sud”, ha detto, “e l’economia del Mezzogiorno costituisce circa il 20% del totale italiano”. Questo evidenzia come i porti del Sud siano diventati un nodo cruciale per l’intero sistema economico nazionale, facilitando i flussi commerciali tra l’Europa e il Nord Africa.
L’economia del Meridione sta infatti beneficiando di significativi investimenti, con 408mila società di capitale e circa 210 miliardi di euro a disposizione tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), fondi di Coesione e altre fonti europee. Questi investimenti stanno contribuendo a rendere il Sud un ponte vitale per l’interscambio energetico e commerciale.
Gros-Pietro conclude la sua intervista esprimendo ottimismo per il futuro, auspicando che l’Italia continui su questa strada di crescita e stabilità. Il compito per l’attuale governo di Giorgia Meloni e per l’intero Paese è di mantenere e potenziare questo slancio positivo, facendo del Mezzogiorno un motore trainante dell’economia nazionale e comunitaria.
In sintesi, le parole di Gros-Pietro offrono un quadro incoraggiante per l’Italia, sottolineando la sua forza economica e il ruolo cruciale del Sud nel contesto europeo, con una prospettiva positiva per il futuro.
